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Personale

Concorso pubblico

Quesiti

10 risultati di 176

Quesito del 12/09/2024

Sanzione disciplinare e progressione verticale

Un dipendente ex categoria B dell’Ente, a tempo pieno, chiede un’aspettativa dal 10 novembre 2023 al 9 novembre 2025, ai sensi dell'articolo 51 comma 4 del CCNL Funzioni Locali e dell'articolo 23-bis del D.lgs 165/2001, per lavorare presso un soggetto privato, e l’aspettativa viene concessa.
Il 4 gennaio 2024, l’Ente avvia una selezione interna per le "Progressioni Verticali Speciali". Il dipendente, pur essendo in aspettativa, partecipa e risulta vincitore, con graduatoria approvata il 25 giugno 2024. Tra i requisiti di partecipazione è richiesto di non aver subito sanzioni disciplinari superiori alla multa negli ultimi cinque anni.
Il 25 marzo 2024, l'Ispettorato della Funzione Pubblica segnala all’Ente alcune violazioni disciplinari commesse dal dipendente tra il 2019 e il 2021. L'Ente avvia il procedimento disciplinare e, il 9 agosto 2024, applica una sanzione di sospensione dal servizio per 6 mesi.
Considerando che il Comune è un ente strutturalmente deficitario e necessita del parere COSFEL per procedere con le assunzioni, che dovrebbe arrivare a breve per il 2024, si pongono le seguenti questioni:
1. L’Ente deve procedere con la firma del nuovo contratto di lavoro nella nuova area professionale (ex cat. C) nonostante la sanzione disciplinare successiva alla selezione?
2. Quando si applica la sanzione di sospensione per un dipendente in aspettativa? Deve essere applicata al momento della ripresa del servizio? In caso di cambio di profilo professionale, l’aspettativa deve essere nuovamente richiesta e autorizzata?

Quesito del 06/09/2024

Requisiti per stabilizzazione anno 2024

È corretto includere nel calcolo dei 36 mesi necessari per la stabilizzazione diretta di un dipendente a tempo determinato anche i periodi lavorativi prestati presso un altro ente pubblico come lavoratore parasubordinato, sempre a seguito di vincita di selezione pubblica?

Quesito del 05/09/2024

Procedure mobilità volontaria - profili professionali

Questo Comune ha bandito procedure di mobilità volontaria ai sensi dell’articolo 30 del Dlgs 165/2001 per i profili di “Istruttore Amministrativo, Area Istruttori “ e di “ Funzionario Amministrativo , Area Funzionari ed E.Q.”, in riferimento alle quali sono pervenute domande da parte di soggetti inquadrati, rispettivamente, nel profilo professionale di ” Istruttore Amministrativo /Finanziario” e di “Funzionario Amministrativo /Finanziario”.
Premesso che i profili di Istruttore amministrativo / finanziario e di Funzionario Amministrativo/Finanziario non sono state previste nell’ambito del catalogo dei profili professionali adottato ai sensi dell’articolo 12 del CCNL Funzioni Locali, ma costituiscono, in detto ambito, due distinte figure professionali.
Si chiede un parere in merito all’ammissibilità di tali soggetti alle citate procedure di mobilità oppure se fosse corretto disporne l’esclusione (così come si intende procedere) non potendo considerare le due figure professionali non analoghe a quelle oggetto di mobilità.

Quesito del 12/08/2024

Incarico art. 110, comma 1, TUEL

Un lavoratore, percettore di una baby pensione, può partecipare alla selezione per un incarico direttivo e dirigenziale, secondo quanto disciplinato dall'art. 110, comma 1 del TUEL?

Quesito del 07/08/2024

Compensi per la partecipazione a commissioni di concorso

Il Comune deve liquidare i compensi alla commissione di concorso, costituita da membri esterni.
Il Comune non ha recepito nei propri regolamenti quanto previsto dal DPCM 24/04/20 e dalla Legge 56/19.
Si chiede, l’Ente che non ha regolamentato la corresponsione dei compensi per i componenti della commissione di concorso, potrebbe in egual modo erogare i compensi sulla base del DPCM 24/04/20?

Quesito del 05/08/2024

Possibilità riapertura procedura concorsuale scaduta

Una volta scaduti i termini di una procedura concorsuale (6 mesi), senza che sia stata espletata alcuna prova, sarebbe possibile riaprire la stessa procedura tenendo conto dei candidati già ammessi oppure ne dovrebbe essere indetta una nuova?

