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Quesito del 04/12/2023
Cognome figlio naturale nato da cittadina italiana di origine macedone e cittadino macedone
I genitori naturali, la madre cittadina italiana di origine macedone e il padre cittadino macedone, vorrebbero attribuire al neonato figlio maschio cittadino italiano entrambi i cognomi: quello del padre così come mi risulta in anagrafe e quello della madre declinato però al maschile in applicazione della legge macedone ai sensi dell'art. 24 della Legge n. 218/1995. E' possibile? O in quanto cittadino italiano il doppio cognome non potrà contenere quello della madre declinato al maschile?
Quesito del 01/12/2023
Annotazione sull'atto di nascita del figlio a seguito di cambiamento del cognome della madre straniera
Cittadina straniera a seguito di matrimonio decide di sostituire il suo cognome con quello del marito pertanto nel passaporto e nel permesso di soggiorno ed in anagrafe viene riportato il cognome del marito. Precedentemente alla data del matrimonio è nato un bambino ( padre regolarmente soggiornante e residente madre no ) nell'atto di nascita ( dichiarazione di nascita resa presso la direzione osedaliera) vine riportato il cognome del padre ed ovviamnte il cognome da nubile della madre . Quale annotazione dovrò eseguire nell'atto di nascita del bambino? sarà sufficiente a supporto dell'annotazione avere l'atto di matrimonio tradotto e legalizzato dal quale si evince il cambiamento del cognome della madre susseguente al matrimonio oppure è necessaria un attestazine rilasciata dall'autorità estera ?
Quesito del 20/11/2023
Richiesta certificato storico da Amministratore di Sostegno
Mi scrive un avvocato in qualità di Amministratore di sostegno di un cittadino chiedendo le modalità di richiesta per il rilascio di un certificato di stato di famiglia storico relativo al suo amministrato. Nella richiesta ha già allegato copia del proprio documento di identità e di quello del suo amministrato, nonché copia dell'atto di nomina ad ADS da parte del Tribunale. Nell'atto di nomina è specificato che, tra i poteri conferiti all'amministratore, vi è anche quello di presentare istanze alla pubblica amministrazione. Poiché l'avvocato nella sua istanza non specifica il motivo della richiesta, motivandola solo genericamente come "in qualità di ADS di.... ",visto quanto prevede il Regolamento anagrafico in merito alle certificazioni pregresse, mi sorge un dubbio: debbo chiedere all'avvocato di specificare il motivo della richiesta di questo certificato storico, o può bastare l'indicazione di essere ADS di questa persona? Non vorrei infatti fare una richiesta che possa in qualche modo risultare come "invasiva" a livello di privacy. Tra l'altro da una prima verifica negli archivi comunali noto che il cittadino è stato cancellato per emigrazione 40 anni fa., quindi comunque ogni eventuale certificazione non potrà che fare riferimento ai dati risultanti a quella data.
Inoltre mi chiedo se in questi casi si debba applicare la marca da bollo oppure no.
Quesito del 14/11/2023
Verifica indirizzi di residenza
Abbiamo ricevuto da parte di un'azienda che gestisce l'erogazione dell'acqua una richiesta di verifica degli indirizzi di residenza di alcuni cittadini residenti. L'azienda specifica che si tratta di una verifica delle dichiarazioni sostitutive presentate dai cittadini al fine della valutazione dei consumi e allega un file Excel da controllare e ritrasmettere con i dati corretti. In casi come questo l'azienda va considerata come soggetto privato e quindi è possibile solo rilasciare solo certificati anagrafici in bollo oppure essendo gestore di pubblico servizio ci sono delle semplificazioni?
Quesito del 09/11/2023
Cancellazione anagrafica - per dichiarazione mendace
Si chiede quale procedura seguire nel caso in cui la cancellazione anagrafica - per dichiarazione mendace, riguardi un nucleo familiare italiano (composto da tre persone) che, in data 28.10.2022, ha dichiarato la propria residenza presso un dato Comune. Di per sé l'istruttoria non ha comportato alcun problema, ossia, documentazione presentata a corredo della dichiarazione di residenza completa e corretta, accertamenti svolti dal comando di Polizia Locale ritornati con esito positivo, etc.
Le problematiche insorgono ad inizio ottobre 2023 allorché i proprietari dell'abitazione eletta quale dimora abituale dai coniugi "X", si presentano presso i nostri uffici lamentando il fatto che nella loro abitazione abbiano fissato la residenza i sig.ri "X" (di cui sopra) sulla base di un mero contratto di locazione "turistica", a loro insaputa e contro la loro volontà (dubbio a riguardo). Per dovere d'informazione si comunica che i proprietari dell'abitazione hanno poi sporto denuncia contro gli inquilini, non avendo questi ultimi saldato diverse rate del contratto di locazione, motivo questo scatenante la propria indignazione e rabbia.
Proposito dei proprietari è togliere la residenza agli inquilini morosi (al momento non più occupanti l'immobile) nel minor tempo possibile.
Si precisa altresì di aver già informato i proprietari che cancellazioni della residenza "fast" di fatto non sono contemplate dalla normativa anagrafica vigente e che pertanto l'unica opzione parrebbe (condizionale d'obbligo) l'istruttoria di verifica della dimora abituale con eventuale cancellazione per irreperibilità accertata, nei giusti tempi. Tuttavia, sarebbe percorribile l'opzione della cancellazione anagrafica con effetto retroattivo, adottando un provv.to in autotutela, con segnalazione all'autorità competente a seguito di dichiarazione mendace presentata a suo tempo dai coniugi "X" (n.d.r. dichiarazione mendace in quanto gli interessati dichiararono di essere proprietari, risultando invece solo locatari), o la cosa non è fattibile in quanto, da un punto di vista meramente anagrafico, le persone coinvolte sono state effettivamente trovate in loco e soprattutto (pur dichiarando il falso sulla legittimità dell'occupazione), le stesse non occupavano l'abitazione "abusivamente" ma in forza di un contratto di locazione, tra l'altro rinnovato.
Qualora fosse percorribile l'opzione di "cancellazione ab origine" della residenza, si chiede come operare.
Garante per la Protezione dei Dati Personali
Provvedimento doc. web 9954092 del 26 ottobre 2023
Certificati anagrafici alle Poste nei comuni sotto i 15 mila abitanti
MEMOWEB n. 230 del 29/11/2023
Certificati anagrafici alle Poste nei comuni sotto i 15 mila abitanti: ok del Garante Privacy
Il decreto prevede il rilascio dei certificati disponibili nell’Anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR) anche presso gli sportelli di Poste Italiane ai cittadini dei Comuni con meno di 15mila abitanti
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Comunicato del 23 novembre
Conferenza Stato-città ed autonomia locale: tutti i provvedimenti di interesse per i Comuni
Ministro dell'Interno
Circolare 107/2023 del 24 novembre
Aggiornamento servizi per richiesta certificati anagrafici dagli avvocati
MEMOWEB n. 229 del 28/11/2023
Conferenza Stato-Città: tutti i provvedimenti di interesse per i comuni
Incremento delle indennità di funzione di sindaci, aggiornamento ANPR, Fondo artigianato, turismo e servizi