Quesiti
Quesito del 16/06/2023
Cittadinanza jure sanguinis
E' pervenuta da un Avvocato un'Ordinanza del Tribunale di Roma di acquisizione cittadinanza italiana jure sanguinis di n. 18 cittadini brasiliani con relativi atti nascita, matrimonio e divorzio da trascrivere.
La sentenza è da trascrivere nei registri di cittadinanza? In caso di risposta affermativa come intestatari dell'Atto vanno riportati tutti e 18 i nominativi?
infine, sugli atti di nascita trascritti si può citare nel cappello introduttivo la sentenza ed omettere l'annotazione di cittadinanza italiana?
Quesito del 08/06/2023
Certificazione per riconoscimento della cittadinanza iure sanguinis
Una cittadina brasiliana residente presso codesto Comune, ha presentato istanza di riconoscimento della cittadinanza iure sanguinis allegando i certificati di stato civile tradotti e apostillati. Dalle opportune verifiche è emerso che è sprovvista del certificato di morte dell'avo italiano emigrato. L'interessata riferisce che non è stato possibile presentare tale certificazione in quanto l'archivio non ha potuto reperire l'atto di morte. Inoltre, a comprova che l'avo emigrato non si è mai naturalizzato, l'istanza è stata corredata dal documento essenziale quale il certificato negativo di naturalizzazione. Infine, lo scrivente ufficio ha fatto richiesta al Consolato del certificato di non rinuncia che riporta la seguente dichiarazione: "il/la nominato/a in oggetto è sconosciuto/a agli atti di questo Consolato Generale e che pertanto non risultano rinunce alla cittadinanza italiana né del/la nominato/a in oggetto e né dei suoi ascendenti".
Considerato che non è stato allegato il certificato di morte dell'avo emigrato, si potrebbe comunque mandare avanti la pratica di riconoscimento della cittadinanza, sulla base del certificato negativo di naturalizzazione e quello di "non rinuncia" rilasciato dal Consolato?
Quesito del 06/06/2023
Acquisto cittadinanza italiana
Un cittadino egiziano ha acquistato la cittadinanza italiana con decreto del Presidente della Repubblica e ha prestato giuramento il 29 maggio. Ha un figlio minore, convivente, che l'ha acquistata a sua volta ai sensi dell'art. 14.
Il problema sorge per il nome del figlio: nella dichiarazione di nascita fatta allo scrivente USC il nome attribuito è EYAD. Successivamente il consolato egiziano in Italia, in base alla legge egiziana, ha cambiato il nome aggiungendo SAWAT MOHAMED MAHMOUD. Anche il permesso di soggiorno viene emesso con i 4 nomi e gli viene attribuito un nuovo codice fiscale. La mia anagrafe, per allineargli i 2 codici fiscali gli cambia il nome, disallineandolo da quello sull'atto di nascita. l'anagrafe di questo Comune, per allineare i due codici fiscali, cambia nome, disallineandolo da quello sull'atto di nascita. Come procedere? Va considerato già cittadino italiano o ancora straniero? Quale nome indicare sull'attestazione del sindaco?
Quesito del 05/06/2023
Cittadinanza jure sanguinis
Un cittadino brasiliano vuole stabilire la residenza nel Comune per prendere la cittadinanza jure sanguinis. Attualmente ha consegnato all'ufficio solo il certificato di nascita (il resto della certificazione lo ha la madre, residente in altro Comune, che a sua volta ha ottenuto la cittadinanza italiana). I documenti mancanti in originale, deve portarli il soggetto o deve mandarmeli il Comune di residenza della madre? Inoltre il cittadino non ha il permesso di soggiorno e la Questura vuole avviare il procedimento per poterlo rilasciare. Al momento ha fatto solo l'ospitalità (sul passaporto non ha il visto per motivi di cittadinanza)
Quesito del 29/05/2023
Provvedimenti ed attestati del Sindaco per riconoscimento della cittadinanza italiana
Il riconoscimento della cittadinanza italiana ottenuta con provvedimento del Sindaco o con attestazione sono atti che vanno trascritti sui registri di cittadinanza?
Quesito del 23/05/2023
Trascrizione atti
Il Comune ha ricevuto dal Consolato d'Italia in Toronto degli atti per trascrizioni.
Una pratica riguarda una signora cittadina jure sanguinis, per la quale è stato trascritto atto di nascita e matrimonio, mentre gli altri atti riguardano i figli della Signora.
Uno dei figli risultava già maggiorenne all'epoca del riconoscimento della madre mentre l'altra è diventata maggiorenne da poco.
Per il figlio divenuto maggiorenne nel 2002, quindi prima della pratica jure sanguinis della madre, si ritiene che il consolato avrebbe dovuto trattare la pratica in maniera diversa e non inviare l'atto di nascita per la trascrizione in quanto la madre è cittadina italiana come nel caso in cui fosse stato minorenne.
