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Demografici

Principali certificati anagrafici e di stato civile

Quesiti

10 risultati di 91

Quesito del 04/06/2024

Residenza casa comunale

Una cittadina ucraina vorrebbe fare richiesta di residenza fittizia presso questo Comune. È arrivata in Italia a marzo 2022, con due figli minori e con permesso di protezione temporanea per emergenza ucraina. Ha frequentato corsi di alfabetizzazione, lavora e i figli vanno a scuola. Vive presso una connazionale in una stanza molto piccola. Sarebbe possibile procedere ai fini della richiesta?

Quesito del 30/04/2024

Residenza presso un B&B o un affittacamere

Si richiede se sia possibile iscrivere anagraficamente per la residenza una persona presso un immobile che è attualmente adibito a una attività di B&B.

Quesito del 10/04/2024

Convivenza figli minori

Uno straniero ha acquisito la cittadinanza italiana e di conseguenza, nel caso di convivenza, dovrebbero acquisirla anche i figli minori di età, secondo quanto disposto dall’art. 24 della L. 91/92. In merito, è stato chiesto ai vigili di proseguire con il sopralluogo e di redigere la relativa relazione, ai fini di confermare la residenza, ma ad oggi queste attività non sono ancora state espletate. Pertanto, si chiede, sebbene scevri dei controlli di rito della polizia locale, sarebbe possibile confermare la residenza in altro modo?

Quesito del 09/04/2024

Minore comunitario

Un cittadino spagnolo, minore di età, abita in questo Comune con suo zio e sua madre, entrambi indiani. Si tratta di uno studente delle scuole medie e resterà in Italia fino a quando non avrà concluso l’intero ciclo di studi, dunque fino alle superiori. Suo zio vorrebbe fargli richiedere la residenza, ma per fare ciò servirebbero determinati documenti, come il certificato di iscrizione a scuola, l’assicurazione sanitaria e la dichiarazione di disponibilità delle risorse economiche, per la quale sorgono difficoltà per la sua stessa sottoscrizione. Pertanto, si chiede come procedere a riguardo, precisando che il minore è uno studente non lavoratore, i suoi genitori sono divorziati, suo padre vive in Spagna e non ha la residenza in Italia, così come sua madre che a breve lascerà il nostro Paese, poiché non residente.

Quesito del 29/01/2024

Rilascio copia integrale antenati

Un signore ci ha richiesto le copie integrali degli atti di nascita, di matrimonio e di morte dei sui antenati, relative agli anni 1929/1932 , per ricostruire il suo albero genealogico.
Per il rilascio di tali atti ci deve essere una motivazione giuridicamente rilevante o è sufficiente anche quella esposta dall'utente?

Quesito del 19/01/2024

Attestazione di regolare soggiorno permanente

Si chiede se i cinque anni di soggiorno legale in via continuativa, requisito necessario ai fini del rilascio dell'attestazione di regolare soggiorno permanente ex D.Lgs. 30/2007, debbano intendersi decorrenti esattamente dalla data di presentazione dell'istanza di rilascio della attestazione medesima (pur considerando il periodo di assenza dal territorio previsto per legge).
Il quesito si riferisce al caso specifico di un cittadino rumeno presentante l'istanza in parola in data 10.01.2024, il quale è in grado di provare il proprio soggiorno legale per cinque anni continuativi solamente sino al 31.12.2022.

Quesito del 17/01/2024

Validità delle rettifiche amministrative di atti brasiliani

Ci si chiede se possano essere accettate nell'ambito della cittadinanza iure sanguinis le successive rettifiche amministrative riportate sugli atti degli ascendenti del richiedente la cittadinanza tali da far coincidere i cognomi dell'avo e degli ascendenti non corrispondenti all'atto della richiesta. È necessario il provvedimento integrale che ha determinato tali rettifiche per valutarlo ai sensi dell'art. 64 l.218/95 o possono valere le rettifiche apportate sull'atto ai sensi dell'art.110 del codice civile brasiliano?

