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Demografici

Acquisto della cittadinanza italiana

Quesiti

10 risultati di 146

Quesito del 21/07/2020

Riconoscimento cittadinanza jure sanguinis

Si richiede se a seguito del riconoscimento della cittadinanza jure sanguinis e quindi alla trascrizione dell'atto di nascita sia necassario fare una annotazione sullo stesso relativo al riconoscimento della stessa.

Quesito del 03/06/2020

Cittadinanza jure sanguinis

Con la presente si richiede se sia trascrivibile nel registro di cittadinanza il provvedimento sindacale di riconoscimento della cittadinanza jure sanguinis adottato dopo i vari accertamenti.

Quesito del 26/05/2020

Conferimento cittadinanza e sospensione termini per emergenza sanitaria

Il decreto del presidente della repubblica di conferimento della cittadinanza è stato notificato ad un nostro residente il 11/12/2019. abbiamo predisposto l'atto di giuramento con il relativo decreto ma il nuovo italiano è bloccato all'estero ed il primo volo disponibile per il rientro in Italia è per luglio. Si richiede pertanto se la casistica in questione rientra tra i procedimenti amministrativi i cui termini sono stati interrotti dal covid-19, e se pertanto potrà effettuare giuramento a luglio senza lasciare scadere il decreto.

Quesito del 27/02/2020

Richiesta cittadinanza cittadino Venezuelano

Un cittadino Venezuelano residente in questo Comune, vuole riconoscere la cittadinanza italiana in quanto il padre era italiano. La normativa e la pratica come istruirla? Nel frattempo deve avere il permesso di soggiorno?

Quesito del 21/02/2020

Luogo di nascita del neocittadino

Il decreto di concessione della cittadinanza italiana riporta spesso un luogo di nascita diverso da quello presente in anagrafe per quella persona.In tal caso, ci facciamo portare i vari documenti del cittadino per capire se si tratti di un errore in Anagrafe o piuttosto sul decreto (spesso capita).A volte nessuno dei due ha sbagliato, il decreto è conforme all'atto di nascita presentato per la pratica di cittadinanza e il dato anagrafico è conforme al Passaporto presentato per l'iscrizione. In questi casi, chiediamo al cittadino se per caso il certificato di nascita o il passaporto sono sbagliati. Per correggere poi le risultanze "sbagliate" ci facciamo portare documentazione (spesso, la dichiarazione del Consolato) da cui risulti che in effetti si tratta della stessa persona (perchè potrebbero benissimo essere due persone con dati simili). Accade, ora, che i Consolati spesso indichino che il dato corretto è quello del Passaporto, e quindi dell'Anagrafe.In questi casi, chiedevamo la correzione del decreto di cittadinanza, perchè appunto il Consolato riportava nella sua dichiarazione che, tra l'atto di nascita e il passaporto, il dato giusto era quello del passaporto (e quindi non quello dell'atto di nascita). Questo anche sulla scorta di un precedente consulto che avevamo richiesto.
La Prefettura ha sempre modificato il decreto, ma, da poco, ha iniziato a dire che, in sostanza, l'atto di nascita prevale su tutto e quindi non corregge.Preso atto che comunque la persona è la stessa (da certificato consolare) ho comunque trascritto il decreto così com'era perchè ero in tal modo sicura che fosse lui. Ora però devo trascrivere l'atto di nascita e decidere riguardo alle generalità della persona.In uno dei due casi che mi sono capitati il cittadino mi ha chiaramente detto che nell'atto di nascita usato finora c'è un errore di battitura di cui non si era accorto prima, e mi ha proprio chiesto esplicitamente di non trascriverlo, perchè me ne porterà uno corretto tra un po' di tempo. In questo caso la decisione è facile, però rimarrà traccia dell'errore perchè nel decreto di cittadinanza il luogo di nascita è diverso. Ma nel secondo caso il cittadino, pur riconoscendo che l'errore è nell'atto di nascita, non ha intenzione di produrre un nuovo atto di nascita. Che fare quindi? Posso trascrivere l'atto, integrandolo con il certificato consolare, oppure semplicemente gli cambio le generalità perchè effettivamente l'atto di nascita "vince" sul certificato consolare, come dice la Prefettura?

