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Quesito del 06/09/2024
Nome nascituro
Il nome "Sole" può essere attribuito ad una bimba nel relativo atto di nascita?
MEMOWEB n. 147 del 30/07/2024
Corte Costituzionale: rettificazione attribuzione di sesso e genere non binario
Per la Consulta sono inammissibili le questioni sul Terzo Genere, che richiederebbe un intervento legislativo sistematico
Quesito del 03/07/2024
Trascrizione atti neo cittadina italiana
Una cittadina straniera ha acquistato la cittadinanza italiana, nel decreto il cognome è" ROSSI”, assunto con il matrimonio, però il suo cognome da nubile è “VERDI”. Al fine della trascrizione del proprio atto di nascita e di matrimonio, si chiede l'ordine di annotazione sull'atto di nascita, matrimonio - acquisto cittadinanza o viceversa? Inoltre, si chiede se nell'annotazione di matrimonio si deve specificare "..che ha seguito di matrimonio ha assunto il cognome del marito".
Quesito del 22/04/2024
Attribuzione cognome
Un padre, cittadino italiano, di origine peruviana, deve procedere al riconoscimento di sua figlia concepita con una donna peruviana, che convive con lui ed è residente in Italia.
Nella fattispecie, la madre ha un cognome composto da più elementi, ad esempio, X Perez Vasquez. Qualora dovessero fare richiesta del doppio cognome, si devono indicare tutte le parti che compongono il cognome della madre oppure i soggetti interessati possono scegliere quale utilizzare?
Quesito del 05/04/2024
Atti di nascita stranieri da trascrivere a seguito di cittadinanza
Una cittadina filippina, a seguito dell'acquisizione della cittadinanza italiana ha prodotto l'atto di nascita tradotto e legalizzato che dobbiamo trascrivere nei nostri registri di nascita. Il documento prodotto riporta es. nome della persona "BIANCHI ROSSI Tizia" (assegnato alla nascita). Oggi la Sig.ra si chiama VERDI Tizia (avendo acquisito il cognome del marito dopo il matrimonio) e anche in tutti i documenti (passaporto e CIE) sono indicati VERDI Tizia. Si deve trascrivere l'atto di nascita così come viene prodotto?
Quesito del 05/04/2024
Cognome del maggiorenne riconosciuto al padre naturale dopo adozione non legittimante
A seguito di riconoscimento del figlio maggiorenne da parte del padre naturale, dopo che il ragazzo è stato riconosciuto alla nascita solo dalla madre e in seguito è stato adottato dal marito della madre, sarebbe possibile, in applicazione dell'art. 262 c.c., sostituire il solo cognome della madre con quello del padre biologico, mantenendo anche quello dell'adottante?
Quesito del 04/04/2024
Cittadinanza jure sanguinis - verifica sommaria atti
In seguito alla verifica preliminare degli atti di stato civile per la dichiarazione di residenza è emerso che l'avo nell'atto di nascita (che producono in fotocopia) riporta 2 nomi, XY, in tutti gli atti successivi (matrimonio e dichiarazione di nascita del figlio) perde il secondo nome (non ci sono rettifiche, annotazioni o altro).
Nel certificato di non naturalizzazione il nome è corretto, ma non viene riportata la data di nascita dell'avo, inoltre si perde una lettera nel cognome da padre in figlio. A tal riguardo, si è ritenuto di chiedere una correzione, la produzione dell'estratto di nascita originale e pertanto sono stati invitati a ripresentare la dichiarazione di residenza sanati questi aspetti. È stata la giusta procedura da seguire?
Quesito del 28/03/2024
Adozione casi speciali - cognome
Una minore italiana nata in questo Comune è stata adottata. Nello specifico, è nata al di fuori del matrimonio, in un secondo momento è stata riconosciuta da entrambi i genitori biologici e successivamente è stata adottata. Sorgono dei dubbi in merito all’attribuzione del cognome, secondo quanto previsto dal comma 3 dell'art. 299 c.c. ,infatti ci si chiese se dovesse avere solo il cognome di uno degli adottanti, o di entrambi, o quello dei propri genitori biologici, o se fosse necessario anteporre quest’ultimo all’altro cognome o viceversa.
Quesito del 23/02/2024
Cittadinanza iure sanguinis
A seguito della discordanza di nomi e cognomi sui vari atti degli ascendenti del richiedente la cittadinanza italiana, da noi fatti rilevare al richiedente medesimo, sono state effettuate delle rettifiche sugli atti degli ascendenti ai sensi dell'art.110 del codice brasiliano.
Posto che, tali rettifiche non sono sufficienti a sanare le divergenze, stante la mancata presentazione del provvedimento amministrativo finale che ha dato origine alle stesse, ai fini della sua valutazione ai sensi dell'art. 64 e ssgg.- l.218/1995, si chiede quale sia nel caso specifico il provvedimento amministrativo brasiliano da richiedere all'interessato (premesso che ci è stato chiesto se sia sufficiente la presentazione della mera richiesta di rettifica effettuata dal richiedente la cittadinanza all'autorità amministrativa brasiliana, sostenendo che non vi sia un provvedimento amministrativo finale ma che la rettifica venga compiuta direttamente sugli atti degli ascendenti a seguito della semplice richiesta dell'interessato). Tra l'altro molti degli ascendenti i cui atti sono stati modificati ai sensi dell'art. 110 del codice brasiliano sono deceduti.
Quesito del 17/01/2024
Validità delle rettifiche amministrative di atti brasiliani
Ci si chiede se possano essere accettate nell'ambito della cittadinanza iure sanguinis le successive rettifiche amministrative riportate sugli atti degli ascendenti del richiedente la cittadinanza tali da far coincidere i cognomi dell'avo e degli ascendenti non corrispondenti all'atto della richiesta. È necessario il provvedimento integrale che ha determinato tali rettifiche per valutarlo ai sensi dell'art. 64 l.218/95 o possono valere le rettifiche apportate sull'atto ai sensi dell'art.110 del codice civile brasiliano?