Quesiti
Quesito del 29/01/2024
Straniero Extra Ue - Familiare di Cittadino Italiano
Un cittadino cubano regolarmente coniugato all'Avana (con atto trascritto nei nostri registri) con cittadina italiana residente nel nostro comune, chiede l'iscrizione anagrafica esibendo come documenti a corredo dell'istanza stessa: il passaporto in corso di validità e la "sola" ricevuta della richiesta del permesso di soggiorno dalla quale non si evince la motivazione a supporto dell'istanza, ma che può tranquillamente ricondursi nell'alveo dei "Motivi familiari/Ricongiungimento familiare, secondo quanto riferito dalla coniuge italiana.
Appreso dagli interessati che non è stata presentata richiesta per il rilascio della Carta di Soggiorno di familiare di cittadino dell'Unione, per mancanza di alcuni requisiti basilari, e appurato che il visto di ingresso del passaporto non riporta la descrizione "Ricongiungimento familiare", ma piuttosto una dicitura massiva "Turismo - Famiglia/Amici - Gratis/Fam. UE" che tutto dice, ma nulla chiarisce in merito al "Tipologia" d'ingresso, si sono ammoniti i coniugi sulle lacune della documentazione presentata e informati gli stessi che in assenza di permesso di soggiorno non sarebbe stato possibile proseguire con la tanto agognata iscrizione.
Gli stessi, preso atto di quanto esposto dall'Ufficiale d'Anagrafe preposto, hanno iniziato a spazientirsi delle lungaggini burocratiche italiane, sostenendo infine di sentirsi "discriminati" in quanto in alcuni comuni sarebbe invalsa la prassi di procedere all'iscrizione anagrafica basandosi sulla documentazione meglio specificata in premessa unitamente alla sola dichiarazione verbale resa.
In conclusione si chiede come procedere e come considerare questi "nuovi visti" che sempre più di frequente compaiono sui passaporti.
Quesito del 24/01/2024
Accertamenti residenza
La proprietaria di un vecchio immobile è venuta a fare la dichiarazione di abbandono, in questo immobile ora ci vive un’altra persona, affinché gli venga dato d’ufficio il nuovo indirizzo è sufficiente un accertamento da parte della polizia locale oppure ne servono più di uno? Poiché il soggetto in questione potrebbe trovare una scusa per giustificare la sua presenza lì. Inoltre, dopo l’accertamento come si deve procedere?
Quesito del 23/01/2024
Trascrizione atto di matrimonio di residente straniera
Si riceve da una residente, di cittadinanza rumena, la richiesta di trascrizione del proprio certificato di matrimonio, ai sensi art. 19 DPR 396/2000, che si presenta tradotto e apostillato. Il certificato riporta la data del matrimonio ovvero 10 agosto 2015 , e così pure l'Apostille (che cita la convenzione dell’Aia del 05 ottobre 1961). Si chiede quindi:
- è accettabile un atto datato 2015 e non redatto su modello plurilingue, come prevedrebbe la convenzione di Vienna cui pure la Romania abbia aderito nel 2013? Inoltre, sul certificato non è riportata alcuna informazione sulla sua durata di validità;
- l'Apostille deve essere posta sia sul certificato che sulla traduzione dello stesso, al pari degli atti che riceviamo dai paesi ExtraUE?
- All'interno del certificato la sposa viene generalizzata inizialmente con il cognome da nubile, specificando poi che essa assumerà dopo il matrimonio il cognome da sposata. Nell'anagrafe di questo Comune, cui è arrivata successivamente al matrimonio con provenienza da un altro Comune italiano, è stata iscritta con il cognome assunto da sposata.
Si chiede, quindi, vanno riportate le generalità della donna in sede di trascrizione del certificato: riportandole così come da atto, per poi annotare a margine dell'atto trascritto che la signora a seguito del matrimonio ha assunto il cognome di xxxx?
Quesito del 23/01/2024
Atto di morte cittadina iscritta AIRE
Dal Consolato d'Italia in Hannover è pervenuto, ai fini della trascrizione, un atto di morte di una cittadina iscritta all'AIRE (nome: Graziella cognome: X).
Nella parte relativa alla data di decesso sono indicate due date: 27/08/2023 - 04/09/2023 e nella parte del cognome è indicato "XY, geb. X" dove Y rappresenta il cognome del marito.
Ho chiesto spiegazioni al Consolato che ha risposto in questo modo:
"In Germania è possibile acquisire il cognome del marito, pertanto per le autorità tedesche il cognome della connazionale presenta anche quello del coniuge.
Per quanto concerne, invece, la data di morte, qualora necessario le autorità tedesche inseriscono un lasso di tempo nel quale è potenzialmente avvenuto il decesso. Per motivi tecnici, procediamo ad inserire una delle due date presenti nel certificato di morte."
Il problema riguarda la trascrizione e la registrazione in ANPR.
L'atto andrà trascritto come pervenuto ma come possiamo gestire questi due problemi?
Quesito del 19/01/2024
Attestazione di regolare soggiorno permanente
Si chiede se i cinque anni di soggiorno legale in via continuativa, requisito necessario ai fini del rilascio dell'attestazione di regolare soggiorno permanente ex D.Lgs. 30/2007, debbano intendersi decorrenti esattamente dalla data di presentazione dell'istanza di rilascio della attestazione medesima (pur considerando il periodo di assenza dal territorio previsto per legge).
