Quesiti
Quesito del 23/02/2024
Validità temporale del nulla osta al matrimonio rilasciato da autorità consolare estera in Italia
Un cittadino Italiano residente nel nostro Comune si presenta dall'Ufficiale di Stato Civile per contrarre matrimonio civile con una cittadina Argentina residente all'estero. Poiché la sposa non è residente in Italia non sarà necessaria la pubblicazione di matrimonio e si acquisisce d'ufficio la copia integrale del suo atto di nascita oltre che di residenza, di cittadinanza e di stato libero.
Viene presentato un "nulla osta" al matrimonio in lingua Italiana rilasciato dal Consolato Generale della Repubblica Argentina a Roma allegando allo stesso una " Dichiarazione Giurata in merito al suo stato nubile, art. 134,135 e relazionati", del codice penale Argentino.
Si chiede che il documento venga legalizzato in Prefettura poiché non è presente l'Apostille. Il nulla osta è stato rilasciato in data 23/01/2023, è ancora valido?
Il Consolato Generale della Repubblica Argentina a Roma sostiene che sarà compito nostro decidere la validità temporale dell’atto in questione, pertanto, lo si può considerare ancora valido o è da considerarsi scaduto perché sono trascorsi più di sei mesi?
Quesito del 14/02/2024
Trascrizione atti di matrimonio per iure sanguinis
Questo Ufficio ha ricevuto dal Tribunale di Roma tramite PEC un'ordinanza passata in giudicato per la trascrizione di atti di nascita e matrimonio per iure sanguinis di cittadini brasiliani, discendenti di un signore nato nel nostro Comune nel 1870. Nel momento della trascrizione notavo che nell'atto di nascita compaiono solo due cognomi materno e paterno mentre nell'atto di matrimonio la persona ha cambiato il cognome riportando il cognome del marito e un'altra persona ha inserito un "DE" davanti al cognome da nubile. Per quanto riguarda gli atti di nascita trascrivo normalmente mentre per gli atti di matrimonio come mi devo comportare? E nell'atto di nascita di un altro soggetto ci sono quattro annotazione di: matrimonio, divorzio, matrimonio e divorzio, naturalmente senza copia delle sentenze. Queste annotazioni si possono trascrivere?
Quesito del 09/02/2024
Trascrizione atto matrimonio dall'estero
Si deve trascrivere un atto di matrimonio dal Brasile.
Nel corpo dell'atto c'è "regime patrimoniale: separazione dei beni". Si devo fare l'annotazione a margine dell'atto trascritto? E quale formula usare?
Quesito del 24/01/2024
Intrascrivibilità matrimonio consolare tra cittadina divenuta italiana e cittadino marocchino
Cittadina di origine marocchina, divenuta italiana il 09/02/2023 ex art. 9, comma 1, lettera f) Legge 91/1992, ha presentato richiesta di trascrizione del proprio matrimonio contratto il 17/02/2022 presso il Consolato marocchino di Torino con cittadino marocchino convivente e residente sempre nel nostro Comune.
Si chiede se l’atto sia irricevibile per la trascrizione, in quanto lei è ora italiana (anche se all’epoca era ancora marocchina, come è infatti indicato nell’atto tradotto e apostillato).
Se nullo tale matrimonio, per sposarsi ora qui in Italia dovrebbero sposarsi come al solito ad es. presso il nostro Comune e dovremmo richiedere solo per lui il nulla osta al matrimonio, procedendo a fare preliminarmente le pubblicazioni?
Quesito del 23/01/2024
Trascrizione atto di matrimonio di residente straniera
Si riceve da una residente, di cittadinanza rumena, la richiesta di trascrizione del proprio certificato di matrimonio, ai sensi art. 19 DPR 396/2000, che si presenta tradotto e apostillato. Il certificato riporta la data del matrimonio ovvero 10 agosto 2015 , e così pure l'Apostille (che cita la convenzione dell’Aia del 05 ottobre 1961). Si chiede quindi:
- è accettabile un atto datato 2015 e non redatto su modello plurilingue, come prevedrebbe la convenzione di Vienna cui pure la Romania abbia aderito nel 2013? Inoltre, sul certificato non è riportata alcuna informazione sulla sua durata di validità;
- l'Apostille deve essere posta sia sul certificato che sulla traduzione dello stesso, al pari degli atti che riceviamo dai paesi ExtraUE?
- All'interno del certificato la sposa viene generalizzata inizialmente con il cognome da nubile, specificando poi che essa assumerà dopo il matrimonio il cognome da sposata. Nell'anagrafe di questo Comune, cui è arrivata successivamente al matrimonio con provenienza da un altro Comune italiano, è stata iscritta con il cognome assunto da sposata.
Si chiede, quindi, vanno riportate le generalità della donna in sede di trascrizione del certificato: riportandole così come da atto, per poi annotare a margine dell'atto trascritto che la signora a seguito del matrimonio ha assunto il cognome di xxxx?
Quesito del 18/01/2024
Matrimonio
Due cittadini camerunensi residenti in questo comune intendono celebrare il loro matrimonio civile.
