Quesiti
Quesito del 26/02/2024
Trascrizione atto nascita estero
Negli ultimi giorni l'Ufficio scrivente ha ricevuto una richiesta di trascrizione di un'ordinanza del Tribunale di Roma che riconosce la cittadinanza italiana jure sanguinis a cittadini brasiliani, discendenti di un signore nato nel nostro Comune, nel 1868. Dall'esame della documentazione emerge quanto segue:
- nell'Ordinanza viene riconosciuta la cittadinanza italiana ad un discendente, già cittadino brasiliano nato in Giappone;
- lo studio legale ha trasmesso quindi anche gli atti di nascita dei beneficiari per la trascrizione;
- tra questi atti ha inviato per la trascrizione anche l'atto di nascita del beneficiario nato in Giappone, ma l'atto inviato non è quello originale, bensì quello all'epoca trascritto, presso il Comune di Itapecerica da Serra in Brasile.
Si chiede se fosse possibile trascrivere l'atto di nascita in oggetto, oppure si deve chiedere di inviare l’atto originale redatto in Giappone?
Quesito del 23/02/2024
Trasferimento residenza minore
Si richiede come procedere a seguito della richiesta della residenza di un minore da parte della madre, spostandosi in un altro comune rispetto a quello di residenza della famiglia. E' un obbligo richiedere l'assenso dell'altro genitore ancorché residente nel comune originario?
Quesito del 22/02/2024
Trascrizione atto di nascita
A seguito del giuramento e trascrizione del decreto emesso dal Presidente della Repubblica di concessione della cittadinanza italiana ai sensi dell'art. 9 della L. 91/1992, lo scrivente ufficio deve procedere con la trascrizione dell'atto di nascita dell'interessata (trattasi di certificato di nascita ucraino). Nel suddetto certificato è indicato solo il cognome da nubile e naturalmente non vi sono indicate le annotazioni di matrimonio (con contestuale variazione di cognome da sposata) né l'annotazione di divorzio. Su ANPR la cittadina è registrata con il cognome da sposata e risulta essere divorziata, di conseguenza, i documenti nonché il decreto riportano il cognome da sposata. Per la trascrizione dell'atto di nascita, verrà indicato il cognome da nubile ma sarebbe opportuno acquisire ulteriore documentazione che comprovi il mantenimento del cognome da sposata a seguito del divorzio e darne atto nello stesso atto di nascita con opportuna annotazione? Oppure, posso procedere con la trascrizione del certificato di nascita così come trasmesso dalla Prefettura e i successivi documenti continueranno a riportare il cognome da sposata?
Quesito del 09/02/2024
Sospensione validità ai fini dell'espatrio della carta di identità
È stata inoltrata dal Comune di precedente residenza di un nostro cittadino un'ordinanza del Tribunale dove si dispone nei confronti dello stesso il ritiro del passaporto e la sospensione di validità ai fini dell'espatrio di ogni altro documento equipollente (non è indicato però il periodo della sospensione) . La competenza in merito agli adempimenti e alle formalità conseguenti alla sospensione della carta d'identità valida per l'espatrio spetta al Comune di residenza o alla questura? In caso sia competenza del Comune, dopo aver convocato il cittadino per il ritiro del documento, sarà necessario interdire la CIE e provvedere ( se richiesto dal cittadino) al rilascio di una nuova CIE NON valida per l'espatrio oppure dobbiamo procedere in altro modo? ad esempio con il rilascio di una CI cartacea temporanea?
Quesito del 09/02/2024
Rilascio attestato permanente a cittadina Spagnola coniuge di cittadino italiano
Una cittadina Spagnola è coniugata con un cittadino italiano dal 2011.
Lei è stata iscritta con provenienza dal Comune di X e nell’informativa dell’epoca risultava in possesso di attestazione di regolarità di soggiorno n. _____ (senza altri dati). Ma la signora non sa cosa sia e non è in possesso di tale documento.
Lavora soltanto il marito come lavoratore autonomo. Attualmente lei vorrebbe l’attestato permanente (per non dover andare ogni anno a rifare la tessera sanitaria).
Per la verifica dei requisiti cosa devono portare?
Se non è in possesso dell’attestato sarebbe possibile farle fare una dichiarazione sostitutiva a testimonianza che sia stato smarrito?
Quesito del 09/02/2024
Dichiarazione di espressione generalità "stato personale"
Riceviamo da un cittadino italiano maggiorenne nostro residente due raccomandate A.R :
- la prima sotto forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà con firma autenticata da un notaio e poi anche apostillata con allegata copia integrale dell'atto di nascita del dichiarante con sovrascritto un timbro riportante "CONTRATTO NULLO NON AFFERENTE AL TRUST";
- la seconda a distanza di qualche giorno solo con firma semplice riportante "Lettera di trasmissione /disposizione”.