Il quesito si riferisce al caso specifico di un cittadino rumeno presentante l'istanza in parola in data 10.01.2024, il quale è in grado di provare il proprio soggiorno legale per cinque anni continuativi solamente sino al 31.12.2022.
Quesito del 19/01/2024
Residenza minore in affido
Ho ricevuto da parte di un consorzio socio assistenziale, ente affidatario, la richiesta di iscrizione residenza di una minore presso una famiglia collocataria; il consorzio però non ha utilizzato (nonostante la mia richiesta) il modello standard di richiesta residenza, bensì una lettera scritta e firmata dal direttore dell' ente affidatario, posso accettarla ugualmente? Inoltre il minore lo dovrei inserire come convivente?
Quesito del 18/01/2024
Matrimonio
Due cittadini camerunensi residenti in questo comune intendono celebrare il loro matrimonio civile.
Lo sposo ha un regolare permesso di soggiorno di lungo periodo e quindi può recarsi presso il Consolato del Camerun in Italia per ritirare il nullaosta a contrarre matrimonio ex art.116 cc, nonostante abbia esibito un certificato di celibato rilasciato dalle autorità del suo Paese. Pertanto si chiede se il documento, può essere accettato con le dovute traduzioni e legalizzazioni.
Alla sposa, invece, è stato riconosciuto lo status di rifugiata come si evince dal permesso di soggiorno che riporta la dicitura “asilo”, dal verbale della Commissione territoriale e da documento di viaggio rilasciato dalla Questura di Cosenza (permesso di soggiorno e documento di viaggio nuovi dovrebbero essere consegnati a giorni perché l’appuntamento per il rinnovo si è svolto a metà dicembre ).
Ammettendo che i nuovi documenti riportino lo stesso status di rifugiato si chiede:
quali documenti, atti si debbano acquisire per la sposa, vista la circolare 1 del 12/01/2022, e se sia opportuno fare almeno un tentativo presso l’UNHCR al fine di ottenere il nullaosta a contrarre matrimonio per la sposa.
Come si evince dal verbale della Commissione territoriale la sposa risulta a tutt’oggi in costanza di matrimonio in Camerun anche se il rito e le modalità di tale matrimonio non ne consentirebbero il riconoscimento in Italia, quindi in assenza di un nullaosta della UNHCR, è possibile accettare una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà essendo comunque a conoscenza del matrimonio precedente e soprattutto cosa deve contenere questa dichiarazione affinché possa contrarre matrimonio in Italia (non potrà scrivere di essere nubile nel Paese di origine)?
Inoltre, nel nullaosta ex art. 116 dello sposo dovrebbe essere riportato il nome della sposa, ma lei è rifugiata e quindi lui potrà comunicarne il nome alle autorità camerunensi? Infine, nel documento di viaggio non viene riportata la cittadinanza della sposa, pertanto, quale cittadinanza verrà riportata nelle pubblicazioni e nell’atto di matrimonio stesso? Se dovessimo omettere la cittadinanza della sposa questo porterebbe anche alla modifica del registro anagrafico?
Quesito del 17/01/2024
Cancellazione anagrafica di un senza fissa dimora, per mancanza effettività del domicilio sul comune
Uno straniero, in regola sotto il profilo del permesso di soggiorno ma già cancellato per irreperibilità da altro Comune, ha presentato domanda di iscrizione anagrafica in via X, con domicilio presso la ditta Y, con sede sul nostro territorio comunale, in quanto lavora presso la medesima ditta. Si è proceduto quindi alla comunicazione di avvio del procedimento allo straniero stesso. (Si premette che la persona è nata all’estero e anche i genitori sono stranieri, pertanto non si può procedere ad iscrizione nel Comune di nascita).
L’accertamento dell’agente di Polizia Locale ha riportato come esito che la ditta non è disposta a concedere il domicilio e che ha un rapporto di lavoro con il ragazzo straniero (non diretto ma) tramite una agenzia interinale. Lui tutti i giorni lavorativi si reca sul posto di lavoro (presso la ditta Y).
Si chiede quindi se è corretto procedere ora alla comunicazione di preavviso di rigetto dell’istanza (all’indirizzo di via X o all’indirizzo del domicilio dichiarato? Cosa indicare nel preavviso di rigetto?) e quindi al ripristino della sua posizione quale soggetto “irreperibile”.
Quesito del 15/01/2024
Dichiarazione di mantenimento della residenza per oneri agevolati
I proprietari di un immobile dichiarano che risiederanno nello stesso per 42 mesi successivi dal rilascio del certificato di agibilità per ottenere gli oneri agevolati.
Realmente hanno cambiato residenza ben prima. L'ente deve procedere al recupero dell'importo intero più la penale?
Quesito del 12/01/2024
Certificato di omonimia
Cittadino chiede il rilascio di una attestazione nella quale venga indicato che nell'anno XXXX è nata una persona corrispondente al nominativo di X, nato a XXX, il XXXX, e che in tale anno non risulta nato altro cittadino con lo stesso nominativo. È possibile il rilascio? in caso contrario cosa sarebbe possibile rilasciare?