Quesiti
Quesito del 14/08/2023
Ordinanza di acquisto cittadinanza italiana
Abbiamo ricevuto ordinanza di acquisto di cittadinanza italiana direttamente dal Tribunale con PEC. Durante la trascrizione è stato notato che non riporta alcuna indicazione sull'eventuale passaggio in giudicato.
Si deve comunque accertarlo? O il fatto che arrivi dal Tribunale significa che comunque è già definitiva e passata in giudicato? Il provvedimento si conclude in questo modo "Il tribunale, definitivamente pronunciando, ... dichiara che Tizio è cittadino italiano e, per l'effetto, ordina al Ministro dell'Interno e per esso all'ufficiale dello Stato Civile competente, di procedere alla iscrizioni, trascrizioni e annotazioni di legge".
Quesito del 23/05/2023
Trascrizione atti
Il Comune ha ricevuto dal Consolato d'Italia in Toronto degli atti per trascrizioni.
Una pratica riguarda una signora cittadina jure sanguinis, per la quale è stato trascritto atto di nascita e matrimonio, mentre gli altri atti riguardano i figli della Signora.
Uno dei figli risultava già maggiorenne all'epoca del riconoscimento della madre mentre l'altra è diventata maggiorenne da poco.
Per il figlio divenuto maggiorenne nel 2002, quindi prima della pratica jure sanguinis della madre, si ritiene che il consolato avrebbe dovuto trattare la pratica in maniera diversa e non inviare l'atto di nascita per la trascrizione in quanto la madre è cittadina italiana come nel caso in cui fosse stato minorenne.
Cosa diversa per l'altra figlia che all'epoca del riconoscimento della cittadinanza alla madre era minorenne, motivo per cui si presuppone che si possa procedere alla trascrizione anche se oggi divenuta maggiorenne da pochi giorni.
Quesito del 28/04/2023
Cittadinanza per diciottenne
Un cittadino nigeriano nato in Italia al 18esimo anno di età vuole presentare dichiarazione per acquistare la cittadinanza italiana.
Dal punto di vista della residenza la situazione è questa:
dalla nascita (30/11/2004) al 28/03/2011 residente in Comune X poi cancellato per irreperibilità dal 28/03/2011,
reiscritto da irreperibilità dal 11/04/2011 in Comune Y e ivi residente fino al 27/10/2016 e cancellato per emigrazione in Nigeria.
Infine, iscritto dalla Nigeria il 20/04/2022 in questo Comune.
Nei 6 anni in Nigeria dichiara di aver frequentato una scuola internazionale a Lagos ma non ha alcuna documentazione in merito e contattata la scuola per e-mail non si hanno avuto riscontri. Nel certificato vaccinale non ci sono registrate vaccinazioni nel periodo 2006-2021, ma solo precedenti e successive. Alla questura è registrato con il padre ed ha un permesso di soggiorno minori di soggiornante di lungo periodo con validità illimitata, rilasciato a Verona l'11/08/2014. Si chiede parere in merito alla ricevibilità o meno della dichiarazione circa la cittadinanza
Quesito del 01/12/2022
Stato civile di neo cittadina italiana
Per una residente che ha acquistato la cittadinanza italiana in base all'art. 9, e che era immigrata all'età di 14 anni, avevamo registrato in anagrafe: stato civile sconosciuto.
Ora abbiamo trascritto l'atto di nascita che ha presentato per la cittadinanza, rilasciato nel 2008, ma come possiamo modificare lo stato civile da sconosciuto a nubile?
Basta l'autocertificazione/richiesta dell'interessata?
Se volesse sposarsi non possiamo chiederle il N.O. però non abbiamo documentazione che garantisca il suo stato libero attuale.
Quesito del 10/02/2022
Riconoscimento cittadinanza soggetti nati in Italia
Si chiedono chiarimenti in merito alla pratica di riconoscimento della cittadinanza italiana con riferimento alla seguente situazione: La richiedente ha da poco compiuto 18 anni, è nata in Italia, ha svolto gli studi dell'obbligo in Italia ed è iscritta presso una Università italiana.
A mio parere non vi sono motivi ostativi nel procedere al riconoscimento, l’unico dubbio attiene al fatto che il suo atto di nascita sia registrato in un comune limitrofo e si chiede se da ciò potrebbe discendere qualche problema.
Quesito del 11/01/2022
Cittadinanza italiana
Due fratelli cittadini marocchini hanno chiesto informazioni per poter avviare in comune la pratica di acquisto della cittadinanza italiana.
