Usa le linguette per muoverti velocemente tra gli uffici di Omnia!
Effettua una ricerca all'interno di quest'area scrivendo le parole chiave nella casella e facendo clic su "Cerca".
Con la ricerca avanzata è possibile filtrare con precisione i contenuti di questa sezione.
Attraverso le funzioni scadenzario e adempimenti, puoi salvare nel tuo quaderno le scadenze precaricate.
Con la navigazione integrata puoi copiare contenuti da Omnia e salvarli nel tuo adempimento.

Demografici

Acquisto della cittadinanza italiana

Tutti i prodotti della sezione

10 risultati di 251

Quesito del 09/11/2023

Riacquisto cittadinanza art. 9 c. 3 L. 555/1912 in altro Comune - Iscrizione anagrafica senza documenti

Dobbiamo procedere all’iscrizione anagrafica di una signora italiana, titolare del solo passaporto americano (con generalità variate rispetto all’atto di nascita), domiciliata nel nostro territorio, della quale ne ricostruiamo la storia.
La Sig.ra M.O., nata a Milano nel 1950, è emigrata negli stati Uniti d’America con i genitori intorno al 1960.
Il padre dell’interessata ha perso la cittadinanza italiana nel 1963, ai sensi dell’art. 8 della Legge 555/1912 per acquisto della cittadinanza statunitense e conseguentemente anche la figlia minorenne M.O., seguendo lo status del padre, ha perso la cittadinanza italiana ai sensi dell’art. 12 della Legge 555/1912 (come comprovato dall’attestazione consolare).
In data 01/07/1973 la Sig.ra M.O., solo cittadina statunitense, ha contratto matrimonio con il Sig. C. R., da cui ha divorziato nel dicembre del 1977, acquisendo le nuove generalità di seguito indicate: Cognome C.– Nome O. M. (il cognome originario è divenuto il suo secondo prenome), come risultano sul passaporto americano di cui è attualmente in possesso.
L’interessata è rientrata in Italia, stabilendo la sua residenza nel Comune di X dal 09/06/1990 (data di immigrazione da U.S.A) fino alla data del 18/10/2001 (data di emigrazione in U.S.A), riacquistando la cittadinanza italiana ai sensi dell’art. 9 e 12 della Legge 555/1912, trascorsi due anni di residenza ininterrotta in Italia, quindi dal 09/06/1992; (il Comune di X non ha fatto alcuna variazione della cittadinanza, tanto che alla data di emigrazione negli USA l’interessata risultava essere cittadina statunitense).
Per quanto sopra esposto, premesso che:
- sull’atto di nascita della sig.ra M.O. (adesso C. O.M.) non è stata apposta alcuna annotazione, né di perdita della cittadinanza né di riacquisto, in quanto non previste dalla previgente normativa in vigore all’epoca (Legge 555/1912);
-l’interessata, cittadina italiana dal 09/06/92, è titolare del solo passaporto americano con le generalità modificate rispetto all’atto di nascita (C. O.M. anziché M. O.);
chiediamo se l’iter di seguito indicato possa essere ritenuto corretto per regolarizzare la posizione sia dal punto di vista anagrafico che dello stato civile:
1) iscrizione in anagrafe come cittadina italiana, anche se priva di documento d’identità italiano, identificandola in base al passaporto americano e registrandola quindi con le generalità ivi indicate;
2) fare l’attestazione, ora per allora, di perdita della cittadinanza italiana (Sig.ra C. O. M., nata M.O.) da annotare sull’atto di nascita;
3) fare attestazione, ora per allora, di riacquisto della cittadinanza italiana (Sig.ra C. O. M., nata M.O.), dando atto che all’interessata compete il Cognome M. ed in nome O.
4) variazione dei dati anagrafici.

Quesito del 06/11/2023

Richiesta chiarimenti trascrizione atti nascita trasmessi con Ordinanza Tribunale Roma.

È stata ricevuta richiesta di trascrizione di un'Ordinanza, del Tribunale di Roma, che riconosce la cittadinanza italiana jure sanguinis ad alcuni discendenti di una signora nata nel Comune di Tramutola nel 1887.
Con l'ordinanza ha trasmesso anche gli atti di nascita dei beneficiari per la trascrizione, senza inviare però alcun atto di matrimonio.
L'atto di nascita del primo beneficiario è di un signore nato in Argentina il 1964.
Di seguito, vi è l'atto di nascita di una figlia nata il 1985, sempre in Argentina.
Di un'altra figlia nata da madre diversa nel 2004; sempre in Argentina
Ed infine l'atto di nascita di una nipote, figlia della prima figlia, nata nel 2009 sempre in Argentina.
Non essendovi gli atti di matrimonio non sono riuscito a capire se tali figli sono nati all'interno del matrimonio, oppure fuori dal matrimonio.
Gli atti trasmessi sono molto sintetici, ma in ogni atto c'è scritto testualmente "Suo padre il dichiarante, sua madre (Segue il nome e cognome della madre) e i numeri delle loro carte d'identità". Poi la dicitura: "Letto l'atto l'hanno firmato con me (Vi sono firme illeggibili)"
Il mio dubbio e se tali atti possono essere trascritti anche se non vi sono i matrimoni e se con tali diciture, anche se potrebbero essere figli nati fuori dal matrimonio, si può intendere che sono presenti all'atto entrambi i genitori, come prescrive la legge Italiana in materia.

