Gestione anagrafica dei cittadini comunitari, iscritti nello schedario della popolazione temporanea
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NOTA OPERATIVA n. 239 del 13/12/2023
Il famigliare comunitario di cittadino non comunitario
Approfondimento su diritto di soggiorno del comunitario, famigliari comunitari secondo la norma, ricongiungimento familiare dell’extracomunitario, 'comportamenti' dell'ufficiale di anagrafe, soggiorno permanente
Il tema del mese
GUIDA OPERATIVA:
L'Ufficiale d'Anagrafe
Il famigliare comunitario di cittadino non comunitario
Quesito del 24/10/2023
Iscrizione anagrafica cittadino U.E.
Richiesta la prima iscrizione anagrafica in Italia di cittadina romena non lavoratrice ( incinta) , la stessa è convivente con cittadino romeno, regolarmente iscritto in questa anagrafe, lavoratore autonomo con partita iva .
Il requisito della disponibilità di risorse economiche sufficienti deve essere proprio dell'interessata oppure può essere del compagno ?
Inoltre nella dichiarazione si deve allegare l'estratto conto ?
MEMOWEB n. 157 del 17/08/2023
Decreto Salva Infrazioni: pubblicata la conversione in legge
Le novità per i comuni contenute nella legge 103/2023, di conversione con modifiche del DL 69/2023
Quesito del 05/07/2023
Iscrizione anagrafica cittadino UE
Si è presentato allo sportello un cittadino rumeno, che richiede l'iscrizione anagrafica per motivi di lavoro, presentando un contratto di subappalto stipulato in Italia tra una società italiana e una ditta rumena dalla quale, tramite la visura camerale allegata, risulta avere la sede sociale in Romania.
Inoltre, è stata allegata una dichiarazione a firma dell'istante, tradotta da interprete autorizzato dal Ministero della Giustizia della Romania, in cui viene dichiarato che il cittadino ricopre il ruolo di socio e amministratore della società. In merito alla visura camerale, si precisa che è stata rilasciata dall'Ufficio del Registro delle Imprese della Romania e che lo stesso documento, è stato ivi tradotto, per mezzo di un traduttore autorizzato dal Ministero della Giustizia della Romania e che la firma è stata successivamente legalizzata da un notaio pubblico rumeno. Alla luce di quanto esposto, si chiede se per poter acquisire il documento ed eseguire l'iscrizione anagrafica, si debba prima procedere con la certificazione della conformità della traduzione della visura camerale presso la cancelleria del Giudice di Pace e se, per quanto concerne il contratto di subappalto di natura transitoria di un anno, l'istante debba presentare la ricevuta di avvenuta registrazione effettuata in Italia.
Il tema del mese
GUIDA OPERATIVA:
L'Ufficiale d'Anagrafe
L’iscrizione dello straniero carcerato, “affidato” ai servizi sociali
Quesito del 17/04/2023
Iscrizione anagrafica cittadino U.E.
Richiesta di iscrizione in anagrafe di cittadino U.E. proveniente da altro comune italiano che però ha perso l'attestazione di soggiorno rilasciato dal comune di provenienza. Il comune ha gli estremi del rilascio ma non la copia, come procedere?
Quesito del 13/04/2023
Soggiorno permenente e conservazione del diritto
Sto verificando i requisiti di alcuni cittadini comunitari che hanno fatto richiesta per ottenere l'attestazione di soggiorno permanente.
Il mio dubbio è questo: le persone hanno alternato periodi di lavoro a periodi di disoccupazione. Ho letto nel D.lgs. 6 febbraio 2007, n. 30 che il diritto si conserva:
a) per un anno se questa disoccupazione avviene nei primi dodici mesi del soggiorno in Italia o al termine di un contratto di lavoro di durata inferiore a un anno;
b) se avviene dopo aver esercitato un'attività lavorativa per oltre un anno, non sembra esserci un limite di durata della disoccupazione involontaria (corretto?)
Quesito: basta che la persona abbia avuto un unico periodo iniziale di lavoro della durata superiore a un anno, o questo periodo di un anno lavorato deve esserci anche prima di ogni successivo stato di disoccupazione?
Es. se la persona ha lavorato un anno, poi è stata disoccupata sette mesi, poi ha lavorato sei mesi e poi di nuovo disoccupata un anno e così via, va bene?
In questo modo, sarebbe sufficiente lavorare per un anno e una persona poi non perderebbe mai il diritto di soggiorno (sempre a patto che si iscriva presso il centro per l'impiego o abbia reso la dichiarazione di immediata disponibilità - tra l'altro immagino che se la persona dispone di documenti che dimostrano che percepisce il NASPI per comprovare questo requisito, visto che il NASPI presuppone l'aver reso la DID)
Inoltre, se la persona ha esercitato lavoro per meno di un anno, ma poi ha ricominciato a lavorare prima che trascorresse l'anno di disoccupazione (in cui il diritto era conservato), gli ulteriori periodi lavorati si assommano al primo per determinare "l'anno di lavoro" che fa poi fa sì che il successivo periodo di disoccupazione non abbia più il limite di un anno?
Esempio: se il mio comunitario ha lavorato 11 mesi, poi ha perso il lavoro, ma prima che sia passato un anno di disoccupazione trova lavoro e lavora per 2 mesi, a quel punto la successiva disoccupazione può essere più lunga di un anno senza che lui perda il diritto di soggiorno?
Il quesito del mese
GUIDA OPERATIVA:
L'Ufficiale d'Anagrafe
Attestato di regolarità permanente del soggiorno di cittadino UE
Quesito del 26/11/2021
Attestato di soggiorno permanente
Una cittadina POLACCA, residente in questo Comune dall'anno 2020, ha richiesto l'attestato di soggiorno permanente.
La stessa non ha un'occupazione, ma è coniugata con cittadino italiano ed ha una figlia di cittadinanza italiana. II coniuge ha dichiarato di avere un reddito proprio annuo (da lavoro all'estero) pari a Euro 25.000,00 e si è riservato di produrre copia del conto corrente bancario.
Oltre alla verifica della residenza in Italia da almeno 5 anni, è sufficiente la dichiarazione del coniuge per il rilascio dell'attestato suddetto con allegata copia del conto corrente estero?