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NOTA OPERATIVA n. 133 del 12/07/2023
Tettoia abusiva in zona vincolata: le condizioni per la sanatoria
Consiglio di Stato: un abuso edilizio comportante la realizzazione di nuove superfici e nuova volumetria in area assoggettata a vincolo, indipendentemente dal fatto che il vincolo non sia di carattere assoluto, non può essere sanato/condonato
NOTA OPERATIVA n. 108 del 07/06/2023
Condono edilizio: le differenze tra tempo dell'abuso e momento di ultimazione delle opere
Consiglio di Stato: in materia di condono edilizio, deve distinguersi tra tempus dell’abuso (che la legge 47/1985 fa risalire espressamente alla “data del primo provvedimento amministrativo”) e momento di “ultimazione” delle opere (che è quello rilevante ai fini della concessione del condono e che si rifà al momento in cui è raggiunta la c.d. ultimazione al rustico)
NOTA OPERATIVA n. 67 del 05/04/2023
La tettoia di modesta entità e di natura accessoria è irrilevante sotto il profilo paesaggistico
Tar Salerno: una tettoia di modesta entità e di natura accessoria non rientra nel novero delle superfici utili, e dunque non è di per sé ostativa al rilascio dell’autorizzazione paesaggistica in sanatoria, non rientrando nell'ambito di applicazione dell’art. 167 del d.lgs. n. 42 del 2004
Quesito del 03/03/2023
Titolo abilitativo edilizio in sanatoria per dehors su suolo pubblico
Premesso che è stata presentata una SCIA edilizia per realizzare un dehors, di tipo permanente, su “suolo pubblico e ad uso pubblico” per la realizzazione di “una pedana amovibile con inclusa sostituzione della tenda preesistente” a servizio di prospicente attività di ristorazione; premesso, inoltre, che nei fatti è stato invece realizzato, quindi in difformità al detto titolo edilizio presentato, un dehors a “padiglione chiuso su tutti i lati dotato di copertura a tenda”. Pertanto, si chiede di sapere se per sanare la citata difformità edilizia (padiglione completamente chiuso con copertura a tenda), sia possibile accettare una SCIA edilizia c.d. in sanatoria, oppure se, trattandosi di un manufatto diverso nonché completamente chiuso, sia invece necessario un differente titolo abilitativo come il permesso a costruire.
Quesito del 22/02/2023
Abusivismo campo sportivo
Avrei un quesito da porre in merito ad una concessione rilasciata ad una associazione sportiva per l'utilizzo di campo sportivo Comunale comprensivo di campo da calcio e immobili connessi.
Durante il periodo di concessione sono state realizzate delle volumetrie aggiuntive a quelle esistenti in assenza di autorizzazione/concessione delle stesse da parte dell'Amministrazione e dal Responsabile dell'Ufficio Tecnico.
A seguito di rinnovo contrattuale e accertamenti sul posto sono emersi abusi realizzati in discordanza da quanto previsto dal protocollo d'intesa firmato dalle parti che prevedeva l'eventuale concordanza sulle migliorie da realizzarsi.
Ai sensi dell'art. 35 del D.P.R. 380 del 2001 e s.m.i. si conviene quanto questi abusi debbano essere necessariamente demoliti senza lasciare spazio ad una eventuale possibilità di sanatoria.
In caso l'Amministrazione fosse favorevole e il PRG in vigore prevedesse la possibilità di sanare gli abusi commessi sarà possibile procedere in tal senso? In caso affermativo, in che modo con quale ITER essendo immobili Comunali?
Quesito del 21/12/2022
Errore indicazione altezze nel progetto
Nel 1982 è stato presentato un progetto di sistemazione fabbricato rurale con rifacimento solette.
Nella rappresentazione grafica dello stato attuale viene indicata altezza dei solai mt 2,70 e nel progetto si riporta che l'altezza verrà mantenuta mt 2,70.
Nel 2022 i proprietari devono presentare una sanatoria per difformità a scopo vendita.
In questa occasione si scopre che le solette sono state rifatte ma con altezza mt 2,50.
Da una vecchia foto (prima della sistemazione quindi rustico) si desume che il fabbricato potesse avere solette ad altezza 2,50.
Come si può risolvere il presunto errore fatto nella rappresentazione grafica progetto del 1982 e legalizzare le altezze 2,50?
NOTA OPERATIVA n. 35 del 20/02/2023
Terzo condono edilizio: le condizioni per la sanatoria
Consiglio di Stato: non sono sanabili le opere ricadenti su aree sottoposte a vincoli di natura paesistica che non rientrano nelle tipologie di cui ai nn. 4, 5 e 6 dell’allegato 1 del DL 269/2003, cioè restauro, risanamento conservativo e manutenzione straordinaria
NOTA OPERATIVA n. 8 del 12/01/2023
Varianti edilizie essenziali in zona vincolata: niente sanatoria
Consiglio di Stato: un abuso commesso su un bene sottoposto a vincolo di inedificabilità, sia esso di natura relativa o assoluta, non può essere condonato quando ricorrono, contemporaneamente, tre condizioni precise
NOTA OPERATIVA n. 242 del 21/12/2022
Condono edilizio impossibile per nuova volumetria in zona soggetta a vincolo
Consiglio di Stato: non possono beneficiare del condono edilizio ex DL 269/2003 le opere che hanno comportato la realizzazione di nuova volumetria in zona assoggettata a vincolo paesaggistico istituito prima della loro realizzazione, sia esso di natura relativa o assoluta
NOTA OPERATIVA n. 206 del 27/10/2022
Doppia conformità ex art.36 Testo Unico Edilizia: la sanatoria condizionata è inammissibile
Consiglio di Stato: la conformità ex post, condizionata all'esecuzione delle prescrizioni e, quindi, non esistente al tempo della presentazione della domanda di sanatoria, ma, eventualmente, solo alla data futura ed incerta in cui la parte richiedente ottempera a tali prescrizioni, non è compresa all'interno dell'art.36 del Testo Unico Edilizia