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Quesito del 27/02/2024
Matrimonio mai trascritto
Nel caso matrimonio mai trascritto tra uno straniero e un italiano, ipotizzando l'aggiornamento dello stato civile del coniuge straniero ma non di quello italiano perché il titolo presentato è insufficiente, sarebbe possibile aggiornare in ANPR i dati di un coniuge senza che i dati dell'altro coniuge si aggiornino automaticamente? Suggerimenti? Nel caso cui in ANPR non sia possibile l'aggiornamento dei dati di un solo coniuge, si potrebbe respingere la richiesta di aggiornamento dei dati del marito?
Quesito del 23/02/2024
Validità temporale del nulla osta al matrimonio rilasciato da autorità consolare estera in Italia
Un cittadino Italiano residente nel nostro Comune si presenta dall'Ufficiale di Stato Civile per contrarre matrimonio civile con una cittadina Argentina residente all'estero. Poiché la sposa non è residente in Italia non sarà necessaria la pubblicazione di matrimonio e si acquisisce d'ufficio la copia integrale del suo atto di nascita oltre che di residenza, di cittadinanza e di stato libero.
Viene presentato un "nulla osta" al matrimonio in lingua Italiana rilasciato dal Consolato Generale della Repubblica Argentina a Roma allegando allo stesso una " Dichiarazione Giurata in merito al suo stato nubile, art. 134,135 e relazionati", del codice penale Argentino.
Si chiede che il documento venga legalizzato in Prefettura poiché non è presente l'Apostille. Il nulla osta è stato rilasciato in data 23/01/2023, è ancora valido?
Il Consolato Generale della Repubblica Argentina a Roma sostiene che sarà compito nostro decidere la validità temporale dell’atto in questione, pertanto, lo si può considerare ancora valido o è da considerarsi scaduto perché sono trascorsi più di sei mesi?
Quesito del 07/02/2024
Trascrizione atto matrimonio estero
Il Sig. X, è iscritto nell'AIRE di questo Comune dal 2001, quale residente negli Stati Uniti. In data 30.01.2024, ha fatto pervenire, solo a mezzo e mail, una richiesta, ai sensi dell'art. 12, comma 11, del D.P.R. 396/2000, di trascrizione del suo atto di matrimonio con la Sig.ra Z, contratto nel 2000 negli U.S.A..
A tal fine ha inviato con la richiesta, un certificato di registrazione del matrimonio, redatto in lingua originale e munito di traduzione in lingua italiana con relativa Apostille. Però, dopo un confronto con il Consolato italiano a New York è emerso che negli Stati Uniti non c'è una figura di un traduttore giurato, quindi la traduzione deve essere autenticata dal Consolato competente territorialmente (in presenza della documentazione originale), oppure effettuata da un traduttore giurato in Italia. Pertanto, l’interessato è stato invitato a seguire le indicazioni suddette e ad inviare in seguito la documentazione in originale, ma egli si è rifiutato e ha minacciato di adire le vie legali qualora non si procedesse con la trascrizione.
Cosa fare in questi casi?
Quesito del 02/02/2024
Riconciliazione tra coniugi
Una coppia sposata intende dichiarare l'intervenuta riconciliazione, nel relativo atto di matrimonio è presente l'annotazione di omologazione del verbale di separazione consensuale avvenuta in Tribunale. I coniugi al momento hanno residenze diverse: devono avere la stessa residenza formando un solo stato di famiglia prima di procedere alla dichiarazione di riconciliazione? Inoltre, basta l'annotazione di separazione presente nell'atto di matrimonio o devono portare la copia del provvedimento del Tribunale con l'omologazione? Infine, la sposa è di cittadinanza straniera, deve produrre particolari documenti visto che il suo atto di nascita non è trascritto?
Quesito del 29/01/2024
Rilascio copia integrale antenati
Un signore ci ha richiesto le copie integrali degli atti di nascita, di matrimonio e di morte dei sui antenati, relative agli anni 1929/1932 , per ricostruire il suo albero genealogico.
Per il rilascio di tali atti ci deve essere una motivazione giuridicamente rilevante o è sufficiente anche quella esposta dall'utente?
Quesito del 30/01/2024
Richiesta estratto atto di matrimonio
È stata ricevuta una richiesta di estratto di atto di matrimonio plurilingue, contratto nel 1983, via e mail da una società francese, la cui richiedente riferisce testualmente" la contatto in merito al decesso di Tizio in qualità di ricercatore genealogista dello studio Caio in Francia", allega poi il proprio documento di riconoscimento e una lettera in lingua francese redatta da un notaio incaricato dalla famiglia per la pratica di successione, con la quale a sua volta dà incarico per le verifiche alla suddetta società. Si chiedono delucidazione sull'iter da adottare.
