Quesiti
Quesito del 21/07/2023
Affari generali Ragioneria Tecnico LL. PP.
Concessione gestione impianto natatorio e lavori di riqualificaizone
Il Comune affiderà in concessione a una società sportiva dilettantistica la gestione del centro natatorio comunale (piscina), nonché la progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori di riqualificazione di tale impianto, ciò in virtù dell'art. 5 del D.lgs. n. 38/2021. La durata della concessione è pari a 10 anni e il canone annuale della concessione è di € 6.000, oltre IVA. L'importo dei lavori in argomento è pari a € 200.000, oltre IVA.
Dato che l'atto di concessione rivestirà la forma pubblico-amministrativa, si chiede qual è la base su cui calcolare i diritti di segreteria/rogito: € 60.000 (corrispondente al canone complessivo per l'intera durata del contratto) oppure € 260.000 (€ 60.000, canone della concessione per l'intera durata del contratto + € 200.000, importo dei lavori) oppure è il valore stimato della concessione, ex art. 179 del d.lgs. 36/2023?
Garanzia definitiva: qual è la base di calcolo? E' legittimo chiedere al concessionario la produzione di una polizza fideiussoria portante un massimale pari a € 200.000, corrispondente all'importo dei lavori sopra indicati?
Imposta di registro: è pari ad € 200,00 o a quale altro importo?
Quesito del 21/07/2023
Affari generali Tributi Polizia
Servizio notifiche
Poste Italiane offre un servizio di notifica con messo.
La fornitura prevede il servizio di notifica a mezzo messo come disciplinato dal codice di procedura civile.
Il portalettere dopo il corso di formazione viene nominato messo notificatore.
Può notificare sia gli emanati dal Comune che da altre amministrazioni (Comuni, Province, Inps, Agenzia dell'entrate)?
Quesito del 20/07/2023
Affari generali Area PNRR Ragioneria Tecnico LL. PP.
Fondo centri estivi 2023
Considerato che il Dipartimento per le politiche della famiglia, in data del 22 giugno 2023, ha pubblicato le Linee operative sull’ammissibilità delle spese in cui è precisato che i Comuni beneficiari del finanziamento di cui sopra possono utilizzare le risorse assegnate per riconoscere contributi economici, le spese ammissibili sono:
1. acquisizione di beni e servizi: direttamente o tramite una procedura di appalto prevista dalla normativa vigente in materia di appalti pubblici, a condizione che siano strumentali agli interventi da realizzare per il potenziamento delle attività;
2. sottoscrizione di atti: protocolli, intese, convenzioni o contratti, stipulati secondo la normativa vigente, con altri enti pubblici e privati, finalizzati a disciplinare la collaborazione, anche sotto il profilo economico o l’affidamento in gestione, per la realizzazione degli interventi;
3. realizzazione di interventi: ristrutturazione di immobili o riorganizzazione degli spazi dedicati alle attività, di cui all’art. 42, comma 1, del decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48;
4. elargizione di contributi economici: rimborsi alle famiglie con figli minori che frequentano le attività organizzate dai centri estivi, dai servizi socio-educativi territoriali e dai centri con funzione educativa e ricreativa. Si chiede se per il punto 2 ci si può procedere ,con un avviso esplorativo di ASSOCIAZIONI, APS,ETS disposti a collaborare, valutazione e scelta dei progetti e trasferimento dei contributi, trattandosi appunto di contributi a fondo perduto...anche se il valore supera i 5000 euro ? oppure è necessario avvalersi dell'istituto della co-progettazione ed effettuare piccole convenzioni con tutti i partecipanti ai sensi della l-241/90?
per il punto 3, è necessario un affidamento diretto ai sensi del D.Lgs 36/23?
Quesito del 20/07/2023
Commercio Tecnico LL. PP.
Edicola - Subentro e contestuale trasferimento di sede
Questo Comune ubicato in Regione Lombardia non ha adottato il piano Edicole.
Ha una sola edicola quale punto vendita esclusivo che ora cambia gestione e il subentrante si trasferisce dall’altra parte della medesima via, in locali di proprietà senza subentrare nel contratto di affitto del cedente.
Si può procedere non bloccando la SCIA?
Quesito del 20/07/2023
Affari generali Tecnico LL. PP.
Assistenza nelle scuole
Il Comune rientra nell'Ambito 9, Azienda Territoriale per i servizi alla Persona e pertanto per alcuni servizi si avvale della stessa.
Per l'assistenza nelle scuole secondarie di secondo grado , l'Amministrazione ha convenuto di appoggiarsi all'ambito, che sino all'anno scorso espletava tramite convenzione L241/90 a seguito dell'utilizzo dell'istituto della co-progettazione come da Codice del terzo settore L.117/2017, mentre da settembre, per i prossimi 2 anni ha optato per l'istituto dell'accreditamento.