Quesito del 05/12/2023

Come arginare l'insistenza di una erede per occupazione attuale di una abitazione senza titolo, ma che il titolo c'era nel momento della richiesta di residenza

La sig.ra “x” è attualmente coerede assieme ad altre 9 persone di un appartamento dove, dopo il decesso nel 2022 della proprietaria che veniva assistita da badante ucraina “y”, sono rimaste residenti e continuano ad abitare la badante “y” (con figlia “z” aggiunta allo stato di famiglia in un secondo momento).
La sig.ra “x” continua a tempestare di telefonate e lettere gli uffici comunali (anagrafe, tributi, segreteria del sindaco) con la richiesta di “annullare” la pratica di residenza fin dal 2014 (anno in cui la badante prese la residenza nell’abitazione in cui lavorava, con il consenso della tutrice della proprietaria allora nominata dal tribunale) nonostante gli uffici le abbiano consigliato di rivolgersi ad un legale per far valere “l’occupazione abusiva” attuale dell’alloggio da parte della badante “y” con figlia “z”.
Alla sig.ra “x” sono stati dati i documenti che ha richiesto con istanza di accesso agli atti, ma lei continua a scrivere. Come “arginare” questa signora? Possiamo citarle il divieto di controllo generalizzato sull’operato della PA (anche se si parla di 2 pratiche anagrafiche?). Fino a quando risponderle?

Quesito del 29/11/2023

Pagamento somme agli eredi del dipendente deceduto

Il coniuge di un dipendente comunale deceduto ad agosto 2020, che non aveva figli ma, solo un fratello, ha chiesto il pagamento di tutte le somme iure successionis maturate a suo favore, escludendo pertanto il fratello, allegando:
- copia della dichiarazione di successione presentata a marzo 2023, dalla quale risultano come eredi la richiedente ed il fratello
- atto notarile di divisione bonaria di novembre 2023, registrato a novembre 2023, in cui le parti sono la vedova ed il fratello, nel quale è stato scritto:
a) che i 2 eredi sono proprietari per quote di alcuni immobili
b) che il fratello ha accettato a dicembre 2020 l’eredità con beneficio di inventario
c) che a luglio 2023 il tribunale autorizzava la divisione che si stava facendo,
d) “che i signori ….. avendo deciso di porre fine all’attuale stato di comunione convengono la presente divisione bonaria e precisamente, prima quota: la sig.ra (vedova) si assegna, con il consenso dell’altro condividente (fratello), tutti i crediti e debiti relativi all’eredità del defunto dipendente comunale, nonché la piena proprietà di un immobile ecc.”
- dichiarazione sostitutiva di atto notorio di novembre 2023 riportante:
1) i 2 eredi
2) Che con atto notarile di novembre 2023 si è assegnata, con il consenso dell’altro condividente, tutti i crediti e debiti relativi all’eredità del defunto dipendente comunale, nonché la piena proprietà di un immobile
3) Che il de cuius non ha lasciato testamento
4) Che non è stata pronunciata sentenza di separazione o divorzio tra de cuius e coniuge superstite.
Sulla base della suddetta documentazione e, in particolare, dell’assegnazione di tutti i crediti e debiti relativi all’eredità del defunto nell’atto notarile di divisione bonaria ( lettera d)), questo Comune può pagare tutte le iure successionis maturate a favore del solo coniuge del dipendente deceduto, senza effettuare, pertanto, la ripartizione risultante dalla dichiarazione di successione presentata a marzo 2023 (2/3 a favore del coniuge e 1/3 a favore del fratello) ?

Quesito del 20/11/2023

Richiesta certificato storico da Amministratore di Sostegno

Mi scrive un avvocato in qualità di Amministratore di sostegno di un cittadino chiedendo le modalità di richiesta per il rilascio di un certificato di stato di famiglia storico relativo al suo amministrato. Nella richiesta ha già allegato copia del proprio documento di identità e di quello del suo amministrato, nonché copia dell'atto di nomina ad ADS da parte del Tribunale. Nell'atto di nomina è specificato che, tra i poteri conferiti all'amministratore, vi è anche quello di presentare istanze alla pubblica amministrazione. Poiché l'avvocato nella sua istanza non specifica il motivo della richiesta, motivandola solo genericamente come "in qualità di ADS di.... ",visto quanto prevede il Regolamento anagrafico in merito alle certificazioni pregresse, mi sorge un dubbio: debbo chiedere all'avvocato di specificare il motivo della richiesta di questo certificato storico, o può bastare l'indicazione di essere ADS di questa persona? Non vorrei infatti fare una richiesta che possa in qualche modo risultare come "invasiva" a livello di privacy. Tra l'altro da una prima verifica negli archivi comunali noto che il cittadino è stato cancellato per emigrazione 40 anni fa., quindi comunque ogni eventuale certificazione non potrà che fare riferimento ai dati risultanti a quella data.
Inoltre mi chiedo se in questi casi si debba applicare la marca da bollo oppure no.