Quesiti
Quesito del 17/10/2024
Riconoscimento della cittadinanza italiana: richiesta di trascrizione atti
Questa Amministrazione ha ricevuto un'ordinanza del Tribunale, inviata da un avvocato, riguardante il riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis. Gli atti di stato civile dei discendenti allegati includono: 1) atto di nascita, 2) atto del primo matrimonio, 3) atto di morte del primo marito, 4) atto del secondo matrimonio e 5) scrittura di conversione di separazione in divorzio dal secondo marito.
Dalla revisione di tali atti risulta che la signora era divorziata dal primo marito quando si è risposata, quindi manca l'atto di divorzio dal primo marito.
Si chiede se sia necessario procedere alla trascrizione di tutti gli atti a lei riferiti e se, in tal caso, la signora debba presentare anche l'atto del primo divorzio. Inoltre, è necessario l'atto di morte del primo marito?
Si richiede infine che la trascrizione degli atti sia accompagnata da una richiesta formale e da dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà, firmate dall'interessata, per attestare la veridicità delle informazioni fornite.
Quesito del 10/10/2024
Iscrizione Anagrafica di Cittadino Argentino
È possibile iscrivere in anagrafe un cittadino argentino ai fini del riconoscimento della cittadinanza jure sanguinis? Il cittadino è entrato in Europa (timbro di Barcellona) il 29 aprile 2024, quindi più di 90 giorni fa, ed è in possesso di un permesso di residenza rilasciato da Malta, attualmente in corso di validità. Inoltre, ha presentato la dichiarazione di presenza alla locale questura entro gli otto giorni richiesti.
Quesito del 07/10/2024
Trascrizione atto di nascita
Una cittadina ecuadoriana residente nel nostro Comune, proveniente da un altro Comune dove aveva acquisito la cittadinanza italiana, richiede la trascrizione del suo atto di nascita. Ci presenta il documento allegato. Poiché non abbiamo ancora avuto l'opportunità di esaminare atti di nascita ecuadoriani, si chiede se il documento fornito soddisfi tutti i requisiti per poter essere trascritto.
Quesito del 02/10/2024
Iscrizione AIRE
Il Comune ha registrato atti di stato civile a seguito del riconoscimento della cittadinanza italiana jure sanguinis da parte del Tribunale. Si deve contattare l'avvocato procuratore per procedere con l'iscrizione all'AIRE? È necessario inviare una comunicazione di trascrizione degli atti al Consolato? Qual è la procedura da seguire?
Quesito del 02/10/2024
Trascrizione atto di nascita minore
Una cittadina brasiliana ha presentato la documentazione per ottenere la cittadinanza jure sanguinis. Oltre al proprio certificato di nascita e a quelli degli avi, ha fornito il certificato di matrimonio e il certificato di nascita del figlio minore, che non risiede con lei, essendo rimasto in Brasile. Sarebbe possibile trascrivere l'atto di nascita su sua richiesta? È obbligatoria l'iscrizione del minore in anagrafe?
Quesito del 20/09/2024
Riconoscimento di Cittadinanza Jure Sanguinis
Una cittadina argentina nata nel 1997 ha richiesto al Comune il riconoscimento della cittadinanza italiana jure sanguinis. La madre, nata nel 1964, discende da una nonna italiana nata nel 1925, che ha perso la cittadinanza italiana dopo essersi sposata in Argentina con un cittadino argentino, conformemente alla legge n. 555 del 1912, che prevedeva la perdita della cittadinanza per le donne sposate con stranieri.
La sentenza della Corte Costituzionale n. 30 del 1983 ha stabilito che, a partire dal 1° gennaio 1948, la cittadinanza italiana può essere trasmessa anche per via materna. Tuttavia, poiché la perdita della cittadinanza della nonna è avvenuta prima di tale data, il riconoscimento jure sanguinis non può essere gestito direttamente dal Comune. In situazioni come questa, è necessario avviare un procedimento giudiziale presso il Tribunale, che ha la competenza per i casi riguardanti la trasmissione della cittadinanza attraverso la linea materna antecedente il 1948.
Considerato che in un caso simile l’anno scorso si era già proceduto direttamente tramite il tribunale, la cittadina argentina dovrebbe essere indirizzata a seguire la stessa procedura legale per ottenere il riconoscimento della cittadinanza.
Quesito del 19/09/2024
Jure sanguinis con avo naturalizzato
Una cittadina richiede la cittadinanza italiana jure sanguinis. Il bisnonno, da cui parte la linea di trasmissione, è stato naturalizzato ad agosto 1929, come attestato da un certificato del Poder Judicial. Poiché la nonna della richiedente è nata nel 1925, si ritiene che la trasmissione della cittadinanza italiana sia avvenuta correttamente, dato che la nascita della nonna è precedente alla naturalizzazione del bisnonno. È corretta la deduzione secondo la quale la cittadinanza italiana è stata trasmessa alla richiedente in modo regolare?
Quesito del 17/09/2024
Iscrizione mancante di un minore
Una madre e i suoi due figli rientrano dal Brasile. Nel 2023, la madre, residente in un comune italiano, ottiene il riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis anche per i due bambini. Gli atti di nascita vengono trascritti, ma poi la madre torna in Brasile. Il Consolato invia al comune di residenza italiano il modello CONS 01 per la madre e per un bambino, mentre il certificato per il bambino più piccolo sembra essere stato omesso per errore. Di conseguenza, nel registro AIRE risultano solo la madre e il bambino più grande, mentre il bambino più piccolo non è iscritto né in AIRE né in ANPR, nonostante abbia diritto alla cittadinanza italiana.
Come procedere per iscrivere il bambino più piccolo in anagrafe come cittadino italiano? È necessario richiedere al comune di trascrizione un certificato di cittadinanza o un estratto dell'atto di nascita? È possibile effettuare l'iscrizione direttamente dall'estero senza passare per l'iscrizione in AIRE, data l'evidente omissione?
Quesito del 10/09/2024
Sospensione termini
Il primo agosto, questo Comune ha ricevuto una richiesta di trascrizione di atti di stato civile a seguito di una sentenza di riconoscimento della cittadinanza italiana jure sanguinis. Tuttavia, l'avvocato non ha fornito il certificato di passaggio in giudicato della sentenza. Entro 30 giorni, è stata inviata una comunicazione, firmata digitalmente, informando che senza il passaggio in giudicato non è possibile procedere alla trascrizione.
L'avvocato ha risposto sostenendo che il passaggio in giudicato non è necessario. Questo scambio di comunicazioni (sia formali che informali) va avanti da un mese, e anche il tentativo di ottenere chiarimenti dal tribunale non ha avuto esito. A questo punto, è sufficiente restare in attesa del passaggio in giudicato, o è necessario emettere un diniego in risposta all'insistenza dell'avvocato?
Considerando che sono trascorsi oltre 60 giorni dalla sentenza, si ritiene che sia già passata in giudicato. Il Comune ha altre soluzioni possibili? Si sta valutando l'ipotesi di inviare una comunicazione che, in assenza del certificato entro 10 giorni, la documentazione verrà restituita, ma si preferirebbe evitare questa soluzione per mantenere uno spirito di collaborazione.
Quesito del 05/09/2024
Richiesta trascrizione atti
Ai fini della trascrizione di una sentenza di riconoscimento della cittadinanza jure sanguinis, il legale degli interessati invia a questa Amministrazione la dichiarazione di conformità firmata in originale. La fotocopia delle procure dovrebbe essere in originale? La richiesta di trascrizione è firmata in originale, ma è scevra del documento di identità dell’avvocato. Quest’ultimo documento è necessario?