Cosa diversa per l'altra figlia che all'epoca del riconoscimento della cittadinanza alla madre era minorenne, motivo per cui si presuppone che si possa procedere alla trascrizione anche se oggi divenuta maggiorenne da pochi giorni.
Quesito del 05/05/2023
Atto nascita per decreto conferimento cittadinanza italiana
E' stato trasmesso a questo ufficio, tramite PEC dalla Prefettura, il decreto di conferimento della cittadinanza italiana unitamente alla copia dell'atto di nascita per un cittadino residente in questo Comune. E' possibile la trascrizione dell'allegato atto, considerata l'impossibilità di recarsi presso la Prefettura?
Quesito del 06/04/2023
trascrizione atto di nascita di neo cittadina- discrepanza luogo di nascita
Una cittadina ucraina nostra residente ha prestato giuramento per l 'acquisto della cittadinanza italiana dichiarando di essere nata a Ekaterinburg, (Federazione Russa) ma, sull'atto di nascita rilasciato dalla Federazione Russa nel 2020, si indica come luogo di nascita la città di Sverdlovsk (questa città nel 1994 ha cambiato denominazione diventando Ekaterinburg). Lo stesso decreto di conferimento della cittadinanza (acquisto della cittadinanza per matrimonio) riporta come luogo di nascita dapprima Sverdlovsk, poi, con una correzione, la città di Ekaterinburg. La signora si è sposata nel nostro comune nell'anno 2017 dichiarando di essere nata ad Ekaterinburg, così infatti è indicato il luogo di nascita sul nulla osta al matrimonio rilasciato dall'ambasciata ucraina al tempo delle pubblicazioni e questo è il luogo di nascita della signora riportato all'anagrafe. Dovendo trascrivere l'atto di nascita a seguito di acquisto della cittadinanza italiana, qual è la procedura corretta da seguire? E' corretto trascrivere l'atto di nascita in questo modo (ovvero nata a Sverdlovsk), riportando poi delle correzioni ex art 98 relativamente al luogo di nascita, sugli atti di cittadinanza e su quello di matrimonio?
Quesito del 13/03/2023
Riconoscimento cittadinanza italiana jure sanguinis
E’ pervenuta al Sindaco di questo Comune in data 18.10.2022, un’istanza di riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis da parte di una ragazza brasiliana nata il 1993, residente nel Comune, con origini italiane il cui avo è nato in Italia.
Infatti nella richiesta ha precisato che l’avo italiano, è nato in un Comune della provincia di Salerno il 19.11.1871, mentre il bisnonno è nato in Brasile il 1915, il nonno sempre in Brasile nel 1943, come anche la madre nata in Brasile nel 1975.
Con l’istanza ha allegato solo il proprio atto di nascita ed il certificato negativo di naturalizzazione dell’avo italiano.
Per la restante documentazione ha comunicato che tutti gli atti relativi ai suoi ascendenti erano depositati presso un Comune Calabrese dove la madre, negli anni precedenti (Anno 2020), ha presentato istanza ed ha ottenuto successivamente il riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis.
Lo scrivente pertanto ha richiesto al Comune Calabrese indicato dalla richiedente, le copie conformi di detti documenti e dopo varie richieste, detto Comune ha comunicato, che gli atti relativi alla pratica della cittadinanza della madre della nostra richiedente, da maggio 2022 sono stati acquisiti dalla Guardia di Finanza competente per territorio.
Il sottoscritto nel frangente tramite ANPR ha verificato che la madre della richiedente risulta iscritta nell’AIRE del Comune Calabrese dove aveva presentato l’istanza di riconoscimento della cittadinanza italiana, in quanto residente AIRE.
Vista l'impossibilità di acquisire i documenti degli ascendenti l’interessata in data 07.02.2023, ha fatto pervenire una nuova comunicazione, dove richiede di essere riconosciuta cittadina italiana iure sanguinis, perché figlia di madre, ad oggi cittadina italiana.
Lo scrivente a questo punto si chiede, se si può procedere a richiedere ai Consolati indicati dalla richiedente, il certificato di non rinuncia della sola richiedente e riconoscere, dopo il riscontro positivo dei suddetti Consolati, la cittadinanza jure sanguinis alla stessa, indicando nell’attestazione da produrre a conclusione del procedimento, che la stessa è cittadina italiana, perché figlia di madre cittadina italiana, senza far alcun riferimento all’avo italiano e procedere alla trascrizione del suo atto di nascita.
Se invece il fatto di essere a conoscenza che la documentazione relativa alla cittadinanza della madre è oggetto di indagine della Guardia di Finanza, non consente di procedere al riconoscimento e si devono richiedere chiarimenti all'autorità che ha provveduto al sequestro, sulla natura dell'indagine e quindi si deve sospendere la richiesta, dandone comunicazione all'interessata.
