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Quesito del 26/10/2021
Iscrizioni anagrafiche d'ufficio- cambio residenza
Abbiamo inoltrato ai vigili una richiesta di accertamento in quanto un soggetto ha trasferito la sua dimora abituale nel ns comune, senza modificare la residenza.
Si chiede:
1) Ora che i vigili hanno restituito l'accertamento positivo, inoltro l' avvio del procedimento e se il soggetto non si presenta nel termine di 10 giorni io lo iscrivo d'ufficio ?
2) Occorre verificare l'esistenza di un contratto di locazione/ comodato?
3) So, in via informale, chi è il proprietario dell'immobile ove risiede abitualmente, devo inviare copia dell' avvio del procedimento anche al padrone dell' immobile o devo avere copia del contratto firmato da entrambi?
Quesito del 07/10/2021
Soggetti che hanno titolo a segnalare mutazione anagrafica d'ufficio
Ci è stato segnalato che una famiglia che da poche settimane aveva fatto un cambio di indirizzo (accertamento della Polizia Locale positivo) di fatto risiede all’indirizzo precedente.
Si chiede quali siano i soggetti che hanno titolo a segnalare all'Ufficiale di Anagrafe tali incongruenze e chiedere la mutazione anagrafica d'ufficio.
Quesito del 25/05/2021
Segnalazione ex art. 16 comma 1 DPR 223/1989
Si chiede come poter concludere un procedimento ex art. 16, nello specifico, si è inviata segnalazione ex art. 16 per chiedere iscrizione di minore in altro Comune dove effettivamente risiede. Il Comune di residenza reale non sta ottemperando alla richiesta, pertanto si chiede come poter risolvere l'empasse.
Quesito del 30/04/2021
Richiesta scissione due famiglie dimoranti nella stessa unità immobiliare
Ci è pervenuta una dichiarazione di scissione in due famiglie distinte dimoranti nella stessa unità immobiliare. Tale dichiarazione è relativa a due persone che in fase di iscrizione anagrafica con provenienza da altro Comune avevano dichiarato di costituire un'unica famiglia in quanto legate da vincoli affettivi. Ora ci perviene questa dichiarazione da parte di una sola delle due persone facenti parte della famiglia anagrafica. Essendo la prima volta che mi trovo a gestire questo tipo di dichiarazione, chiedo:
- È sufficiente che la dichiarazione di non sussistenza dei vincoli affettivi e contestuale richiesta di scissione venga presentata da un solo membro dell'attuale famiglia anagrafica o deve obbligatoriamente pervenire da entrambi i soggetti interessati?
- Per dare riscontro a questo tipo di dichiarazione anagrafica la tempistica è quella dei due giorni dall'arrivo della dichiarazione?
- Quali sono le informazioni/avvertenze che l'Ufficiale d'Anagrafe deve indicare nell'avvio del procedimento?
- Il vigile accertatore quali controlli dovrà e potrà effettuare per verificare che effettivamente tra le persone di che trattasi non sussistono più i vincoli affettivi previsti dall'art. 4 del D.P.R. n. 223/1989? In particolare, dovrà verificare l'esistenza di modifiche "strutturali" all'unità abitativa che consentano agli stessi di avere una propria vita "autonoma" all'interno della stessa unità immobiliare? (ex due camere da letto).
- Il fatto che tra i soggetti non sia venuta meno la coabitazione in quanto occupano la stessa unità immobiliare, inficia la possibilità di procedere alla scissione richiesta e si configura come falsa dichiarazione?
