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MEMOWEB n. 47 del 06/03/2024
Decreto flussi 2024: al via la precompilazione delle domande
Online la circolare con tutte le indicazioni necessarie per partecipare ai click day del 18, 21 e 25 marzo
MEMOWEB n. 25 del 05/02/2024
Programmazione flussi: modifica date click day
Il DPCM del 19 gennaio 2024 modifica le date dei click day inerenti la programmazione dei flussi d'ingresso legale in Italia dei lavoratori non comunitari per il triennio 2023-2025
NOTA OPERATIVA n. 24 del 02/02/2024
Il permesso di soggiorno “normale” e quello per protezione speciale: ultime novità
Deroghe al principio, regole su protezione internazionale e speciale, anagrafe e sola istanza o ricevuta per i richiedenti asilo, particolarità dei richiedenti procedura speciale
Quesito del 29/01/2024
Straniero Extra Ue - Familiare di Cittadino Italiano
Un cittadino cubano regolarmente coniugato all'Avana (con atto trascritto nei nostri registri) con cittadina italiana residente nel nostro comune, chiede l'iscrizione anagrafica esibendo come documenti a corredo dell'istanza stessa: il passaporto in corso di validità e la "sola" ricevuta della richiesta del permesso di soggiorno dalla quale non si evince la motivazione a supporto dell'istanza, ma che può tranquillamente ricondursi nell'alveo dei "Motivi familiari/Ricongiungimento familiare, secondo quanto riferito dalla coniuge italiana.
Appreso dagli interessati che non è stata presentata richiesta per il rilascio della Carta di Soggiorno di familiare di cittadino dell'Unione, per mancanza di alcuni requisiti basilari, e appurato che il visto di ingresso del passaporto non riporta la descrizione "Ricongiungimento familiare", ma piuttosto una dicitura massiva "Turismo - Famiglia/Amici - Gratis/Fam. UE" che tutto dice, ma nulla chiarisce in merito al "Tipologia" d'ingresso, si sono ammoniti i coniugi sulle lacune della documentazione presentata e informati gli stessi che in assenza di permesso di soggiorno non sarebbe stato possibile proseguire con la tanto agognata iscrizione.
Gli stessi, preso atto di quanto esposto dall'Ufficiale d'Anagrafe preposto, hanno iniziato a spazientirsi delle lungaggini burocratiche italiane, sostenendo infine di sentirsi "discriminati" in quanto in alcuni comuni sarebbe invalsa la prassi di procedere all'iscrizione anagrafica basandosi sulla documentazione meglio specificata in premessa unitamente alla sola dichiarazione verbale resa.
In conclusione si chiede come procedere e come considerare questi "nuovi visti" che sempre più di frequente compaiono sui passaporti.
Quesito del 19/01/2024
Attestazione di regolare soggiorno permanente
Si chiede se i cinque anni di soggiorno legale in via continuativa, requisito necessario ai fini del rilascio dell'attestazione di regolare soggiorno permanente ex D.Lgs. 30/2007, debbano intendersi decorrenti esattamente dalla data di presentazione dell'istanza di rilascio della attestazione medesima (pur considerando il periodo di assenza dal territorio previsto per legge).
Il quesito si riferisce al caso specifico di un cittadino rumeno presentante l'istanza in parola in data 10.01.2024, il quale è in grado di provare il proprio soggiorno legale per cinque anni continuativi solamente sino al 31.12.2022.
MEMOWEB n. 7 del 10/01/2024
Legge di Bilancio 2024: stato emergenza Ucraina e permessi di soggiorno
La Manovra estende al 31 dicembre 2024 la validità dei permessi di soggiorno rilasciati ai rifugiati ucraini e stabilisce che questi ultimi possano essere convertiti in permessi di soggiorno per lavoro
Quesito del 08/01/2024
Richiesta residenza cittadino USA con convivente romena
Si è presentato in ufficio un cittadino USA, arrivato da pochi giorni in Italia, già con contratto di affitto immobile e chiede iscrizione anagrafica. Lo considero cittadino extracomunitario e perciò l'ho invitato a richiedere permesso di soggiorno direttamente alla questura competente. Ha un contratto di lavoro estero extra-Europa. Lo stesso, ha al seguito, come convivente, una signora di cittadinanza romena che non lavora e non studia . Quando iscriverò lui in anagrafe, sarebbe possibile fargli fare atto notorio per dichiarare che si prende in carico, in tutto, la sua compagna?
Quesito del 08/01/2024
Cittadino romeno già residente in Italia, ma senza attestato di soggiorno
Si chiedono info operative su questo caso: si è presentato allo sportello un cittadino romeno che chiede residenza, proveniente da altro Comune Italiano. È stato chiesto a corredo della documentazione l'attestato di iscrizione anagrafica a prova che tutti gli accertamenti dovuti dalla normativa (reddito, lavoro , iscrizione servizio sanitario ) siano stati già effettuati dall'altro Comune. Il cittadino non ne è in possesso ed il Comune da dove proviene, a richiesta dello stesso, prima di presentare formalmente al nostro protocollo istanza per dichiarazione di residenza, non lo vuole rilasciare. Come si procede? Si può comunque registrare la residenza senza acquisire agli atti tale documento? È obbligo dello scrivente richiedere tutta la documentazione necessaria, come se fosse la prima registrazione di residenza? Ad esempio, contratto di lavoro, buste paghe, iscrizione asl, ecc?
Il tema del mese
GUIDA OPERATIVA:
I Servizi al Cittadino
Il permesso di soggiorno “normale” e quello per protezione speciale – ultime novità
L’art. 6 del Testo Unico dell’Immigrazione (D.lgs. 286/1998), che ha assunto il nome di Turco-Napolitano o Fini-Bossi, prevede ancora oggi che il permesso di soggiorno o la carta di soggiorno - devono essere esibiti agli uffici della pubblica amministrazione ai fini del rilascio di licenze, autorizzazioni, iscrizioni ed altri provvedimenti di interesse dello straniero comunque denominati.
Se il permesso non c’è si può configurare la fattispecie del “clandestino”…
Quesito del 15/12/2023
Cittadinanza iure sanguinis
Per il cittadino brasiliano, iscritto in Anpr sono stati disposti ulteriori accertamenti al fine di verificare la presenza fisica e quindi la dimora abituale. Dall'accertamento è risultato che il cittadino è partito alla volta del Brasile per le festività natalizie e per motivi di salute con data di rientro non definita. Pertanto, alla luce di quanto esposto sopra, possiamo rigettare la pratica di riconoscimento cittadinanza iure sanguinis per mancanza dei requisiti sulla dimora abituale?