Tutti i prodotti della sezione
Quesito del 23/09/2024
Domicilio badante
Nel Comune si verifica il caso di una persona (ex badante) domiciliata nell'abitazione di un assistito ora defunto, che non intende lasciare l'immobile nonostante non abbia più titolo ad abitarvi (non ha contratti di affitto, comodato o di lavoro). La badante risiede anagraficamente in un altro Comune, ma continua a vivere nell'immobile. Il defunto non ha lasciato eredi, né diretti né indiretti, e l'immobile è attualmente sotto la gestione del Tribunale, poiché il defunto era assistito da un tutore, la cui tutela è ora decaduta.
Essendo il Comune privo di vigili urbani, il Sindaco richiede l'allontanamento dell'ex badante per motivi di pubblica sicurezza. Qual è la procedura da seguire? È necessaria la segnalazione ad altre autorità competenti?
Il quesito del mese
GUIDA OPERATIVA:
L'Ufficiale d'Anagrafe
La pratica anagrafica è stata chiusa positivamente su accertamenti errati, dobbiamo fare la sanzione?
Sorge il dubbio se possa essere applicata una sanzione nel caso in cui emergano degli errori durante gli accertamenti su una pratica, anche se questa è stata conclusa con successo. È possibile che la decisione di infliggere una sanzione sia una possibilità lontana? Esamineremo nel dettaglio come questo argomento è stato trattato nel quesito seguente.
Il tema del mese
GUIDA OPERATIVA:
L'Ufficiale d'Anagrafe
Il procedimento per comminare le nuove sanzioni anagrafiche
Sebbene qualche ufficiale d’anagrafe abbia una “vocazione” da “sceriffo” e non vede l’ora di fare multe e provvedimenti d’ufficio per punire i cattivi cittadini (che, a loro volta, molto spesso hanno una cattiva coscienza …) va detto con chiarezza: prima si sistema l’anagrafe e poi si fanno “le multe” ...
Quesito del 03/07/2024
Trascrizione atti neo cittadina italiana
Una cittadina straniera ha acquistato la cittadinanza italiana, nel decreto il cognome è" ROSSI”, assunto con il matrimonio, però il suo cognome da nubile è “VERDI”. Al fine della trascrizione del proprio atto di nascita e di matrimonio, si chiede l'ordine di annotazione sull'atto di nascita, matrimonio - acquisto cittadinanza o viceversa? Inoltre, si chiede se nell'annotazione di matrimonio si deve specificare "..che ha seguito di matrimonio ha assunto il cognome del marito".
Quesito del 19/12/2023
Annotazione cambio cognome cittadina italiana che ha acquisito anche la cittadinanza americana
Ci scrive un Consolato USA chiedendoci di annotare il cambio cognome di una cittadina Italiana a seguito della naturalizzazione americana. Il Consolato invia il certificato di acquisizione della cittadinanza Americana.
La concittadina ha l’atto di nascita trascritto nel nostro comune con i dati XXX e non risulta coniugata. La sig.ra è peraltro stata cancellata dall’AIRE in data 2006. Il Consolato invia la richiesta di cambio nome in XXY e il Cons1 per aggiornamento dati, con le nuove generalità, riporta stato civile coniugata. Possiamo procedere ad annotare il cambio di cognome con la sola attestazione di Cittadinanza Americana come richiesto dal Consolato? Il Consolato sostiene che il cambio nome è implicito nell’atto di naturalizzazione rilasciato dalla Corte, perché le due richieste naturalizzazione e cambio nome sono state fatte contemporaneamente.
Il tema del mese
GUIDA OPERATIVA:
L'Ufficiale d'Anagrafe
L’iscrizione anagrafica di chi ha la dimora abituale e di chi è senza dimora
Il tema dei senza fissa dimora e del loro complicato rapporto con l’anagrafe è sempre di attualità.
Se non si coglie la relazione che sussiste tra anagrafe e territorio e tra persone e luogo dove vivono, non si coglie la difficoltà degli ufficiali d’anagrafe, troppo spesso strattonati da molti per “concedere” la residenza a chi non ce l’ha o, peggio, per ignorare la residenza di chi ce l’ha …
Quesito del 14/11/2023
Verifica indirizzi di residenza
Abbiamo ricevuto da parte di un'azienda che gestisce l'erogazione dell'acqua una richiesta di verifica degli indirizzi di residenza di alcuni cittadini residenti. L'azienda specifica che si tratta di una verifica delle dichiarazioni sostitutive presentate dai cittadini al fine della valutazione dei consumi e allega un file Excel da controllare e ritrasmettere con i dati corretti. In casi come questo l'azienda va considerata come soggetto privato e quindi è possibile solo rilasciare solo certificati anagrafici in bollo oppure essendo gestore di pubblico servizio ci sono delle semplificazioni?
