Quesiti
Quesito del 20/02/2020
Modifica delle condizioni di separazione
Mi è stato chiesto per la prima volta di ricevere un accordo per la modifica delle condizioni di separazione.Ho letto tutto quello che ho trovato sull'argomento, ma il fatto che non sia un'ipotesi tanto diffusa non mi ha permesso di confrontarmi, per conferma, con i colleghi, perché a loro la casistica non è mai capitata. Chiedo quindi una conferma, perché non vorrei essermi persa dei pezzi, circolari o altro. Il primo dubbio che ho è questo: è possibile ricevere l'accordo anche se la separazione era stata fatta in Tribunale e quindi le condizioni precedenti erano state definite in altra sede? Io penso di sì, ma appunto, non vorrei aver saltato qualche particolare circolare. In questo caso, meglio chiedere la copia del provvedimento che definisce le condizioni precedenti, giusto per verificare che quelle che intendono intraprendere con il nuovo accordo siano veramente diverse? O è un documento superfluo da acquisire?Immagino proprio che non vada fatta alcuna annotazione, e a quanto ho capito, non serve l'atto di conferma.
Altri dettagli che ho trascurato e su cui è importante prestare attenzione? Mi scuso per la domanda forse inutile, però effettivamente è una procedura di cui si parla poco.
Quesito del 20/02/2020
Compilazione formule di Stato Civile - dati da inserire
Le formule, così come sono scritte, richiedono dati relativamente basilari. Facendo un esempio, la 175 prevede il nominativo del tribunale che ha emesso la sentenza, il numero e la data della sentenza. Molte volte arrivano comunicazioni di annotazione infarcite di più dati, numero di ruolo generale. data di passato in giudicato, data di deposito in cancelleria, ecc. Questi dati vanno riportati o si posso omettere?
Quesito del 11/12/2019
Annotazione sentenza di separazione
A fine settembre arriva da un Tribunale un ricorso separazione giudiziale per un matrimonio trascritto nei nostri registri. Noi, per l’annotazione utilizziamo la Formula 174. Dopo pochi giorni arriva la Sentenza che pronuncia la separazione personale (sentenza irrevocabile per decorrenza dei termini) che noi annotiamo con la Formula 175-bis. Come di consueto, trasmettiamo le due annotazioni alla Procura ed ai Comuni di competenza. Dove abbiamo sbagliato? Ci telefona uno dei Comuni che dice che si rifiuta di effettuare l’annotazione del ricorso in quanto essendo giudiziale, non doveva essere fatta (o, meglio, la riporterà ma noi dovremmo fare un'annotazione di errore materiale dicendo che NON doveva essere scritto “….cui si riferisce l’Atto controscritto”, bensì si doveva scrivere “….in base alla Sentenza N° XX del Tribunale di ….”. E’ davvero così? Io, con tutta sincerità NON conosco le differenze delle varie Sentenze o, almeno, non approfonditamente. Ammettiamo pure che “la legge non ammetta ignoranza” ma, dal momento che i Servizi da seguire sono troppi ed alla fine si ha un’infarinatura di tutto ma non MAI una preparazione adeguata e completa di tutto, a chi ci si deve rivolgere in questi casi per non incorrere in questi (involontari) errori?
Quesito del 21/11/2019
Ritardo trasmissione sentenza di divorzio e nuovo matrimonio
Nel maggio 2012 ci viene richiesto un estratto per riassunto atto di matrimonio ad uso divorzio da parte della sposa (a margine dell’atto risultava già annotata un omologa in data 1/12/2005 di un verbale di separazione consensuale sottoscritto il 23/11/2005). In data 11/03/2013 viene annotato anche il ricorso. Il 5/11/2013 un Comune xxx ci chiede una copia integrale dello stesso Atto perché lo sposo intende contrarre nuovo matrimonio. Noi la trasmettiamo avvisando che la cessazione (a questa data) non è ancora pervenuta. Il nuovo matrimonio (a quanto ci risulta) viene comunque celebrato. Il Comune ci avvisa che da lì a breve sarebbe arrivata la sentenza di cessazione per la debita annotazione. Oggi 21/11/2019 arriva a mezzo pec la succitata sentenza (depositata il 06/03/2013 in Cancelleria, passata in giudicato il 03/11/2013...con indicato.... trasmessa il 04/11/2013). Il Tribunale insiste nel dire di averci già inviato a suo tempo la sentenza sottolineando che noi non l’avremmo mai annotata. Nel nostro Comune, oltre all’Ufficio di Protocollo, a ricevere la stessa PEC sono altri tre Uffici e nessuno, tra tutti, ha mai ricevuto questa PEC. Abbiamo anche provato a richiedere la copia della ricevuta di CONSEGNA e ACCETTAZIONE che non ci è stata trasmessa e ci è stata data una risposta un po’ “scocciata”.
