Riconoscimento del possesso della cittadinanza italiana ai cittadini stranieri di ceppo italiano
Quesiti
Quesito del 17/07/2023
Atto sommario di congrue generalità cittadini argentini
Tra i documenti prodotti al fine del riconoscimento della cittadinanza italiana jure sanguinis da parte di cittadina argentina vi è un "Atto sommario" reso dalla madre della richiedente che inizia così: "Potere Giudiziario: (nome della dichiarante) dichiara, espone e ratifica che ai fini di essere presentato presso l'ente a cui corrisponda affinché possa essere iniziata e facilitata la pratica di riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis concorre al presente atto con l'oggetto di lasciare espressamente chiarito rispetto alle generalità che: Il sig. ** e ** e ** e ** è un'unica ed identica persona"... e così di seguito per le generalità dei successivi ascendenti che presentano incongruenze.
Questo atto riconognitorio non è menzionato negli atti di nascita/matrimonio degli ascendenti che mi sono stati prodotti. Tali atti non risultano pertanto rettificati. A parere di questo ufficio il predetto documento non può essere accettato in quanto si ritiene necessaria la rettifica degli atti di stato civile difformi. Ho esposto il mio punto di vista alla richiedente la quale ha dichiarato che la "rettifica" in Argentina richiede anni per essere realizzata ed è per questo che vengono redatti procedimenti sommari per accelerare le procedure di cittadinanza. Il fratello, con il medesimo documento, avrebbe ottenuto il riconoscimento della cittadinanza italiana in altro Comune. Si chiede pertanto un parere circa l'accoglibilità di questo documento a sanatoria delle incongruenze presenti sugli atti prodotti
Quesito del 21/12/2022
Cancellazione anagrafica a seguito del riconoscimento della cittadinanza italiana jure sanguinis
Un cittadino argentino, ora riconosciuto cittadino italiano jure sanguinis, ha presentato allo sportello la richiesta di cancellazione anagrafica per l'estero, con emigrazione in Argentina.
Si chiede la conferma che tale iter sia formalmente corretto e che l'iscrizione all'AIRE si possa poi comunque effettuare in un secondo tempo presso il Consolato di competenza.
Quesito del 25/11/2022
Cittadinanza jure sanguinis
Richiesta di cittadinanza italiana jure sanguinis da parte un cittadino argentino con origini italiane.
In data 23/02/2022 si iscrive nell'Anagrafe della Popolazione Residente di questo Comune, un cittadino argentino, con un avo nato in un Comune del centro Italia.
Avendo la residenza nel Comune in data 01/03/2022, presenta al Sindaco del nostro Comune, richiesta di riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis e produce tutta la documentazione prevista dalla Circolare n. K.28.01. dell'8/04/1991 del Ministero dell'Interno.
La documentazione di stato civile argentina è rilasciata dal Sistema GEDO in data 21/12/2021 e tradotta in lingua italiana, con verbale di giuramento di traduzione giurata reso presso il Tribunale di Bari, in data 01/03/2022.
In data 08/03/2022, l'Ufficio di Stato Civile invia all'interessato, la comunicazione di avvio del procedimento, informandolo che per l'espletamento della pratica è fissato un termine di 180 giorni.
Viene verificata tutta la documentazione rilasciata dal sistema Gedo ed anche l'apostille sulla documentazione argentina. Dopo questa verifica viene richiesto il certificato di non rinuncia alla cittadinanza italiana ai sensi dell'art. 7 Legge 555/1912 e art. 11 Legge 91/1992, di tutti gli ascendenti del richiedente, ai Consolati argentini di competenza.
Dopo aver ricevuto riscontro positivo in merito, prima di definire la pratica, viene richiesto un ulteriore verifica all'Ufficio Anagrafe in data 05/08/2022 per verificare se il richiedente aveva ancora l'effettiva dimora abituale nel Comune.
L'Ufficio Anagrafe di concerto con la Polizia Locale dopo un lungo periodo di accertamenti ha rilevato che la persona non era più presente sul territorio di questo Comune e non aveva rinnovato il permesso di soggiorno ormai scaduto, nonostante varie comunicazioni inviate tramite raccomandata ritirate dal padrone di casa.
Pertanto la scorsa settimana è stato cancellato per irreperibilità.
Di conseguenza lo scrivente ha provveduto a comunicare, sempre a mezzo raccomandata al richiedente, il rigetto della pratica per mancanza del requisito della residenza.
Oggi il succitato è rientrato dall'Argentina insieme alla compagna e al figlio minorenne ed ha richiesto nuovamente l'iscrizione anagrafica in questo comune per ripresentare poi l'istanza di riconoscimento della cittadinanza italiana jure sanguinis, richiamando la documentazione già presentata in precedenza.