Quesito del 13/03/2023
Riconoscimento cittadinanza italiana
E’ pervenuta al Sindaco di questo Comune in data 16.09.2022,un’istanza di riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis da parte di una ragazza brasiliana nata il 26.05.1986 in Brasile, residente nel Comune, con origini italiane.
Infatti nella richiesta ha precisato che l’avo italiano è nato in un Comune Italiano ed è emigrato in Brasile dove si è sposato e deceduto;
La nonna è nata in Brasile nel 1929,dove si è sposato con un cittadino brasiliano;
Il Padre è nato sempre in Brasile nel 1963.
Con l’istanza ha allegato solo il proprio atto di nascita.
Per la restante documentazione ha comunicato che tutti gli atti relativi ai suoi ascendenti erano depositati presso un Comune nella Provincia di Teramo dove il padre, negli anni precedenti, ha presentato istanza ed ha ottenuto successivamente il riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis e dove ad oggi risulta iscritto nell’AIRE.
Lo scrivente pertanto ha richiesto a detto Comune, le copie conformi di detti documenti.
Il Comune in questione con nota del 06.02.2023 ha trasmesso l’atto di nascita trascritto del padre della richiedente e i certificati di cittadinanza italiana e iscrizione AIRE dello stesso. Nella medesima nota ha precisato che gli atti del bisnonno, della nonna e del padre sonno stati all’epoca depositati presso detto Comune in copia conforme e pertanto ai sensi di legge non si può rilasciare una copia di "copia conforme".
Inoltre l‘Ufficio di Stato Civile di questo Comune, avendo rilevato dall’atto di nascita della richiedente che nel 1986, quando è nata, è stata riconosciuta solo dalla madre cittadina brasiliana, è stato chiesto all’interessata di far pervenire la documentazione relativa al riconoscimento paterno.
La richiedente con nota del 29.12.2022 ha trasmesso un atto di riconoscimento, reso presso l’Ufficio di Stato Civile della 1° Sottocircoscrizione e Ufficio Notarile di Anapolis (Brasile) dal padre in data 15.09.2021, con la sottoscrizione per assenso anche della figlia maggiorenne. La stessa con il medesimo atto ha aggiunto al cognome della madre anche il cognome del padre.
Considerato che:
- ai sensi dell’art. 2, comma 2 legge n. 91/92, nel caso di riconoscimento di figlio maggiorenne, questi acquista la cittadinanza italiana solo se entro un anno dal provvedimento esprime la propria volontà in tal senso, attraverso una "elezione di cittadinanza";
- l'assenso del figlio, ai sensi dell'art. 250, secondo comma del codice civile, può essere contenuto nello stesso atto di riconoscimento o in un atto separato (formato dall'ufficiale dello stato civile, dall'autorità diplomatica o consolare, da un notaio);
- la dichiarazione di riconoscimento è stata effettuata all'estero mediante atto notarile;
- considerato altresì che, detta dichiarazione, è stata resa efficace in Italia mediante la traduzione giurata e l’apostille.
Tanto premesso e considerato, si chiede:
Se è corretto rigettare l'istanza presentata in data 16.09.2022 di riconoscimento della cittadinanza italiana, ai sensi della Circolare K.28.1 dell'8.04.1991 perché non sono stati prodotti ed acquisti tutti i documenti relativi agli ascendenti previsti dalla Circolare suddetta.
Se la stessa invece, essendo ad oggi, residente in questo Comune, può presentare istanza di riconoscimento della cittadinanza italiana, quale figlia, riconosciuta nella maggiore età, da padre cittadino italiano e se in questo caso, il computo del periodo di un anno per rendere la dichiarazione di elezione della cittadinanza deve effettuarsi dalla data in cui é stato redatto l'atto all'estero e cioè il 15.09.2021, oppure dalla data in cui viene reso efficace in Italia il provvedimento straniero, ovvero dal 29.12.2022, data in cui l’atto di riconoscimento è pervenuto a questo Comune tradotto ed apostillato e quindi pienamente efficace per l’ordinamento italiano ed in questo caso qual é la procedura corretta che l'Ufficiale di Stato Civile deve seguire.
In subordine, nel caso di parere negativo, si chiede se la richiedente, figlia di cittadino italiano, che l'ha riconosciuta quando era maggiorenne, può presentare un'altra istanza essendo residente in questo Comune come cittadina straniera, anche se è intercorso un anno dal riconoscimento paterno (Art.2, comma 2, della Legge 91/1992) ed, in tal caso, quale deve essere la procedura da seguire.
Il Comune di Tramutola è un piccolo Comune dove chi si occupa dell’Ufficio di Stato Civile, svolge compiti che abbracciano tutta la sfera delle competenze dei servizi demografici e quindi casistiche come questa espressa sono rarissime, pertanto si chiede in dettaglio un chiarimento sulla corretta proceduta da seguire.