Quesiti
Quesito del 16/06/2023
Nulla osta al matrimonio di cittadino straniero
Un cittadino pakistano presenta quale nulla osta un certificato di stato libero "unmarried certificate", in regola con legalizzazione e traduzione, il quale presenta errori sulla data di nascita dello sposo. Per tale motivo ci è stato presentato un certificato di esatte generalità.
Vorrei sapere se il certificato di stato libero sia sufficiente per le pubblicazioni di matrimonio di un cittadino pakistano e se lo stesso debba essere fatto correggere con le esatte generalità del cittadino o se sia possibile accettare l'ulteriore certificato di esatte generalità depositato .
Quesito del 14/06/2023
Nulla osta al matrimonio di cittadino indiano
Un cittadino indiano intende sposarsi in questo Comune.
ha prodotto un'attestazione consolare nella quale vi è scritto che "VISTA LA DICHIARAZIONE N... (AFFIDAVIT) si certifica che il sig. X è celibe ed è idoneo al matrimonio".
Tale documento può essere ritenuto valido, considerato che è necessario entrare nel merito delle valutazioni fatte a monte dal Consolato, oppure se il fatto che lo stesso sia stato rilasciato sulla base di una dichiarazione lo renda inutilizzabile.
Quesito del 12/06/2023
Pubblicazione matrimonio tra due cittadini stranieri
Buongiorno, ci è stato richiesto il matrimonio civile di due cittadini stranieri: sposa marocchina, residente e sposo egiziano, non residente.
Per le pubblicazioni, i due nulla osta rilasciati dai rispettivi Consolati stranieri in Italia, devono essere legalizzati presso la competente Prefettura?
Quesito del 17/05/2023
Matrimonio e regime patrimoniale
Per un matrimonio in Italia tra una cittadina italiana e un indiano che vivono in Irlanda, quale regime si può applicare ai loro rapporti patrimoniali? Sia italiano, sia indiano che irlandese? Se si, è sufficiente annotare a margine con quale formula in caso di comunione?
Quesito del 22/03/2023
Competenza territoriale Consolato straniero
Una cittadina russa, non residente in Italia, intende contrarre matrimonio con un mio residente. Ha chiesto ed ottenuto il nulla osta al matrimonio dal Consolato Russo a Palermo (luogo di vacanza), anziché da quello di Roma, competente territorialmente per la Toscana. Non avendo trovato alcun riferimento normativo in merito al rispetto della competenza territoriale dei documenti rilasciati dai consolati stranieri, chiedo di avere conferma circa la validità del nulla osta presentato a questo ufficio.
Quesito del 25/01/2023
Cognome del coniuge cittadino straniero a seguito del matrimonio.
Il presente quesito riguarda il cognome del coniuge cittadino straniero.
Mi sono pervenuti due atti di matrimonio di cittadini italiani iure sanguinis, iscritti in AIRE, dove i Consolati Italiani all’estero, hanno seguito due indirizzi diversi sul cognome della sposa assunto a seguito del matrimonio.
Il Consolato Generale d’ Italia in San Paolo (Brasile) nella richiesta di trascrizione mi ha indicato il cognome assunto dalla sposa, cittadina brasiliana, a seguito del matrimonio, già nella richiesta di trascrizione e l’ha indicata come coniuge del cittadino italiano con il cognome assunto a seguito del matrimonio.
Il Consolato Generale d’ Italia in Rio de Janeiro (Brasile), nella stessa situazione, invece ha indicato la sposa sempre con il cognome da nubile, nonostante la stessa, abbia nell’atto di matrimonio, scelto di prendere parte del cognome del coniuge.
Ovviamente in entrambi gli atti a seguito del matrimonio la sposa, cittadina brasiliana risulta che ha deciso di modificare il suo cognome, prendendo una parte del cognome del coniuge.
Di fronte a questa situazione di dualismo comportamentale, il sottoscritto vorrebbe assumere un comportamento univoco.
