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Quesito del 18/11/2024
Trascrizione atto di matrimonio cittadini AIRE e sentenza divorzio
Il Comune ha ricevuto dal Consolato italiano in Argentina una richiesta di trascrizione di una sentenza di divorzio relativa a un cittadino iscritto all’AIRE. Tuttavia, l’atto di matrimonio non risulta trascritto presso il Comune. È in corso la verifica per accertare se l’atto di matrimonio sia stato trascritto presso il Comune di iscrizione AIRE della moglie.
Qualora l’atto fosse stato trascritto in quel Comune, esso risulterebbe l’unico competente per la trascrizione del divorzio? Oppure, ai sensi dell’art. 17 del DPR 396/2000, il Comune richiedente, non avendo ricevuto l’atto di matrimonio all’epoca, dovrebbe richiedere la trascrizione dell’atto matrimoniale del 2000 e successivamente procedere alla trascrizione della sentenza di divorzio?
Quesito del 06/09/2024
Sentenza estera di divorzio
Una cittadina italiana di origine marocchina richiede la trascrizione della sua sentenza di divorzio avvenuta all'estero, completa di traduzione e apostille. Nella sentenza sono riportati solo il cognome e nome con paternità degli sposi e gli estremi dell'atto di matrimonio originale, non quello trascritto nel comune, oltre ai nomi dei figli con l'indicazione dell'anno di nascita. È possibile procedere alla trascrizione della sentenza nonostante manchino alcuni dati completi delle generalità delle persone interessate?
Quesito del 11/07/2024
Separazione davanti USC
Sarebbe possibile separarsi oppure divorziare dinanzi all’USC, se uno dei due è straniero e si è sposato in Italia con il nulla osta del consolato?
Il tema del mese
GUIDA OPERATIVA:
L'Ufficiale di Stato Civile
“Intrascrivibilità” del divorzio pronunciato presso il consolato straniero in Italia
L’articolo 19 comma 1 del dPR 3 novembre 2000, n. 396, stabilisce che “Su richiesta dei cittadini stranieri residenti in Italia possono essere trascritti, nel comune dove essi risiedono, gli atti dello stato civile che li riguardano, formati all’estero. Tali atti devono essere presentati unitamente alla traduzione in lingua italiana e alla legalizzazione, ove prescritta, da parte della competente autorità straniera.” Inoltre, il successivo comma 3 riporta “L’ufficiale dello stato civile può rilasciare copia integrale dell’atto trascritto a richiesta degli interessati”. Alla luce di ciò, di seguito, viene riportato un caso alquanto peculiare e di innegabile interesse.
Quesito del 01/03/2024
Trascrizione separazione avvenuta all'estero
L’Ufficio scrivente ha ricevuto in questi giorni, dal Consolato Generale d'Italia in Rio de Janeiro (Brasile), la richiesta di un cittadino italiano iscritto AIRE, di annotazione di una sentenza straniera di separazione, relativa al suo matrimonio, contratto sempre all'estero. Non essendo certi sulla procedura da seguire, si chiede se la sentenza inviata deve essere solo annotata o anche trascritta nei registri di matrimonio, ai sensi dell'art. 64 e segg. della Legge 218/1995?
Quesito del 26/02/2024
Trascrizione divorzio
Una coppia è composta da marito senegalese e moglie italiana. In Senegal viene pronunciato il divorzio.
Lui mi presenta un semplice Certificato di divorzio rilasciato dal comune senegalese, tradotto e legalizzato.
Lei si disinteressa completamente ed è andata a vivere in Francia senza peraltro sistemare la sua posizione anagrafica. L'atto di matrimonio (celebrato prima dell'acquisto della cittadinanza italiana) non è mai stato trascritto.
Per effettuare la variazione anagrafica di stato civile posso tenere buono il certificato (come faccio in genere con i cittadini stranieri) oppure essendo lei italiana dovrei avere una vera e propria sentenza da trascrivere che rispetti quindi i vari requisiti di trascrivibilità?