Il quesito che sottopongo è il seguente:
Il richiedente può chiedere di utilizzare i documenti che ha presentato in precedenza anche se rilasciati da oltre sei mesi, a corredo della nuova richiesta, oppure deve ripresentare nuovamente la documentazione con una scadenza inferiore a sei mesi.
Nel caso possa utilizzare i documenti già presentati in precedenza, l'Ufficio deve sempre richiedere nuovamente ai Consolati competenti, il certificato di non rinuncia, visto che è rientrato in Argentina ed in questo lasso di tempo, qualcuno dei suoi ascendenti avrebbe potuto rinunciare alla cittadinanza italiana.
Quesito del 12/10/2022
Cittadinanza jure sanguinis - genitori non sposati
Nell'esame di una pratica di cittadinanza jure sanguinis, trovo questo caso: i genitori non erano sposati, infatti non c'è atto di matrimonio e nell'atto di morte del padre, lo stesso è indicato come "celibe". Nell'atto di nascita del figlio (1971) lo stesso è riconosciuto da entrambi i genitori, dichiarati nell'atto. In questo caso la trasmissione della cittadinanza è ugualmente valida, anche in assenza di matrimonio?
Gr
Quesito del 24/01/2022
Cittadinananza jure saniguinis - Atti Argentina
In merito al riconoscimento della cittadinanza jure sanguinis di una cittadina argentina, ci è stato chiesto se accettiamo gli atti con "doppia apostille" anziché con "visto consolare".
È possibile?
Quesito del 23/07/2020
Certificato battesimo e jure sanguinis
Una residente argentina ha fatto istanza per ottenere il riconoscimento della cittadinanza jure sanguinis. tra la documentazione prodotta risulta che l'avo di partenza è nato nel 1860 a envie cuneo ed emigrato in argentina dopo il matrimonio, quindi giustamente ha prodotto certificato di battesimo , atto matrimonio morte e certificato di non naturalizzazione. il figlio di quest'avo che sarebbe il bisnonno della ragazza istante è nato nel 1896 a santa fe ma di costui mi ha prodotto il certificato di battesimo e non la copia integrale dell'atto di nascita (ovviamente ho anche atto di matrimonio e morte). richiedo per tanto se è accettabile che non abbia prodotto la copia integrale dell'atto di nascita. La documentazione riguardante nonni, genitori dell'istante è corretta mancano solo i certificati di non naturalizzazione. rimane il dubbio sul certificato di nascita del 1896 del bisnonno
Quesito del 03/06/2020
Cittadinanza jure sanguinis
Con la presente si richiede se sia trascrivibile nel registro di cittadinanza il provvedimento sindacale di riconoscimento della cittadinanza jure sanguinis adottato dopo i vari accertamenti.
Quesito del 12/03/2020
Contributo finanziario per pratiche di cittadinanza
Si domanda se, nel caso di istanza per il riconoscimento del possesso della cittadinanza italiana (iure sanguinis) da parte di cittadini stranieri di ceppo italiano, presentata direttamente in Italia, nel comune ove lo straniero ha eletto residenza, sia dovuto il pagamento di 300 euro. E se tale versamento sia da eseguirsi sul c/c 809020 ai sensi della legge 94/2009, art. 1 comma 12.
Quesito del 27/02/2020
Richiesta cittadinanza cittadino Venezuelano
Un cittadino Venezuelano residente in questo Comune, vuole riconoscere la cittadinanza italiana in quanto il padre era italiano. La normativa e la pratica come istruirla? Nel frattempo deve avere il permesso di soggiorno?
Quesito del 17/08/2019
Cittadina argentina e riconoscimento della cittadinanza italiana
Una cittadina argentina mi scrive per avere informazioni in merito al procedimento di riconoscimento della cittadinanza italiana. La signora è nata in Argentina l’8/2/1974. La madre è nata nel mio comune il 5/5/1942, sposata in Argentina il 27/4/1973 (no annotazione su atto di nascita) deceduta in Argentina il15/10/2018 (no annotazione su atto di nascita). Il dubbio è se devo considerare tutto il procedimento nell’ambito del «riconoscimento della cittadinanza italiana» come disciplinato dalla circolare K.28 (e quindi la signora deve essere iscritta in anagrafe, presentare istanza, procurare i documenti della mancata naturalizzazione della madre e della mancata rinuncia della cittadinanza italiana della madre e della figlia…), oppure se, essendo figlia di cittadina italiana emigrata (non essendovi generazioni intermedie) posso procedere alla trascrizione dell’atto di nascita quale cittadina italiana, e in tal caso se e quali ulteriori verifiche devo fare. Preciso che la signora mi ha mandato un libretto di famiglia nel quale, all’atto del matrimonio nel 1973, la madre viene indicata come cittadina argentina naturalizzata (pertanto prima della nascita della figlia).