Quesito del 10/12/2019

Richiesta cittadinanza da parte di cittadino rumeno nato in Italia ma iscritto all'anagrafe successivamente

Un cittadino rumeno diciottenne, nato in Italia nel 2001, è stato iscritto all'anagrafe nel 2005 in quanto mancante del permesso di soggiorno e del passaporto (anche i genitori, fino al 2003 non avevano il permesso di soggiorno, pertanto non erano iscritti in anagrafe e lo sono stati solo dal 2003).
Si chiede se è possibile comunque per lui ottenere la cittadinanza italiana ai sensi dell'art. 4, comma 2, Legge 91/92. In virtù dell'art. 33 del D.L. 63/2013 dovrebbero considerarsi non imputabili eventuali inadempimenti riconducibili ai genitori o agli Uffici della Pubblica Amministrazione, però non sono del tutto sicura che la mancanza del permesso di soggiorno possa semplicemente considerarsi un mancato adempimento perché probabilmente non ce l'avevano perché non ne avevano proprio titolo. Inoltre la circolare del 7 novembre 2007 parlava di poter portare documentazione per brevi periodi di interruzione di residenza o documenti di soggiorno, non so se 4 anni possano considerarsi brevi. Che fare? Dato che ci sono chiedo anche questa cosa, sempre l'art. 33 suddetto specificava che al minore deve essere dato avviso della possibilità di esercitare questo diritto. In generale l'avviso deve essere mandato dal Comune di nascita o di attuale residenza? A questo particolare minore, in virtù del fatto che gli mancava un periodo di residenza così lungo, non era stato mandato alcun avviso. È meglio mandarlo lo stesso (non ha ancora compiuto i 19 anni).

Quesito del 19/11/2019

Cittadina inglese spostata con italiano deceduto richiede cittadinanza italiana

Una cittadina inglese sposata nel 1969 (quindi prima del 1983) con un cittadino italiano che era residente a xxx ed è deceduto nel 1999 vuole chiedere il riconoscimento della cittadinanza italiana non avendolo mai fatto prima.
Tale cittadina inglese non ha mai avuto la residenza in italia. Ha comunque diritto a tale riconoscimento? Non riesco ad interpretare l'art.10 c.2 della Legge 555/1912

Quesito del 19/09/2019

Cittadinanza - Località di nascita

A seguito acquisizione cittadinanza italiana di un cittadino moldavo chiediamo come dobbiamo comportarci in merito alla località di nascita in quanto: sul passaporto è indicata Republica Moldova sul certificato di nascita è indicata Villaggio di Filipeni Provincia di Leova sul decreto della cittadinanza è indicata Leova (Moldavia) in anagrafe fino ad oggi era registrata come da vecchio passaporto MDA Leova.

Quesito del 19/07/2019

Cittadinanza jure sanguinis

Sto visionando i documenti per il riconoscimento di cittadinanza jure sanguinis: l’avo italiano è nato nel 1879, bisnonno nato in Argentina nel 1905, nonna nata in Argentina nel 1933 sposata con cittadino argentino e deceduta nel 1988 sempre all’estero, madre nata nel 1965, sposata e vivente in argentina in Argentina e figli (Istanti) nati nel 1996 e 1993. La nonna è nata nel 1933 e quindi non trasmette la cittadinanza italiana (in quanto nata ante 1948), ma lei è cittadina. Ho questo dubbio, la nonna trasmette comunque la cittadinanza alla figlia e ai nipoti oppure no perché nata prima del 1948?

Quesito del 15/07/2019

Richiesta trascrizione sentenza di riconoscimento cittadinanza italiana jure sanguinis

È pervenuta al protocollo dell’ente da parte di un avvocato, incaricato con procura, la richiesta di trascrizione di sentenza riconoscimento giudiziale della cittadinanza italiana e si hanno le seguenti perplessità: 1) dal punto di vista formale, gli atti di stato civile sono arrivati tramite PEC, come pure la sentenza, tutti in un unico un file pdf. La sentenza riporterebbe una firma digitale, di cui non risulta possibile verificare la veridicità (vista la modalità di trasmissione), inoltre non si riesce a verificare il passaggio in giudicato. Per cui come dovrebbero pervenire per essere ritenuti validi gli atti e la sentenza al protocollo dell’Ente? 2) Dal punto di vista sostanziale chiedo se è il nostro comune competente alla trascrizione della sentenza? in quanto comune di nascita dell’avo italiano, ma non è né comune di iscrizione AIRE di nessun avo, né di residenza delle richiedenti. 3) Qualora dovesse essere il nostro Comune competente alla trascrizione, va trascritta solo la sentenza negli atti di cittadinanza oppure anche gli altri atti che sono allegati (sia relativi alle richiedenti che agli avi) i quali però risultano soltanto tradotti e non apostillati o legalizzati?