Modulistica
Avvertenza: questi moduli, non più attuali, potrebbero essere ancora utili per i comuni che non hanno adottato il PTPCT negli anni precedenti o per quelli che vogliono confrontare i loro piani con il modello predisposto dai nostri esperti
-
-
Avvertenze metodologiche per la compilazione del piano
Il presente piano è stato elaborato prendendo come riferimento il “Piano Nazionale Anticorruzione” ed altri documenti redatti dall'Autorità, ed è da ritenersi adatto per un comune di medio piccole dimensioni che non abbia al suo interno particolari elementi di rischio. Invitiamo comunque i Responsabili Anticorruzione che si apprestano ad utilizzare il presente documento ad inserire le opportune personalizzazioni.
-
Avvertenza metodologica per la compilazione delle schede
Le presenti schede sono state predisposte in funzione del documento principale a cui si riferiscono.
In relazione all'assegnazione dei punteggi sul rischio, gli stessi rappresentano valori adatti ad un comune che non ha avuto al momento alcun episodio corruttivo, si è quindi scelto di mantenere un punteggio standard.
Anche i risultati finali della valutazione del rischio sono stati poi riportati nel documento principale e appositamente riassunti in tabelle di facile lettura.
Invitiamo comunque i Responsabili Anticorruzione che si apprestano ad utilizzare le seguenti schede, a valutare i punteggi proposti e ad inserire, dove necessario, le eventuali variazioni.
Il termine entro cui i Comuni possono presentare la documentazione per chiedere il finanziamento scade l'11 dicembre 2019
Con deliberazioni n. 52/2019/PAR del 18 settembre 2019 della Corte dei Conti per l'Emilia Romagna e n. 412/2019 del 5 novembre 2019 della Corte dei Conti Lombardia è stato precisato che gli incentivi al personale possono essere destinati solo nel caso in cui il bilancio di previsione sia approvato dal Consiglio entro il 31 dicembre dell'anno precedente.
L’art. 2-quaterdecies (attribuzione di funzioni e compiti a soggetti designati) del codice della privacy, dal 19 settembre 2018, obbliga a “designare espressamente” i dipendenti comunali che operano in materia di privacy.
L’art. 28 del RGPD/EU definisce la figura del “Responsabile esterno” del trattamento.
Sarà dunque necessario fare una ricognizione dell’organizzazione in materia di privacy e si proceda alle varie “nomine”.
Il provvedimento con cui eseguire questa organizzazione può essere il PEG, nell’individuare le risorse e finanziarie dei vari settori o un regolamento dedicato o delle singole nomine espresse o una deliberazione di organizzazione della Giunta Comunale (magari la stessa con cui si approva il registro comunale dei trattamenti e la relativa valutazione di impatto).
Più l’amministrazione è piccola, più sarà necessario razionalizzare le risorse, con nomine strategiche, cumulando funzioni su soggetti particolarmente preparati da un punto di vista giuridico (es. segretari comunali o apicali).