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Quesito del 18/03/2024
Dichiarazione di nascita
Il sig. X cittadino italiano, iscritto nell’anagrafe della popolazione residente dello scrivente comune, ha effettuato la dichiarazione di nascita di suo figlio nella Direzione Sanitaria dove il bimbo è nato, affermando di risultare coniugato con la sig.ra Y, di nazionalità straniera, iscritta anagraficamente come convivente dell’anzidetto.
La dichiarazione di nascita è stata resa dal solo dichiarante, padre del neonato, che dichiara la legittimità del figlio.
Si precisa che attualmente il suddetto sig. X. risulta iscritto in anagrafe come coniugato con altra persona, a seguito di un matrimonio celebrato all’estero e trascritto in altro comune italiano, atto sul quale non risulta annotazione di cessazione effetti civili del matrimonio.
Il predetto ha dichiarato che il suo precedente matrimonio è stato dichiarato cessato con sentenza estera e che, in seguito, ha contratto nuovo matrimonio, non documentato in Italia. La coppia ha già un altro figlio, nato all’estero con atto trascritto in Italia (il modello plurilingue indica soltanto la paternità e maternità, senza indicare lo stato civile dei genitori).
Avendo ricevuto la dichiarazione di nascita per la trascrizione, con l’indicazione di una situazione di matrimonio tra i genitori che non è riscontrabile, si chiede come procedere per la trascrizione dell’atto stesso.
Quesito del 18/03/2024
Trascrizione di atto di scelta di nazionalità formato all'estero
A seguito di quanto disposto con Ordinanza del Tribunale de L'Aquila, l'avvocato in rappresentanza del cittadino italiano iure sanguinis ha trasmesso a questo Ufficio di Stato Civile non l'atto uruguayano di nascita ai fini della sua trascrizione, bensì un atto brasiliano di scelta di nazionalità, "Certidão de opção de nacionalidade", teso a certificare l'elezione in via definitiva della nazionalità brasiliana da parte del soggetto interessato.
Sarebbe corretto ritiene che questo atto di scelta di nazionalità, sebbene influente nel procedimento di acquisizione della nazionalità italiana iure sanguinis, non possa essere trascritto dal nostro Ufficio di Stato Civile (né possa ovviamente essere trattato alla stregua di un atto di nascita), dovendo invece richiedere l'atto di nascita "originario" formato in Uruguay o eventuale sua trascrizione brasiliana (se esistente in quell'ordinamento)?
Quesito del 12/03/2024
Dati certificabili su atto di nascita
A seguito di una richiesta ricevuta, si chiede quali siano le informazioni da rilasciare relative ad un atto di nascita storico, risalente agli anni 30, nel quale non c’è alcun riferimento al “padre” e per quanto riguarda la “madre” è scritto esplicitamente che “la donna non consente di essere nominata”.
Non vi è alcuna informazione su eventuali adozioni o riconoscimenti postumi, nell’atto in questione sono riportate solo le seguenti informazioni:
- Le generalità di chi ha denunciato la nascita;
- La casa di nascita;
- La consegna della neonata all’orfanotrofio.
Con riferimento alla casa di nascita, questa informazione potrebbe aiutare per identificare la madre?
Inoltre, la richiesta in oggetto è pervenuta dal figlio dell’interessata. Infine, all’atto è allegata una comunicazione dell'epoca di apertura di tutela del minore, questa è da considerarsi parte integrante dell’atto di nascita e quindi deve essere inclusa nell’eventuale copia integrale oppure ne costituisce un motivo ostativo?
Il tema del mese
GUIDA OPERATIVA:
L'Ufficiale d'Anagrafe
I documenti e gli atti necessari per la prova degli "status" personali
Tutti gli eventi che riguardano gli status personali e che si verificano in Italia, per esistere anagraficamente, devono prima essere iscritti o trascritti nei registri dello stato civile, come ad esempio, nascite, matrimoni e adozioni. Purtroppo, da una verifica delle anagrafi locali e di ANPR (Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente), è emerso che diversi dati sono stati inseriti in maniera non corretta e per evitare tali anomalie è necessario seguire determinate regole, che qui di seguito sono riportate e analizzate nel dettaglio.
