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MEMOWEB n. 48 del 11/03/2021
Gestione del servizio di igiene urbana: legittimità dell'affidamento in house
Il Consiglio di Stato dichiara la legittimità della scelta di un comune di affidare in house la gestione del servizio di igiene urbana, sulla base della relazione ex art. 34 comma 20 del DL 179/2012, che evidenzia i punti di forza e di debolezza dei vari modelli attraverso punteggi numerici
MEMOWEB n. 12 del 17/01/2018
Affidamenti in house: servizio online per l'iscrizione all'Elenco.
L'Anac rende disponibile il servizio che consente la trasmissione della domanda di iscrizione nell'Elenco delle amministrazioni aggiudicatrici e degli enti aggiudicatori che operano mediante affidamenti diretti nei confronti di proprie 'società' in house
MEMOWEB n. 152 del 06/08/2018
Affidamenti in house: avvio dei procedimenti di verifica del possesso dei requisiti
L'Anac fornisce i dettagli sulle modalità operative di avvio dei procedimenti di verifica del possesso dei requisiti per l'iscrizione nell'elenco delle amministrazioni aggiudicatrici e degli enti aggiudicatori che operano mediante affidamenti diretti nei confronti di proprie società in house
Decreto Legislativo n. 159 del 06/09/2011
Art. 83 - Ambito di applicazione della documentazione antimafia
Decreto Legislativo n. 159 del 06/09/2011
Art. 96 - Istituzione della banca dati nazionale unica della documentazione antimafia
2020
Affidamenti in house
Termine entro il quale occorre adeguare le concessioni già in essere alle previsioni di cui all'art. 177 Codice Appalti.
MEMOWEB n. 176 del 23/09/2019
Società a partecipazione pubblica fallita: il comune può continuare a gestire il servizio mediante azienda speciale
Consiglio di Stato: rispetto ad un servizio prima affidato ad una società a partecipazione pubblica dichiarata fallita, un comune è legittimato a perseguire forme di gestione diverse dalla società, potendo costituire un'azienda speciale per la gestione del medesimo servizio ovvero decidere di rivolgersi al mercato con una procedura di gara
Quesito del 06/08/2019
Affidamento diretto a società
Il presente Comune detiene una quota del 0,1% della società X S.p.A. a completa partecipazione pubblica (considerando che la società X è proprietaria di sé stessa per il 2,84%). Attualmente la società X non svolge servizi per conto di questo Comune, senonché il S.I.I. per conto dell'ATO della Provincia la quale quest'ultima ne detiene una quota. Ora si pongono i seguenti dubbi: 1) si può definire società in house oppure strumentale oppure semplicemente partecipata? 2) questo Comune come altri con una piccola quota deve svolgere il controllo analogo? Se si in che modo avendo una piccolissima quota? 3) è possibile procedere all'affidamento diretto di acquisizione di beni, servizi e lavori senza procedere a gara ad evidenza pubblica (in particolar modo si vorrebbe affidare la realizzazione di impianti fotovoltaici sugli immobili comunali a seguito del finanziamento pubblico previsto dal Decreto Crescita)?
Decreto Legislativo n. 50 del 18/04/2016