La nostra Prefettura ha riferito ai fratelli che possono avviare tranquillamente la richiesta presso il comune di residenza, considerando che entrambi sono ancora studenti, si precisa, inoltre, che il padre e il fratellino (minorenne) hanno acquistato la cittadinanza italiana da poche settimane, il primo con D.p.R. e il secondo per applicazione dell’art. 14 L. 91/1992.
Si chiedono chiarimenti in merito al procedimento da seguire considerato che secondo la Legge 91/1992 sembrerebbe che l'unico modo per poter acquisire la cittadinanza italiana è l'art. 9.
Quesito del 02/12/2021
Certificato matrimonio plurilingue
Una Cittadina di origine indiana ha acquistato la cittadinanza italiana l’anno scorso e abbiamo trascritto altresì il suo atto di matrimonio.
Oggi ha necessità di avere un certificato di matrimonio plurilingue (dice “che sia scritto in inglese”) da presentare negli Stati Uniti.
Si chiede come procedere e quale documento siamo tenuti a rilasciarle: Siamo tenuti al rilascio di un estratto multi lingue (secondo la Convenzione di Parigi o secondo la Convenzione di Vienna?) oppure deve far tradurre e apostillare l'atto in Prefettura?
Quesito del 29/11/2021
Acquisto cittadinanza italiana ed iscrizione liste di leva
Dovendo affrontare per la prima volta l'iscrizione alla lista di leva di cittadini che hanno acquistato la cittadinanza italiana avrei bisogno di conoscere l'iter corretto.
il cittadino ha acquistato la cittadinanza nel 2020 su quale lista di leva va aggiunto? Devo effettuare delle verifiche per l'iscrizione del soggetto nelle liste di leva?
Quesito del 02/07/2021
Redazione atto di nascita ex art. 4, comma 2, Legge 91/1992
Si deve procedere alla redazione degli atti per l'acquisto della cittadinanza italiana a norma dell'Art. 4 comma 2 della Legge 91/1992, da parte di cittadina egiziana, nata in italia e recentemente immigrata in questo comune. Dall'atto di nascita risulta il nome: "Maria". Sullo stesso atto di nascita risulta la sola annotazione di legittimazione per susseguente matrimonio avvenuto in Italia. La stessa è in possesso di permesso di soggiorno, codice fiscale, carta di identità rilasciata dal precedente comune di residenza e passaporto egiziano e dall'esame di tutti questi documenti risulta il nome "Maria Luigi Carlo" (come da regola del paese di provenienza). Ora, nella redazione degli atti di Stato Civile per l'acquisto della cittadinanza italiana, quale nome deve essere indicato? Nel caso occorra l'indicazione di tutti i nomi presenti sui documenti personali, nella redazione degli atti per la cittadinanza, occorre mettere in atto, e quando, la procedura per la rettifica dell'atto di nascita?
Si chiede inoltre, una volta acquisita la cittadinanza italiana, se è facoltà della richiedente mantenere tutti e tre i nomi o un nome solo.
Quesito del 10/12/2019
Richiesta cittadinanza da parte di cittadino rumeno nato in Italia ma iscritto all'anagrafe successivamente
Un cittadino rumeno diciottenne, nato in Italia nel 2001, è stato iscritto all'anagrafe nel 2005 in quanto mancante del permesso di soggiorno e del passaporto (anche i genitori, fino al 2003 non avevano il permesso di soggiorno, pertanto non erano iscritti in anagrafe e lo sono stati solo dal 2003).
Si chiede se è possibile comunque per lui ottenere la cittadinanza italiana ai sensi dell'art. 4, comma 2, Legge 91/92. In virtù dell'art. 33 del D.L. 63/2013 dovrebbero considerarsi non imputabili eventuali inadempimenti riconducibili ai genitori o agli Uffici della Pubblica Amministrazione, però non sono del tutto sicura che la mancanza del permesso di soggiorno possa semplicemente considerarsi un mancato adempimento perché probabilmente non ce l'avevano perché non ne avevano proprio titolo. Inoltre la circolare del 7 novembre 2007 parlava di poter portare documentazione per brevi periodi di interruzione di residenza o documenti di soggiorno, non so se 4 anni possano considerarsi brevi. Che fare? Dato che ci sono chiedo anche questa cosa, sempre l'art. 33 suddetto specificava che al minore deve essere dato avviso della possibilità di esercitare questo diritto. In generale l'avviso deve essere mandato dal Comune di nascita o di attuale residenza? A questo particolare minore, in virtù del fatto che gli mancava un periodo di residenza così lungo, non era stato mandato alcun avviso. È meglio mandarlo lo stesso (non ha ancora compiuto i 19 anni).