Quesito del 22/07/2024

Soppressione - trasformazione posto in dotazione organica

Un dipendente, ex categoria B3, sarà collocato in pensione l’anno prossimo. Questa Amministrazione, ha necessità di assumere personale che andrà a coprire il posto vacante, solo che verrà assunto un istruttore piuttosto che un operatore esperto, pertanto sarebbe possibile avviare le relative procedure concorsuali nell’anno corrente? Oppure, è necessario che ci sia prima il pensionamento del dipendente, e soltanto dopo sarà possibile procedere con l’assunzione del predetto personale?

Quesito del 18/06/2024

Scorrimento graduatorie concorsuali

L'art. 35, comma 5-ter, del D.Lgs. 165/2001, disciplina le modalità e i limiti per lo scorrimento delle graduatorie concorsuali, con alcune eccezioni. Alla luce di ciò, si chiede se un Ente possa scorrere la graduatoria per assumere anche nuove unità lavorative in aggiunta ai vincitori o possa farlo solamente nelle casistiche previste dal quinto periodo dell’articolo menzionato. In questo secondo caso, quindi, per assumere ulteriori unità lavorative dovrà essere bandito un nuovo concorso?

L’art., 35 comma 5-ter, del D.Lgs. 165/2001, al quarto e al quinto periodo, disciplina le modalità e i limiti per lo scorrimento delle graduatorie concorsuali. Inoltre, il sesto periodo prevede che solo il quarto periodo non si applica in alcuni casi. Alla luce di quanto sopra, si chiede se un ente, ricadente nella fattispecie del sesto periodo, possa scorrere la graduatoria per assumere anche nuove unità lavorative in aggiunta ai vincitori o possa farlo solamente nelle casistiche previste dal quinto periodo. In questo secondo caso, quindi, per assumere ulteriori unità lavorative dovrà essere bandito un nuovo concorso?

Quesito del 18/06/2024

Cumulo rapporti di lavoro pubblico e privato

L’Ente, in seguito ad un concorso pubblico per la copertura di un istruttore di vigilanza, deve procedere ad assumere a tempo determinato e per scorrimento della graduatoria uno degli idonei ivi presenti mediante stipulazione di contratto part time 18 ore settimanali. L’idoneo che ha accettato l’assunzione ha comunicato di essere attualmente dipendente presso un’attività commerciale, in un paese diverso rispetto a quello in cui diverrà dipendente, avendo un contratto di lavoro part time 25 ore settimanali.
Secondo la legge 23 dicembre 1996, n. 662, recante misure di razionalizzazione della finanza pubblica, all'art. 1, commi 56 e seguenti, viene consentito ai dipendenti pubblici con prestazione di lavoro part-time non superiore al 50% di quella a tempo pieno di svolgere attività libero-professionale ed attività di lavoro subordinato o autonomo. In tali ipotesi, pertanto, il cumulo di rapporto viene legislativamente consentito.
In applicazione della predetta norma il Regolamento dell’Ente prevede che “il dipendente con rapporto di lavoro a tempo parziale pari o inferiore al 50% di quella a tempo pieno, previa motivata autorizzazione dell'Amministrazione di appartenenza, può esercitare ulteriori attività lavorative di lavoro autonomo o subordinato a condizione che le stesse:
a) non arrechino pregiudizio alle esigenze di servizio;
b) non siano incompatibili o in conflitto, anche potenziale, con gli interessi dell'Amministrazione”.
Alla luce del dettato normativo e di quello regolamentare dell’Ente si chiede, vista la preesistente situazione lavorativa del candidato, se l’Ente possa procedere con la formalizzazione dell’assunzione.

Quesito del 10/06/2024

Area funzionari e EQ – requisiti di accesso – titolo di studio

Il contratto Enti Locali del 16/11/2022, nell’ambito delle declaratorie di cui alla Tabella A allegata, prevede tra i requisiti di base per l’accesso all’area dei Funzionari e dell’elevata qualificazione, il possesso della laurea, triennale o magistrale. Tale previsione contrattuale come deve essere intesa?
Sarebbe sufficiente, in ogni caso , il possesso della laurea breve per partecipare ai concorsi per la figura in questione mentre, eventualmente, la laurea quinquennale potrà essere considerata solo nell’ambito della valutazione dei titoli? Inoltre, sarebbe possibile prevedere per certe figure professionali, specialmente tecniche, quale requisito di accesso il possesso della laurea specialistica escludendo quella breve, in relazione alle esigenze organizzative dell’ente?