Dalle conoscenze in materia e da quello che riporta il Massimario dello Stato Civile del Ministero dell’Interno Edizione 2012, la donna cittadina italiana che si sposa all’estero con un cittadino straniero e per la legge del luogo, sceglie con il matrimonio, di assumere parte del cognome del coniuge, essendo in primis anche cittadina italiana mi sembra che deve mantenere il cognome da nubile. A tal fine all’interno dell’atto di matrimonio, ritengo debba essere precisato che, la stessa essendo cittadina italiana, per la legge italiana continua ad essere identificata con il cognome da nubile.
Diversamente nel caso di una cittadina straniera, la quale, avendo espresso di prendere con il matrimonio parte del cognome del coniuge, può essere riconosciuta in Italia tale scelta e quindi in tutti gli atti che la riguardano, quali la certificazione di matrimonio o l’annotazione di matrimonio a margine dell’atto di nascita del coniuge, dovranno indicare il nuovo cognome assunto con il matrimonio. Nello stesso atto di matrimonio o con una successiva annotazione a margine dell’atto. ritengo debba precisarsi tale scelta fatta dalla cittadina straniera.
Si chiede se tale interpretazione è corretta, oppure tutto quanto sopra esposto va rivisto e cosa deve fare l’ufficiale dello Stato Civile in tali casi per rispettare le norme vigenti in Italia?
Quesito del 22/02/2022
Nulla osta al matrimonio con indicazione errata della residenza
Un cittadino marocchino vuole contrarre matrimonio in Italia con cittadina italiana. Ha prodotto nulla osta per matrimonio rilasciato dal consolato Marocchino a Roma con l’indicazione di una residenza non più valida in quanto cancellato per emigrazione all’estero. Attualmente non risulta essere residente in Italia né sembra capace di indicare un luogo di residenza. In questo caso per la pubblicazione di matrimonio come si procede?, deve essere rifatto il Nulla Osta?
Quesito del 22/02/2022
Matrimonio iscritti AIRE
Dei cittadini aire di due comuni diversi dal mio, intendono contrarre matrimonio nel nostro comune. Si chiedono i seguenti chiarimenti: occorre ricevere delega dal Consolato? Le pubblicazioni vanno fatte in tutte e due comuni aire oltre che al Consolato? Il regime patrimoniale è quello vigente in Italia oppure occorre adottare quello vigente nel loro paese di residenza (Barcellona)?
Quesito del 21/02/2022
Nulla osta art.116 cc e matrimonio
Un cittadino iracheno titolare di protezione sussidiaria e regolarmente residente, vuole contrarre matrimonio nel mio Comune. Non potendo richiedere il nulla osta al suo Stato, ci ha tramesso un’attestazione giudiziale rilasciata dal Tribunale ordinario di Torino in cui due testimoni attestano che il futuro sposo non ha mai contratto matrimonio nè in Italia nè all'estero e che è di stato libero.
Nell’attestazione Tribunale lo indica come rifugiato politico, da ciò ho dedotto che si tratti dell’attestazione che i rifugiati politici devono presentare all' UNHCR per ottenere il certificato che sostituisce il nulla osta al matrimonio.
L’interessato non è un rifugiato politico ma un titolare di protezione sussidiaria. Possiamo utilizzare l’attestazione o bisogna porre rifiuto alle pubblicazioni in modo che l’interessato si rivolga al tribunale per ottenere una nuova autorizzazione?
Quesito del 18/02/2022
Atto di delega matrimonio civile
Quando il matrimonio avviene in un comune diverso da quello di residenza dei nubendi, la richiesta di nulla osta presentata nel comune ove si effettuano le pubblicazioni matrimoniali è soggetta all'imposta di bollo?
L'atto di "delega per celebrazione di matrimonio civile" deve essere sottoscritto dal sindaco o dall'ufficiale di stato civile con delega agli atti?