Quesito del 24/01/2024
Intrascrivibilità matrimonio consolare tra cittadina divenuta italiana e cittadino marocchino
Cittadina di origine marocchina, divenuta italiana il 09/02/2023 ex art. 9, comma 1, lettera f) Legge 91/1992, ha presentato richiesta di trascrizione del proprio matrimonio contratto il 17/02/2022 presso il Consolato marocchino di Torino con cittadino marocchino convivente e residente sempre nel nostro Comune.
Si chiede se l’atto sia irricevibile per la trascrizione, in quanto lei è ora italiana (anche se all’epoca era ancora marocchina, come è infatti indicato nell’atto tradotto e apostillato).
Se nullo tale matrimonio, per sposarsi ora qui in Italia dovrebbero sposarsi come al solito ad es. presso il nostro Comune e dovremmo richiedere solo per lui il nulla osta al matrimonio, procedendo a fare preliminarmente le pubblicazioni?
Quesito del 23/01/2024
Trascrizione atto di matrimonio di residente straniera
Si riceve da una residente, di cittadinanza rumena, la richiesta di trascrizione del proprio certificato di matrimonio, ai sensi art. 19 DPR 396/2000, che si presenta tradotto e apostillato. Il certificato riporta la data del matrimonio ovvero 10 agosto 2015 , e così pure l'Apostille (che cita la convenzione dell’Aia del 05 ottobre 1961). Si chiede quindi:
- è accettabile un atto datato 2015 e non redatto su modello plurilingue, come prevedrebbe la convenzione di Vienna cui pure la Romania abbia aderito nel 2013? Inoltre, sul certificato non è riportata alcuna informazione sulla sua durata di validità;
- l'Apostille deve essere posta sia sul certificato che sulla traduzione dello stesso, al pari degli atti che riceviamo dai paesi ExtraUE?
- All'interno del certificato la sposa viene generalizzata inizialmente con il cognome da nubile, specificando poi che essa assumerà dopo il matrimonio il cognome da sposata. Nell'anagrafe di questo Comune, cui è arrivata successivamente al matrimonio con provenienza da un altro Comune italiano, è stata iscritta con il cognome assunto da sposata.
Si chiede, quindi, vanno riportate le generalità della donna in sede di trascrizione del certificato: riportandole così come da atto, per poi annotare a margine dell'atto trascritto che la signora a seguito del matrimonio ha assunto il cognome di xxxx?
Quesito del 18/01/2024
Matrimonio
Due cittadini camerunensi residenti in questo comune intendono celebrare il loro matrimonio civile.
Lo sposo ha un regolare permesso di soggiorno di lungo periodo e quindi può recarsi presso il Consolato del Camerun in Italia per ritirare il nullaosta a contrarre matrimonio ex art.116 cc, nonostante abbia esibito un certificato di celibato rilasciato dalle autorità del suo Paese. Pertanto si chiede se il documento, può essere accettato con le dovute traduzioni e legalizzazioni.
Alla sposa, invece, è stato riconosciuto lo status di rifugiata come si evince dal permesso di soggiorno che riporta la dicitura “asilo”, dal verbale della Commissione territoriale e da documento di viaggio rilasciato dalla Questura di Cosenza (permesso di soggiorno e documento di viaggio nuovi dovrebbero essere consegnati a giorni perché l’appuntamento per il rinnovo si è svolto a metà dicembre ).
Ammettendo che i nuovi documenti riportino lo stesso status di rifugiato si chiede:
quali documenti, atti si debbano acquisire per la sposa, vista la circolare 1 del 12/01/2022, e se sia opportuno fare almeno un tentativo presso l’UNHCR al fine di ottenere il nullaosta a contrarre matrimonio per la sposa.
Come si evince dal verbale della Commissione territoriale la sposa risulta a tutt’oggi in costanza di matrimonio in Camerun anche se il rito e le modalità di tale matrimonio non ne consentirebbero il riconoscimento in Italia, quindi in assenza di un nullaosta della UNHCR, è possibile accettare una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà essendo comunque a conoscenza del matrimonio precedente e soprattutto cosa deve contenere questa dichiarazione affinché possa contrarre matrimonio in Italia (non potrà scrivere di essere nubile nel Paese di origine)?
Inoltre, nel nullaosta ex art. 116 dello sposo dovrebbe essere riportato il nome della sposa, ma lei è rifugiata e quindi lui potrà comunicarne il nome alle autorità camerunensi? Infine, nel documento di viaggio non viene riportata la cittadinanza della sposa, pertanto, quale cittadinanza verrà riportata nelle pubblicazioni e nell’atto di matrimonio stesso? Se dovessimo omettere la cittadinanza della sposa questo porterebbe anche alla modifica del registro anagrafico?
Quesito del 08/01/2024
Iscrizione AIRE
Il Consolato d'Italia a Edimburgo ha inviato una richiesta di iscrizione all'AIRE, chiedendo la trascrizione dell’atto di nascita e la trascrizione del Decreto di cittadinanza, acquisita per matrimonio e giuramento. Si chiede se sia sufficiente trascrivere l'atto di nascita e richiamando all'interno il decreto di cittadinanza o se quest’ultimo debba essere trascritto a parte.