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Il quesito del mese

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L'Ufficiale d'Anagrafe

Lo sportello dell’anagrafe al tempo della pandemia

Quesito del 05/02/2020

Requisiti residenza convivente

Lo scrivente ha ricevuto la richiesta di residenza di un soggetto, proveniente da un altro comune, che entrava, come convivente, in uno stato di famiglia formato dalla intestataria di scheda e dalle due figlie della stessa. Premesso che la suddetta intestataria di scheda di famiglia occupa l’edificio in questione a titolo gratuito, in quanto concesso dalla di lei madre, senza, a quanto asserisce, la stesura di un comodato d’uso, in data successiva alla richiesta della residenza suesposta, la proprietaria dell’alloggio ha presentato allo scrivente memoria scritta in cui, pur ribadendo la concessione gratuita dell’immobile alla figlia e alle nipoti, sottolineava di negare il proprio consenso ad accogliere presso la suddetta abitazione altre persone, invitando lo scrivente comune a non accettare istanze di residenza.
Lo scrivente pone il quesito se tale memoria scritta può configurarsi come atto accoglibile ai sensi dell’art. 5 D.L. 47/2014, ovvero se la concessione informale dell’alloggio, riaffermata nella stessa memoria, anche al fine di non limitare le libertà personali della figlia, consente di fatto alla stessa di avallare la richiesta in questione. La verifica da parte della Polizia Municipale circa la oggettiva presenza del suddetto, ha avuto esito positivo.

MEMOWEB n. 18 del 30/01/2020

Nuove modalità di rilascio dei certificati anagrafici dopo il subentro in ANPR

Chiarimenti su firma, timbro, imposta di bollo e certificati non previsti

Quesito del 10/12/2019

Unificazione di nuclei familiari dichiarati inizialmente come separati sebbene coabitanti

Nucleo familiare nel 2016 sono andati ad abitare insieme, con dichiarazione che non avevano nessun rapporto sentimentale, di parentela abbiamo fatto 2 nuclei familiari.
In data odierna voglio fare un unico nucleo in quanto dichiarano che hanno un rapporto sentimentale. Come dobbiamo comportarci? Quante volte possono cambiare idea?

Quesito del 26/11/2019

Annotazioni in anagrafe e nell'estratto dell'atto di nascita - pt. 2

Nel 2001 è nato un bambino riconosciuto solo dalla madre Bianchi (assumendo pertanto il cognome Bianchi). Nel 2008 è stato dichiarato figlio naturale di Verdi con sentenza del Tribunale per i Minorenni di Torino (senza cambiare il cognome). Successivamente nel 2019 è stato adottato da Rossi (Verdi è deceduto) ai sensi dell’art. 44 lettera b) L. 184/83 (provvedimento del Tribunale dei Minorenni) assumendo il cognome Rossi Bianchi (si precisa che il minore vive con la madre e il suo compagno nonché attuale marito e istante, nel 2018 la madre ha contratto matrimonio con l’attuale istante). Nell’estratto di nascita il minore viene già indicato con il cognome Rossi Verdi (la maternità con Bianchi e la paternità con Rossi) senza annotare l’annotazione di figlio naturale e quella di adozione. Si chiede se in anagrafe la paternità deve risultare Rossi o adottato da Rossi?
Parere:
La paternità è dell'uomo che è stato dichiarato "padre naturale" con la sentenza del Tribunale dei minorenni di Torino. Questa paternità non può essere "revocata".
L'esercizio della responsabilità genitoriale è dell'uomo nei cui confronti è stata pronunciata la sentenza di adozione ex art. 44 lett. b) della 184/1983, ovviamente assieme alla madre "naturale".
Non si può omettere alcuno dei due passaggi in quanto il bambino ha una linea di successione ereditaria sia nei confronti della madre, che del padre, che dell'uomo che lo ha adottato.
Questi passaggi vanno annotati anche in anagrafe e nell'estratto per riassunto dell'atto di nascita.
E' ovviamente sbagliato dire che il padre sia il marito della mamma, quello è il "padre adottivo".

In riferimento al parere sopra citato, pertanto, riassumendo in anagrafe la paternità è Verdi (padre naturale) e non risulta quella del padre adottivo. Se devo fare un estratto di nascita con paternità e maternità deve risultare: l’interessato Rossi Bianchi (deve già risultare il cognome del padre adottivo seguito da quello della madre), paternità Verdi (cognome padre naturale e non adottivo), maternità Bianchi annotando sia l’annotazione di figlio naturale e di adozione? (Bianchi nato a ………..il……..è stato dichiarato figlio naturale di Verdi nato a …..il……con sentenza del Tribunale per i Minorenni di…….in data………….n…….. Bianchi nato a…….il………..è stato adottato da Rossi nato a …….il……residente a…….in Via…….ai sensi dell’art. 44 e seguenti della Legge 4 maggio 1983 n. 184 (provvedimento del Tribunale per i Minorenni di………in data……..n……..trascritto nei registri di nascita del Comune di………anno…..parte……..serie……n……….) e pertanto assume il cognome di Rossi Bianchi)

Quesito del 04/12/2019

Iscrizione anagrafica cittadino extracomunitario minorenne

Una persona ci chiede di iscrivere il nipote in anagrafe con lei, cittadino marocchino in possesso di tutti i documenti necessari per iscrizione anagrafica (peraltro già presente sul territorio da 2 anni e frequentante la scuola pubblica italiana). Ci produce solo una richiesta del padre (straniero vivente in Francia) ma consegnata a mano (non consuete modalità di trasmissione) e della madre non si sa nulla. Adesso anche i servizi sociali ci scrivono perchè il minore è ricoverato in ospedale ed ha bisogno di interventi che richiedono la tessera sanitaria e lui non essendo iscritto in anagrafe italiana pare abbia dei problemi. Chiediamo come muoverci perchè come facciamo ad iscrivere un minore nello stato di famiglia di una persona solo con la dichiarazione del padre? E la madre? E per essere certi che quello sia comunque il genitore dovremmo farci mandare della documentazione aggiuntiva?Abbiamo delle tempistiche visto le pressioni ricevute?

Quesito del 04/12/2019

Residenza presso casa di riposo inagibile

Una signora chiede di spostare la propria residenza presso la casa di riposo del Comune, anche se questa, risultata inagibile a causa del terremoto, è stata momentaneamente spostata presso l'ospedale di un Comune vicino pur conservando la sede legale nel Comune a cui la signora ha fatto richiesta di immigrazione. Chiedo, pertanto, se è possibile trasferire la residenza della suddetta signora presso la sede legale della casa di riposo comunale, anche se questa è risultata inagibile.