Quesiti
Quesito del 20/12/2021
Generalità cittadini extracomunitari
Si è trasferita nel mio comune da un altro Comune una famiglia egiziana composta da quattro persone. Il problema principale è che i dati trasmessi dall'altro comune in merito alla paternità e maternità (per i figli) e del rispettivo coniuge (per i genitori) non corrispondono esattamente ai dati anagrafici. Con l’intento di sanare le divergenze, ho chiesto ai diretti interessati di consegnare altri atti tradotti e legalizzati eventualmente in loro possesso, tuttavia, sui certificati consegnati sono indicati esattamente i dati così come già riportati dal comune di provenienza e perciò divergenti dai dati anagrafici. I cittadini, inoltre, si rifiutano di procurarsi nuovi certificati nel paese d'origine con i dati scritti in modo coerente agli attuali nomi e cognomi delle persone.
Stando così le cose e non potendo inserire in ANPR una persona come "figlio" e contemporaneamente riportare nella paternità un dato diverso dal nome dell'individuo che risulta genitore, sembra che vi siano due alternative:
1) Valorizzo i rapporti di parentela effettivi anche se le non corrispondenti alle generalità risultanti documenti prodotti: in tal caso le certificazioni successivamente prodotte riporterebbero dei dati diversi da quelli in mio possesso.
2) Valorizzo i rapporti di parentela come risultanti dai certificati prodotti e in tal caso non potrebbero considerarsi parenti (data l’impossibilità di inserire il collegamento alla posizione ANPR dell'altra persona) ma le certificazioni successivamente prodotte riporterebbero i dati anagrafici risultanti dalla documentazione in mio possesso.
Come posso procedere?
Quesito del 16/12/2021
Iscrizione anagrafica e reddito di cittadinanza
Si chiede come procedere e finalizzare la seguente pratica:
Sulla piattaforma GEPI ho una Signora Rumena che percepisce il reddito di cittadinanza e che ha solo un attestazione di iscrizione anagrafica (rilasciata 5 anni fa) ma attualmente non è possibile rilasciarle l'attestato permanete in quanto la Signora non possiede i requisiti richiesti e l'unica entrata è il r.d.c.
Quesito del 16/12/2021
Cambio di residenza e passaporto scaduto
Si chiede un parere in merito alla richiesta di cambio residenza da parte di un cittadino extracomunitario che allega la seguente documentazione:
1) Permesso di soggiorno indeterminato
2) Carta di identità in corso di validità
3) Passaporto scaduto nel 2012.
Si precisa che Il richiedente, sentito informalmente, ha dichiarato che non è sua intenzione fare il rinnovo del passaporto.
Quesito del 09/12/2021
Iscrizione anagrafica cittadini comunitari- Contratti lavoro a tempo determinato (3 mesi)
Si chiede come procedere nel caso in cui all’ istanza di iscrizione anagrafica proveniente da cittadini Comunitari si alleghi contratto di lavoro a tempo determinato della durata di pochissimi mesi (3 mesi)
Quesito del 06/12/2021
Competenza procedimento riconoscimento iure sanguinis - omessa trascrizione atto di nascita
Nel 2000 un cittadino brasiliano ha ottenuto il riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis al Comune ove allora era residente. Oggi si presenta ai nostri uffici per il trasferimento di residenza nel nostro Comune (nel frattempo è stato residente anche in altro Comune, da cui ora proviene).
Dalla visura della scheda ANPR risulta che lo stesso è registrato come cittadino italiano, senza però l'indicazione degli estremi dell’atto di nascita trascritto. Avendo chiesto dei chiarimenti ai comuni di precedente residenza, è emerso che l’atto di nascita non è mai stato trascritto in quanto non è prevista dalla legge, in caso di riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis, alcuna attestazione sindacale da trascrivere nei registri di stato civile.
Si chiede se la trascrizione dell’atto di nascita compete ancora al Comune che all'epoca svolse il procedimento di riconoscimento per ragioni di residenza oppure, una volta iscritto in questo Comune, dobbiamo trascrivere noi l’atto di nascita (ma in base a cosa e citando cosa? Dovremmo rifare noi il processo di riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis?).