Quesito del 08/03/2024
Richiesta certificato storico per cittadinanza
Per dare inizio al procedimento di riconoscimento della cittadinanza italiana, un cittadino argentino richiede un certificato di nascita del 1877 di una donna che è stata residente, della quale afferma di esserne il discendente. Da un’attenta lettura dell’atto di nascita, si evince che la donna in questione è nata morta, anche se questa informazione non è presente nei registri degli atti di morte dello stesso anno. Pertanto si chiede come devono essere redatti gli atti di nascita quando si concretizza una tale evenienza. In più, è impossibile che il cittadino argentino sia un suo discendente, quindi, visto lo scopo della sua richiesta sarebbe opportuno dargli delle indicazioni in merito? Infine, cosa fare quando dall’atto di nascita, di cui sopra, non è possibile leggere il nome del padre, perché secondo le consuetudini del tempo è stato scritto a mano?
Quesito del 04/03/2024
Trascrizione estratto atto nascita estero
La settimana scorsa ho ricevuto dal Consolato Generale d’Italia in Zurigo (Svizzera). due estratti plurilingue dell’atto di nascita Modello CIEC che riguardano due bambini, uno nato nel 2013 e l’altro nato nel 2016, da genitori non uniti in matrimonio.
• negli estratti sono riportati i dati di entrambi i genitori ed ai bambini è stato attribuito il solo cognome della madre;
• dall’estratto non si evince se la dichiarazione di nascita è stata fatta da entrambi i genitori, come prevede in questi casi, la normativa italiana;
• sorge il dubbio se procedere alla trascrizione degli estratti direttamente, partendo dal presupposto che essendo stati mandati dal Consolato italiano, tale verifica è già avvenuta prima di trasmettere gli atti;
• oppure, prima di provvedere alle trascrizioni, si devono chiedere dei chiarimenti alla nostra autorità consolare all’estero in merito alle normativa Svizzera in materia di dichiarazioni di nascita di figli nati fuori dal matrimonio?
Quesito del 26/02/2024
Trascrizione atto nascita estero
Negli ultimi giorni l'Ufficio scrivente ha ricevuto una richiesta di trascrizione di un'ordinanza del Tribunale di Roma che riconosce la cittadinanza italiana jure sanguinis a cittadini brasiliani, discendenti di un signore nato nel nostro Comune, nel 1868. Dall'esame della documentazione emerge quanto segue:
- nell'Ordinanza viene riconosciuta la cittadinanza italiana ad un discendente, già cittadino brasiliano nato in Giappone;
- lo studio legale ha trasmesso quindi anche gli atti di nascita dei beneficiari per la trascrizione;
- tra questi atti ha inviato per la trascrizione anche l'atto di nascita del beneficiario nato in Giappone, ma l'atto inviato non è quello originale, bensì quello all'epoca trascritto, presso il Comune di Itapecerica da Serra in Brasile.
Si chiede se fosse possibile trascrivere l'atto di nascita in oggetto, oppure si deve chiedere di inviare l’atto originale redatto in Giappone?
Quesito del 14/02/2024
Trascrizione atti di matrimonio per iure sanguinis
Questo Ufficio ha ricevuto dal Tribunale di Roma tramite PEC un'ordinanza passata in giudicato per la trascrizione di atti di nascita e matrimonio per iure sanguinis di cittadini brasiliani, discendenti di un signore nato nel nostro Comune nel 1870. Nel momento della trascrizione notavo che nell'atto di nascita compaiono solo due cognomi materno e paterno mentre nell'atto di matrimonio la persona ha cambiato il cognome riportando il cognome del marito e un'altra persona ha inserito un "DE" davanti al cognome da nubile. Per quanto riguarda gli atti di nascita trascrivo normalmente mentre per gli atti di matrimonio come mi devo comportare? E nell'atto di nascita di un altro soggetto ci sono quattro annotazione di: matrimonio, divorzio, matrimonio e divorzio, naturalmente senza copia delle sentenze. Queste annotazioni si possono trascrivere?
MEMOWEB n. 29 del 09/02/2024
Dichiarazioni anagrafiche online di cittadini UE con ANPR: istruzioni operative
Le istruzioni sono propedeutiche alla gestione delle dichiarazioni anagrafiche on line presentate dai cittadini dell’Unione Europea mediante i servizi resi disponibili da ANPR