Ora, chiediamo a voi, come ci si deve comportare in questi casi? Di chi è la negligenza?
Quesito del 15/11/2019
Efficacia temporale sentenza di divorzio
Si chiede se la data di divorzio in anagrafe è la data di passato in giudicato o la data di pubblicazione/deposito?
Quesito del 14/10/2019
Cessazione effetti civili del matrimonio
Gentile redazione, sto procedendo alla richiesta di documenti per una nostra residente che intende divorziare (accordo ex art. 12 L. 162/2014). Il coniuge lavora all'estero e rientra in Italia ogni 6 mesi. Chiedo se è previsto dalla norma un limite massimo entro il quale i coniugi devono presentarsi davanti all'Ufficiale di stato civile per confermare quanto dichiarato nel primo atto.
Ho sempre letto che devono passare almeno 30 gg. tra la prima dichiarazione e la conferma, ma non rammento un limite massimo, anche se i certificati prodotti dagli Enti interessati hanno validità di 6 mesi.
Quesito del 25/09/2019
Riconciliazione tra coniugi
Chiedo cortesemente delucidazioni circa il Comune competente ove rendere la volontà di volersi riconciliare: è esclusivamente quello ove si trova l'atto iscritto o anche in quello in cui è eventualmente trascritto, oppure anche quelli di attuale residenza dei coniugi che non sono quelli in cui erano residenti al momento del matrimonio?
Il problema è il seguente: due coniugi sposatisi nel Comune di Milano risiedono adesso in Sicilia. Possono rendere questa dichiarazione in Sicilia nel Comune in cui risiedono o devono recarsi a Milano perché solo lì è trascritto l'atto di matrimonio?
Quesito del 19/09/2019
Matrimonio cittadino italiano con sposa ucraina
Si chiede conferma della procedura per poter procedere alle pubblicazioni di matrimonio di un nostro residente cittadino italiano con cittadina ucraina (matrimonio civile). i documenti da acquisire per lo sposo sono: - atto di nascita -certificato cumulativo residenza cittadinanza stato civile per la sposa nulla osta al matrimonio. in merito a quest'ultima si allega nulla osta per chiedere conferma che sia corretto e sufficiente chiedere solo questo documento in quanto lei risulta divorziata in tribunale ucraino in data 10.07.2018 (da più di un anno).
Quesito del 03/05/2019
Separazione davanti all'Ufficiale di Stato civile
Dopo aver fatto la separazione è stato fatto un atto di modifica delle condizioni della separazione e cioè con un assegno di mantenimento, quest'ultima variazione viene nuovamente annotata nell'atto di matrimonio o no?
Quesito del 05/03/2019
Separazione/divorzio matrimonio contratto in Marocco
Coniugi residenti nel Comune di Pontestura, di provenienza marocchina, coniugati con matrimonio contratto il 31/03/1993 in Marocco. La moglie ha ottenuto la concessione della cittadinanza italiana, con Decreto del Presidente della Repubblica, in data 13/04/2013. Nell'anno 2017 ha richiesto la trascrizione nei registri di stato civile del nostro Comune del proprio atto di nascita e del proprio atto di matrimonio. Dal 18/03/2014 il marito, che non è cittadino italiano ed ha conservato la cittadinanza marocchina, si è trasferito in altra abitazione, sempre in questo Comune, e quindi non fa più parte del nucleo familiare della moglie. Quest'ultima, ieri, ha chiesto le modalità per richiedere la separazione e poi il divorzio in Comune, perché economicamente non può permettersi la stessa pratica in Tribunale. Questo tipo di separazione e divorzio è possibile farla davanti all'Ufficiale dello Stato Civile del Comune e, in caso affermativo, quali sono i passaggi considerando anche la difficoltà di verificare la veridicità delle dichiarazioni rese?