Quesito del 13/04/2021
Anagrafe - Unione d'ufficio stati di famiglia separati
Nel 2006 sono stati iscritti nell’Apr di questo Comune , nello stesso appartamento, un ragazzo e una ragazza i quali avevano dichiarato per iscritto che tra loro non sussistevano vincoli affettivi e quindi il collega aveva creato due famiglie distinte. Nel 2014 i due hanno avuto una bimba. Allo stato attuale in anagrafe risultano allo stesso indirizzo due distinti nuclei uno composto da madre e figlia e l’altro dal padre; L’inps i giorni scorsi ha contattato questo ufficio per avere chiarimenti sulla veridicità di quanto dichiarato da uno dei genitori, il quale , in una domanda rivolta all’Inps, per l’ottenimento di prestazioni sociali, ha dichiarato che la propria famiglia è composta da madre/padre/figlia;
Si chiede se alla nascita della figlia avremmo dovuto procedere d’ufficio all’unione delle famiglie ed eventualmente come si debba procedere ora.
Cordiali Saluti
Il tema del mese
GUIDA OPERATIVA:
L'Ufficiale d'Anagrafe
L’indirizzo anagrafico “normale” e quello “in deroga”
Quesito del 15/06/2020
ANPR: cancellazione straniero presente sul territorio
Come posso risolvere questo problema? Uno cittadino peruviano risulta essere residente in un alloggio sito in questo Comune. L’affittuario ora mi chiede di cancellarlo dall’abitazione in quanto, per una serie di eventi spiacevoli, gli avrebbe annullato il contratto d’affitto. L’alloggio ora sta per essere ceduto ad altra famiglia che si presenterà a breve per l’istanza di iscrizione. Lo straniero però lavora nel Comune e, pertanto, non può essere cancellato per irreperibilità, perché ogni giorno lo incontriamo. E’ già stato sollecitato più volte ad effettuare il cambio di residenza ma trova mille scuse e non vi provvede. Si può comunque procedere alla sua cancellazione? Ed in che modo? Come sopra detto l’irreperibilità è esclusa in quanto lui è presente sul territorio.
Quesito del 10/06/2020
Annullamento residenza
Una cittadina in data 28/02/2020 ha presentato domanda di iscrizione anagrafica presso il comune x. In data 02/03/2020 ho fatto la relativa cancellazione come da prassi. Nel comune x la neo residente presenta richiesta di annullamento pratica iscrizione anagrafica in data 04/05/2020 (oltre quindi i 45 gg), il comune x mi manda in data 8/06/2020 il provvedimento di annullamento pratica iscrizione. Come devo comportarmi? In riferimento ai termini temporali e calcolando il fatto che la ragazza qui era residente con mamma e fratello in alloggio in affitto e non è disposta a compilare la dichiarazione di residenza?
Quesito del 12/03/2020
Generalità cittadini indiani
Un cittadino indiano chiede l’iscrizione anagrafica presso il nostro Comune provenendo da un Comune italiano che l’ha cancellato per irreperibilità accertata nel 2013. Le sue generalità indicate sul passaporto riportano l’indicazione di nome e cognome entrambe nel campo del nome. Il Comune di precedente residenza l’aveva iscritto in anagrafe e rilasciato la carta d’identità indicando entrambe le diciture nel campo del cognome, giustificando che il gestionale non permetteva di registrarlo come indicato sul passaporto, ovvero indicando solo il nome. Ammettendo che il programma dell’anagrafe lo permetta, non credo sia corretto registrare il cittadino con le generalità così indicate; piuttosto ritengo debba presentare una dichiarazione consolare dove venga specificato qual è il cognome e quale il nome. E’ corretto?
Non so se su ANPR sia possibile compilare soltanto uno dei due campi.
Quesito del 04/12/2019
Residenza presso casa di riposo inagibile
Una signora chiede di spostare la propria residenza presso la casa di riposo del Comune, anche se questa, risultata inagibile a causa del terremoto, è stata momentaneamente spostata presso l'ospedale di un Comune vicino pur conservando la sede legale nel Comune a cui la signora ha fatto richiesta di immigrazione. Chiedo, pertanto, se è possibile trasferire la residenza della suddetta signora presso la sede legale della casa di riposo comunale, anche se questa è risultata inagibile.