Memoweb
MEMOWEB n. 113 del 17/06/2014
Incostituzionale il “divorzio imposto” a seguito del cambio di sesso se non è prevista un’altra forma di convivenza tutelata.
Ad un anno dall’ordinanza della Cassazione Civile che rimetteva alla Corte Costituzionale la decisione sul caso di una coppia di coniugi il cui marito transessuale aveva ottenuto la rettificazione di attribuzione di sesso, ma ciò aveva causato la “cancellazione” del loro matrimonio, la Consulta riconosce la rilevanza delle unioni omosessuali, ma il matrimonio resta quello tra un uomo e una donna. Finché il legislatore non opterà per una diversa scelta.