Quesito del 20/09/2023

Documentazione riconoscimento cittadinanza iure sanguinis

Una nostra cittadina residente brasiliana, a corredo dell'istanza di riconoscimento della cittadinanza iure sanguinis, ha allegato la certificazione di stato civile di sé e dei propri ascendenti, tradotta e apostillata. Dalle opportune verifiche e mediante la ricostruzione della discendenza dell'avo italiano emigrato, è emerso che per quanto riguarda il genitore dell'istante, non è stato allegato il certificato di matrimonio. Nell'atto di nascita del padre non vi l'annotazione di matrimonio. Presumibilmente, alla nascita della richiedente, i genitori non erano ancora sposati. In questo caso, come dovremmo procedere? Considerato che abbiamo già acquisito agli atti il certificato negativo, occorrerebbe chiedere all'interessata di presentare obbligatoriamente anche il certificato di matrimonio dei genitori, se presente, oppure potrà essere emesso il provvedimento finale anche in assenza del suindicato certificato? In alternativa, si potrebbe consultare il consolato per effettuare la verifica sull'eventuale matrimonio dei genitori?

Quesito del 11/09/2023

Acquisto cittadinanza italiana art. 4 Legge 91/1992

Un cittadino macedone deve rendere la dichiarazione di acquisto cittadinanza ai sensi art. 4 c. 2 Legge 91/1992 presentando documenti a parziale conferma della sua residenza legale in Italia.
Allo stesso è stato spiegato che il Sindaco, entro 120 giorni dalla dichiarazione emetterà un accertamento positivo qualora sussistano tutti i requisiti di legge, emetterà, invece un accertamento negativo qualora dopo aver recepito tutta la documentazione risulti che non siano soddisfatte le condizioni richieste per il riconoscimento della cittadinanza italiana. Il soggetto sostiene che dal momento che ha effettuato la dichiarazione può dichiarare di essere cittadino italiano ai fini della partecipazione ad un concorso, nonostante l'Ufficio gli abbia spiegato l'iter e le tempistiche ovvero che sarà cittadino italiano con decorrenza dal giorno successivo la dichiarazione solo se il procedimento si concluderà con esito positivo e che quindi nel lasso di tempo tra la dichiarazione e la conclusione del procedimento non è corretto dichiarare di essere cittadino italiano. Si chiede conferma di quanto sopra esposto.

Quesito del 08/09/2023

Cittadinanza italiana

Un cittadino francese, nato e residente in Francia, figlio di genitori italiani e avente antenati italiani, alcuni dei quali ancora residenti nel nostro Comune ci chiede di avere la cittadinanza italiana iure sanguinis. Quale deve essere in questo caso la procedura più veloce per ottenerla?

Quesito del 06/09/2023

Cognome atti stranieri

Dobbiamo procedere a trascrizione atto di nascita e matrimonio in seguito a riconoscimento della cittadinanza italiana jure sanguinis.
Il cognome del soggetto a cui è stata riconosciuta la cittadinanza italiana nell'atto di matrimonio è indicato con parte del cognome della moglie (cittadina brasiliana) oltre al proprio, come riportato invece sull'atto di nascita.
Quindi ho sull'atto di nascita l'indicazione "ROSSI" e sull'atto di matrimonio ho "ROSSI VERDI".
Anche i documenti in possesso del soggetto sono con indicazione "ROSSI VERDI".
Come comportarsi per trascrizione atto di nascita e matrimonio? Teoricamente a lui spetterebbe solo "ROSSI " in Italia, ma non sappiamo come muovermi operativamente.

Quesito del 01/09/2023

Acquisto cittadinanza italiana: atti conseguenti

Due coniugi albanesi hanno acquisito la cittadinanza italiana con giuramento. Vanno trascritti gli atti di nascita e matrimonio e in quale parte del registro vanno trascritti o eventualmente iscritti?

Quesito del 30/08/2023

Acquisto cittadinanza italiana art. 4 Legge 91/1992

Un cittadino macedone nato in Italia a Gennaio 2005 vuole rendere dichiarazione di acquisto cittadinanza italiana ai sensi dell'art. 4 Legge 91/1992. Per quanto riguarda la residenza anagrafica non vi sono problemi in quanto lo stesso risulta essere stato residente dalla nascita sino al compimento del 18esimo anno di età senza interruzioni. Diverso invece il discorso per la regolarità legale in quanto il soggetto è in possesso di permessi di soggiorno che coprono solo alcuni periodi dal 2015 sino ad oggi (dal 24/04/2015 al 14/06/2017 - dal 03/07/2019 al 14/06/2020 e poi dal 16/04/2021 a tutt'oggi). Il soggetto così come i genitori sostengono di non avere più i vecchi permessi di soggiorno e quindi di essere impossibilitati a dimostrare la regolarità del soggiorno dal 2005 al 2015 e per i periodi mancanti dal 2015 ad oggi. E' stata inoltrata richiesta di informazioni relativamente alla regolarità del soggiorno alla Questura. Non avendo avuto risposta si è provveduto ad inoltrare un sollecito a tutt'oggi rimasto inevaso.
Dalla certificazione vaccinale rilasciata dall'ASL risulta che il soggetto ha effettuato le vaccinazioni nell'anno 2005 e poi nulla più fino al 2013. Quindi ci sarebbe un vuoto che va dal 19/05/2005 a settembre 2010 in cui oltre la residenza anagrafica non è coperto da altre documentazioni. Successivamente risulta aver frequentato la scuola primaria, secondaria di primo.
Alla luce di quanto sopra esposto si chiede se in mancanza di un riscontro da parte della Questura, a fronte della mancanza di permessi di soggiorno dal 2005 al 2015 e dei vuoti dal 2005 ad oggi e della sola residenza anagrafica per il periodo maggio 2005/settembre 2010 è possibile riconoscere al soggetto la cittadinanza italiana ai sensi dell'art. 4. della Legge 91/1992.