Ci riesce difficile interpretare le dichiarazioni e capire le azioni da intraprendere, il cittadino si identifica in minuscolo (usa il maiuscolo solo per la lettera iniziale) con lo stesso nome registrato in anagrafe e con un cognome diverso da quello paterno registrato in anagrafe bensì quello derivante dal cognome prima materno e poi paterno con aggiunta di / e -.
Chiediamo un vostro parere su un eventuale procedimento che si dovesse rendere necessario alla luce della segnalazione indicata nella seconda raccomandata "La disposizione è inoltrata per rendere noto e dare pubblicità" e soprattutto sul fatto che il cittadino segnala nella parte finale "Trascorsi 30 gg. dalla presente senza aver ricevuto opposizione, si considera notifica definitiva e avvio di procedimento per la comunicazione a tutti gli enti interessati e avvio di procedure per validare la delega trasmessa il 29 gennaio 2024 con raccomandata... (1^ raccomandata ricevuta).
Quesito del 05/02/2024
Segni diacritici
Cittadina argentina è stata iscritta in anagrafe dall’estero nel 2022 con nome diverso da quello indicato sul passaporto. Quindi, al momento ha tessera sanitaria, carta d’identità e permesso di soggiorno senza segni diacritici. Si è anche sposata nel nostro comune in quell’anno con cittadino spagnolo sempre con nome e cognome traslitterati.
Ora, al termine del procedimento di riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis che ha avuto inizio a dicembre 2023, dopo aver ricevuto dal Consolato la non rinuncia su cui viene indicata con i segni diacritici così come è anche indicata sull’atto di nascita, occorrerebbe procedere a modificare in anagrafe le sue generalità? Dovremmo cioè emettere il provvedimento di riconoscimento della cittadinanza italiana, trascrivere l’atto di nascita, apporre annotazione ex art. 98 sull’atto di matrimonio e variare in anagrafe le sue generalità inserendo i segni diacritici? Potrebbero esserci problemi con l’attuale CF (cambierebbe?) e quindi con la registrazione in ANPR?
Più in generale, dovremmo sempre inserire tali segni quando riportati in passaporti/ atti esteri da trascrivere?
Quesito del 02/02/2024
Riconciliazione tra coniugi
Una coppia sposata intende dichiarare l'intervenuta riconciliazione, nel relativo atto di matrimonio è presente l'annotazione di omologazione del verbale di separazione consensuale avvenuta in Tribunale. I coniugi al momento hanno residenze diverse: devono avere la stessa residenza formando un solo stato di famiglia prima di procedere alla dichiarazione di riconciliazione? Inoltre, basta l'annotazione di separazione presente nell'atto di matrimonio o devono portare la copia del provvedimento del Tribunale con l'omologazione? Infine, la sposa è di cittadinanza straniera, deve produrre particolari documenti visto che il suo atto di nascita non è trascritto?
Quesito del 31/01/2024
Apertura di più convivenze per centro accoglienza straordinaria
La locale CRI ha in disponibilità, con un contratto di comodato d'uso, dei locali. All'interno di queste abitazioni che sono nella stessa via, stesso numero civico e palazzo, sono residenti persone che richiedono asilo politico o protezione internazionale.
Il nostro UTC ha emesso il certificato di idoneità alloggio per tali locali indicando in modo preciso su ogni mappale e relativo subalterno quante persone possono starci. Fino ad oggi era stato utilizzato un solo mappale con relativo subalterno, con un nome specifico di convivenza, che prevedeva la possibilità di iscrivere in anagrafe 2 persone.
Siccome i richiedenti asilo politico sono aumentati, si devono utilizzare gli altri 2 mappali: su questi nuovi mappali si devono far aprire altre 2 convivenze con denominazioni diverse dalla prima? Può lo stesso responsabile della prima convivenza essere responsabile anche delle altre due? Si precisa che nel contratto di comodato d'uso sono elencati tutti i mappali e tutti i subalterni di questa via e numero civico.
Quesito del 29/01/2024
Rilascio copia integrale antenati
Un signore ci ha richiesto le copie integrali degli atti di nascita, di matrimonio e di morte dei sui antenati, relative agli anni 1929/1932 , per ricostruire il suo albero genealogico.
Per il rilascio di tali atti ci deve essere una motivazione giuridicamente rilevante o è sufficiente anche quella esposta dall'utente?