Quesito del 06/12/2021
Procedimento anagrafico
Ho ricevuto richiesta di cambio di abitazione in un immobile CAT.C 2 con allegato contratto di locazione da cui risultano i requisiti di abitabilità ma dai dati di registrazione del contratto all’Agenzia delle Entrate è emerso che il contratto non è registrato ad uso abitativo.
Si chiede se si debba procedere direttamente ad un diniego o se occorra preventivamente ad un accertare le condizioni dell’immobile ad opera della polizia locale.
A me deve interessare la dimora abituale, ma la tipologia di contratto d'affitto non è un dato rilevante?
Quesito del 26/11/2021
Attestato di soggiorno permanente
Una cittadina POLACCA, residente in questo Comune dall'anno 2020, ha richiesto l'attestato di soggiorno permanente.
La stessa non ha un'occupazione, ma è coniugata con cittadino italiano ed ha una figlia di cittadinanza italiana. II coniuge ha dichiarato di avere un reddito proprio annuo (da lavoro all'estero) pari a Euro 25.000,00 e si è riservato di produrre copia del conto corrente bancario.
Oltre alla verifica della residenza in Italia da almeno 5 anni, è sufficiente la dichiarazione del coniuge per il rilascio dell'attestato suddetto con allegata copia del conto corrente estero?
Quesito del 19/11/2021
Blocco rilascio certificazioni anagrafiche su ANPR
il Tribunale per i minorenni ha emesso una sentenza che autorizza la madre al cambio di residenza del minore prevedendo che dovrà essere comunicato solo ai servizi sociali dell'ente affidatario e mantenendone la riservatezza negli atti processuali: i Servizi Sociali chiedono all'ufficio anagrafe di NON rilasciare alcun certificato di residenza a terzi, se non all'interessato.
Considerato che l'art. 33 del Regolamento anagrafico prevede il rilascio del certificato di residenza e stato di famiglia a chiunque ne faccia richiesta, fatte salve le limitazioni di legge, la richiesta dei Servizi sociali può rientrare in dette limitazioni?
Nel caso affermativo, come è possibile inserire il blocco della certificazione in ANPR?
Quesito del 12/11/2021
Iscrizione anagrafica in mancanza di titolo abitativo e conformità urbanistica
SI chiedono chiarimenti in merito a due casi particolari per pratiche residenza a seguito di accertamenti d'ufficio:
1) Iscrizione di un cittadino (cancellato per irreperibilità da altro Comune) che vive in un immobile privo di destinazione urbanistica appropriata (garage) dotato di servizi igienici e utenze (acqua, elettricità, riscaldamento) e in difetto di un titolo abitativo derivante da locazione/comodato d'uso gratuito.
2) Iscrizione di un cittadino che vive in un appartamento in assenza di un titolo abitativo derivante da locazione/comodato d'uso gratuito. I proprietari dell’immobile hanno ritirato la mia notifica di avvio procedimento per iscrizione d'ufficio del soggetto ma non mi hanno fatto sapere nulla. Posso procedere all’iscrizione e successivamente segnalare alle autorità competenti ( Agenzia delle entrate) l’assenza del contratto?
Quesito del 29/10/2021
Notifica avvio del procedimento per regolarizzazione anagrafica- Irreperibilità
Con riferimento al procedimento in oggetto si descrive l’iter seguito e si chiede se sia corretto, con particolare riferimento ai termini previsti dalla legge.
L'Ufficio Anagrafe inoltra in data 21/10/2021 all'Ufficio messi notificatori del Comune richiesta di notificazione della Comunicazione di inizio procedimento per regolarizzazione anagrafica ai sensi dell'art. 7 della L. 241/90, dopo aver tentato la notifica della suddetta comunicazione tramite RACC. A.R. restituita da Poste italiane con dicitura: "destinatario sconosciuto".
In data 28/10/2021 (soltanto 7 giorni dopo, a fronte dei 20 giorni previsti dall’art. 143 cpc) l'Ufficio Messi notificatori restituisce l'atto notificato ai sensi dell'art. 143 cpc .
Nella relata il messo specifica: "Si procede al deposito di copia dell'atto, in busta chiusa e sigillata, alla casa comunale, secondo le modalità previste dall'art. 143 cpc".
Nel caso sia corretta la restituzione anche prima della scadenza dei 20 giorni, l’Ufficio Anagrafe, dovrà aspettare il compimento dei 20 giorni prima di procedere con gli adempimenti successivi?