Lo sposo ha un regolare permesso di soggiorno di lungo periodo e quindi può recarsi presso il Consolato del Camerun in Italia per ritirare il nullaosta a contrarre matrimonio ex art.116 cc, nonostante abbia esibito un certificato di celibato rilasciato dalle autorità del suo Paese. Pertanto si chiede se il documento, può essere accettato con le dovute traduzioni e legalizzazioni.
Alla sposa, invece, è stato riconosciuto lo status di rifugiata come si evince dal permesso di soggiorno che riporta la dicitura “asilo”, dal verbale della Commissione territoriale e da documento di viaggio rilasciato dalla Questura di Cosenza (permesso di soggiorno e documento di viaggio nuovi dovrebbero essere consegnati a giorni perché l’appuntamento per il rinnovo si è svolto a metà dicembre ).
Ammettendo che i nuovi documenti riportino lo stesso status di rifugiato si chiede:
quali documenti, atti si debbano acquisire per la sposa, vista la circolare 1 del 12/01/2022, e se sia opportuno fare almeno un tentativo presso l’UNHCR al fine di ottenere il nullaosta a contrarre matrimonio per la sposa.
Come si evince dal verbale della Commissione territoriale la sposa risulta a tutt’oggi in costanza di matrimonio in Camerun anche se il rito e le modalità di tale matrimonio non ne consentirebbero il riconoscimento in Italia, quindi in assenza di un nullaosta della UNHCR, è possibile accettare una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà essendo comunque a conoscenza del matrimonio precedente e soprattutto cosa deve contenere questa dichiarazione affinché possa contrarre matrimonio in Italia (non potrà scrivere di essere nubile nel Paese di origine)?
Inoltre, nel nullaosta ex art. 116 dello sposo dovrebbe essere riportato il nome della sposa, ma lei è rifugiata e quindi lui potrà comunicarne il nome alle autorità camerunensi? Infine, nel documento di viaggio non viene riportata la cittadinanza della sposa, pertanto, quale cittadinanza verrà riportata nelle pubblicazioni e nell’atto di matrimonio stesso? Se dovessimo omettere la cittadinanza della sposa questo porterebbe anche alla modifica del registro anagrafico?
Quesito del 08/01/2024
Iscrizione AIRE
Il Consolato d'Italia a Edimburgo ha inviato una richiesta di iscrizione all'AIRE, chiedendo la trascrizione dell’atto di nascita e la trascrizione del Decreto di cittadinanza, acquisita per matrimonio e giuramento. Si chiede se sia sufficiente trascrivere l'atto di nascita e richiamando all'interno il decreto di cittadinanza o se quest’ultimo debba essere trascritto a parte.
Quesito del 03/01/2024
Stato civile da indicare a cittadino pakistano ora italiano
Il quesito:
nel 2009 un cittadino pakistano contrae matrimonio a Napoli con una cittadina italiana, dalla quale divorzia nel 2019. Nel 2022, egli trasferisce la propria residenza in Stroppiana e chiede di trascrivere il proprio atto di matrimonio contratto in Pakistan, nel 2012, con un’altra cittadina Pakistana.
Nel 2023 ottiene la cittadinanza italiana.
È importante evidenziare che quando si è sposato con una sua concittadina (2012), lui era già coniugato in Italia con una cittadina italiana dalla quale ha divorziato in seguito.
A dicembre 2023 è nato il figlio del cittadino pakistano, ora italiano, e della moglie pakistana.
Il figlio in questione è legittimo o naturale? Qual è lo stato civile del cittadino pakistano ora italiano?
Quesito del 29/12/2023
Annotazione di separazione dei beni a margine dell'atto di matrimonio
In un atto di matrimonio in P. 2 S.A ( religioso) stampato e firmato ho effettuato una annotazione " con dichiarazione resa nell'atto di matrimonio controscritto, gli sposi hanno scelto il regime della separazione dei beni ", mentre nel corpo dell'atto " gli sposi hanno dichiarato di scegliere il regime della separazione dei beni, a norma dell'art. 162, secondo comma, del codice civile " .
Pertanto nell'annotazione non è specificato (a norma dell'art. 162, secondo comma, del codice civile).
In caso di rilascio di estratto di matrimonio è chiaro che il regime della separazione dei beni è a norma dell'art. 162, secondo comma, del codice civile ?
Oppure occorre effettuare qualche correzione nell'annotazione?
Grazie
Saluti
Quesito del 27/12/2023
Nulla osta matrimonio
Una cittadina brasiliana e un cittadino portoghese devono contrarre matrimonio. Lui ha la residenza in Portogallo, lei in Italia, presso il Comune scrivente. I documenti che ci sono stati consegnati sono il nulla osta al matrimonio tradotto e apostillato, da parte della futura sposa, e un certificato plurilingue di capacità matrimoniale con Apostille, rilasciato dallo stato civile del Paese di provenienza del futuro sposo. Si chiede se questo certificato sia sufficiente ai fini del matrimonio oppure se dovesse essere necessario un nulla osta da parte dell’Ambasciata.