Quesito del 14/02/2024
Trascrizione atti di matrimonio per iure sanguinis
Questo Ufficio ha ricevuto dal Tribunale di Roma tramite PEC un'ordinanza passata in giudicato per la trascrizione di atti di nascita e matrimonio per iure sanguinis di cittadini brasiliani, discendenti di un signore nato nel nostro Comune nel 1870. Nel momento della trascrizione notavo che nell'atto di nascita compaiono solo due cognomi materno e paterno mentre nell'atto di matrimonio la persona ha cambiato il cognome riportando il cognome del marito e un'altra persona ha inserito un "DE" davanti al cognome da nubile. Per quanto riguarda gli atti di nascita trascrivo normalmente mentre per gli atti di matrimonio come mi devo comportare? E nell'atto di nascita di un altro soggetto ci sono quattro annotazione di: matrimonio, divorzio, matrimonio e divorzio, naturalmente senza copia delle sentenze. Queste annotazioni si possono trascrivere?
Quesito del 19/12/2023
Divorzio all'estero di un cittadino italiano
Un cittadino italiano residente nel Comune si è presentato allo sportello chiedendo di registrare il divorzio che ha fatto in Perù. Ha portato due atti: Il primo è divorzio fatto in Comune in Perù con traduzione in italiano e apposizione di etichetta di Apostille. Il secondo atto è sempre il medesimo divorzio celebrato davanti al notaio del Perù, con traduzione in italiano ed etichetta Apostille. Non c'è da nessuna parte timbro della nostra Ambasciata in Perù. Il matrimonio era stato celebrato in Perù. Per poterlo accettare, devo richiedere allo stesso di presentare formale richiesta di trascrizione atto e poi lo devo mandare in Tribunale per fare apporre la legalizzazione delle firme dei traduttori? Io accetterei l'atto di divorzio fatto davanti USC dello Stato estero. Serve altro?
Quesito del 15/11/2023
Trascrizione divorzio Tunisia
Il Comune ha ricevuto, da parte di un'avvocatessa, una richiesta di trascrizione di sentenza di divorzio pronunciata dal Tribunale di Prima Istanza di Sousse (Tun) tra un cittadino italiano e una cittadina Tunisina (residente in Italia), il cui matrimonio è stato trascritto nel 2014 nel Comune di cui sopra.
I documenti prodotti a corredo sono i seguenti:
- Delega all'avvocato a richiedere l'aggiornamento dell'estratto dell'atto di matrimonio sottoscritta dalla cittadina Tunisina;
- Copia della carta d'identità della cittadina Tunisina;
- Tesserino di appartenenza all'ordine degli avvocati dell'avvocatessa;
- Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (ai sensi dell'art. 64 e ss. L. 218/1995 e Regolamento CE 2201/2003) con la quale la cittadina Tunisina dichiara che la sentenza non è contraria ad altra pronunciata da un giudice italiano passata in giudicato e che non pende in Italia per il medesimo oggetto e fra le stesse parti un procedimento iniziato prima del procedimento straniero.
- Istanza di trascrizione di sentenza di divorzio straniera (ai sensi dell'art. 64 e ss. L. 218/1995 e Regolamento CE 2201/2003)
- Copia della sentenza tradotta in italiano, completa di tutti i dati, dal traduttore "XXXXX YYYYYYY - Traduttore - Inteprete Giurato" (di cui però non è presente un verbale di giuramento) e il certificato di non appello di una sentenza di divorzio nel quale il Cancelliere della sezione personale presso il Tribunale di Prima Istanza di Sousse certifica dopo la consultazione del registro dei procedimenti d'appello che il procedimento giudicato tra i due ex-sposi non risulta impugnato in appello fino al decorso dei termini di legge.
Né nel certificato, né nella sentenza è presente un'apostilla apposta da un'autorità competente, ma è presente soltanto un "elenco" di "Visto per la legalizzazione di firma - f.to xxxxxxx" senza alcun timbro di sorta e una frase "Per traduzione conforme. Tunisi, li xx-xx-xxxx" senza timbro né firma.
il comune può trascrivere l'atto di divorzio tunisino?