Quesito del 09/11/2023
Cancellazione anagrafica - per dichiarazione mendace
Si chiede quale procedura seguire nel caso in cui la cancellazione anagrafica - per dichiarazione mendace, riguardi un nucleo familiare italiano (composto da tre persone) che, in data 28.10.2022, ha dichiarato la propria residenza presso un dato Comune. Di per sé l'istruttoria non ha comportato alcun problema, ossia, documentazione presentata a corredo della dichiarazione di residenza completa e corretta, accertamenti svolti dal comando di Polizia Locale ritornati con esito positivo, etc.
Le problematiche insorgono ad inizio ottobre 2023 allorché i proprietari dell'abitazione eletta quale dimora abituale dai coniugi "X", si presentano presso i nostri uffici lamentando il fatto che nella loro abitazione abbiano fissato la residenza i sig.ri "X" (di cui sopra) sulla base di un mero contratto di locazione "turistica", a loro insaputa e contro la loro volontà (dubbio a riguardo). Per dovere d'informazione si comunica che i proprietari dell'abitazione hanno poi sporto denuncia contro gli inquilini, non avendo questi ultimi saldato diverse rate del contratto di locazione, motivo questo scatenante la propria indignazione e rabbia.
Proposito dei proprietari è togliere la residenza agli inquilini morosi (al momento non più occupanti l'immobile) nel minor tempo possibile.
Si precisa altresì di aver già informato i proprietari che cancellazioni della residenza "fast" di fatto non sono contemplate dalla normativa anagrafica vigente e che pertanto l'unica opzione parrebbe (condizionale d'obbligo) l'istruttoria di verifica della dimora abituale con eventuale cancellazione per irreperibilità accertata, nei giusti tempi. Tuttavia, sarebbe percorribile l'opzione della cancellazione anagrafica con effetto retroattivo, adottando un provv.to in autotutela, con segnalazione all'autorità competente a seguito di dichiarazione mendace presentata a suo tempo dai coniugi "X" (n.d.r. dichiarazione mendace in quanto gli interessati dichiararono di essere proprietari, risultando invece solo locatari), o la cosa non è fattibile in quanto, da un punto di vista meramente anagrafico, le persone coinvolte sono state effettivamente trovate in loco e soprattutto (pur dichiarando il falso sulla legittimità dell'occupazione), le stesse non occupavano l'abitazione "abusivamente" ma in forza di un contratto di locazione, tra l'altro rinnovato.
Qualora fosse percorribile l'opzione di "cancellazione ab origine" della residenza, si chiede come operare.
NOTA OPERATIVA n. 210 del 31/10/2023
La variazione anagrafica del minore
Pur essendo vero che la famiglia tradizionale è in via di trasformazione, rimane la necessità di accertare chi sia il “responsabile legale”
Quesito del 25/10/2023
Pratica di scissione
A giugno 2007, Una cittadina ungherese presenta l'istanza di iscrizione anagrafica dall'estero, chiedendo l'aggregazione alla scheda famiglia di un cittadino italiano già residente e proprietario dell'abitazione.
Nel mese di settembre 2023, l'interessata presenta l'istanza di scissione con contestuale formazione di nuova scheda anagrafica coabitante. A quest'ultima però, è stata allegata la dichiarazione sottoscritta da entrambe le parti, circa l'assenza di vincoli di parentela, affinità e affettività.
La pratica è stata istruita e dagli accertamenti esperiti dalla polizia municipale emerge che l'abitazione è composta da una sola camera da letto, un bagno e cucina. Inoltre, l'interessata non è intestataria di alcuna utenza di fornitura elettrica/gas e percepisce il reddito di cittadinanza.
Si è proceduto quindi ad inviare la comunicazione di preavviso di rigetto, ricevendo entro i termini previsti, un certificato di stato di famiglia scaricato dall'interessata da ANPR e la certificazione ISEE contestata dall' Inps, per dichiarazione mendace, in quanto, nel mese di gennaio 2023, al momento in cui è stata fatta la dichiarazione, la cittadina ha dichiarato un solo componente del nucleo familiare, escludendo il secondo membro. Alla luce di quanto esposto, la pratica potrebbe essere definita positivamente oppure, si potrebbe rigettare facendo riferimento alla circolare Istat relativa alle scissioni?
Il dubbio sorge sul fatto che nella pratica del 2007 non è stata fornita apposita dichiarazione del vincolo di affettività ma solo una richiesta di aggregazione alla scheda già esistente.