Sono attese parecchie cooperative, pertanto l'Ambito suggerisce di contattare tutte le famiglie dei bambini disabili e far loro scegliere la Cooperativa alla quale appoggiarsi (e non l'assistente in quanto non può essere scelto).
Infatti, più cooperative significherebbe complicare la gestione dell'assistenza (più interlocutori, pagamenti diversi ecc...) e la gestione del servizio diventerebbe quindi insostenibile, considerato che ovviamente ogni cooperativa ho un modo di operare diverso nel gestire personale, sostituzioni, programmazione, interlocuzioni con noi responsabili dei servizi.
In questo caso inoltre si sottolinea che tale servizio è a completo carico del Comune e che pertanto le famiglie non partecipano alla spesa.
A fronte di ciò, l'amministrazione non ha la facoltà di poter scegliere un' unica Cooperativa tra le accreditate?
Quesito del 19/07/2023
Commercio Tributi Ragioneria
CUP pubblicità insegna
Un nuovo contribuente ha fatto una dichiarazione per installazione di un fascione a moduli sopra il negozio con cassonetti completamente neri, dove all’interno ci sono 5 scritte luminose.
È stato evidenziato che la grandezza delle scritte è 163 cm x 56. Il pannello che racchiude la scritta è di 348 x 56 e i pannelli con le scritte sono separati da altri piccoli pannelli completamente neri.
Ci chiediamo se il conteggio debba essere fatto solo sulla scritta oppure sulle dimensioni reali del pannello che la racchiude.
Quesito del 19/07/2023
Personale Affari generali Amministrazione digitale
Inconferibilità dell'incarico di titolare di posizione organizzativa area contabile ex art. 3 del d.lgs n. 39/13 in caso di condanna per abuso d'ufficio
Il comune vorrebbe procedere alla assunzione di un istruttore direttivo contabile al quale affidare la titolarità di p.o. il quale ha anticipato di essere stato attinto da sentenza di condanna per abuso d'ufficio (art. 323 cp) nel giugno 2019, per la quale pende appello.
La sentenza di condanna a mesi 10 di reclusione prevede la sospensione della pena (art. 166 c.p.) ma non la pena accessoria.
Posto che in astratto detta situazione determinerebbe la inconferibilità del potere dirigenziale si chiede:
1. se il soggetto possa essere egualmente assunto e a quali mansioni sarebbe da adibire;
2. se (ai sensi dell'art. 3 co. 3 del d.lgs. n. 39/2013) la inconferibilità dell'incarico dirigenziale possa dirsi cessata dopo 20 mesi dalla pronuncia della sentenza di primo grado, decorso cioè il doppio del periodo relativo alla pena inflitta (mesi 10x2=mesi 20 di interdizione e di inconferibilità).
Detto soggetto oggi può essere assunto come istruttore direttivo contabile e si può attribuire il ruolo di responsabile di area titolare di p.o.?
Quesito del 19/07/2023
Affari generali Tecnico LL. PP.
Affidamento del servizio di tesoreria comunale: procedura negoziata
A breve, il Comune scrivente bandirà, a norma dell'art. 210 del d.lgs. n. 267/2000, una procedura di gara, di importo superiore a € 140.000,00 e inferiore alla soglia di rilevanza europea, finalizzata all'individuazione del contraente che svolgerà il servizio di tesoreria comunale.
L'art. 210 del T.U.E.L., rubricato "Affidamento del servizio di tesoreria", recita testualmente che "1. L'affidamento del servizio viene effettuato mediante le procedure ad evidenza pubblica stabilite nel regolamento di contabilità di ciascun ente, con modalità che rispettino i principi della concorrenza.....".
Ciò detto e posto che, sul punto, il regolamento di contabilità dell'Ente si limita a prevedere il ricorso alle procedure a evidenza pubblica, senza ulteriori specificazioni a riguardo, chiedo se la locuzione "evidenza pubblica" si riferisca esclusivamente alle procedure aperte oppure se ricomprenda anche quelle negoziate.
Il quesito è sorto prendendo visione del disposto ex art. 50 del nuovo Codice dei Contratti Pubblici, il quale prevede che "Salvo quanto previsto dagli articoli 62 e 63, le stazioni appaltanti procedono all'affidamento dei contratti di lavori, servizi e forniture di importo inferiore alle soglie di cui all’articolo 14 con le seguenti modalità" ... omissis... "e) procedura negoziata senza bando, previa consultazione di almeno cinque operatori economici, ove esistenti, individuati in base ad indagini di mercato o tramite elenchi di operatori economici, per l'affidamento di servizi e forniture, ivi compresi i servizi di ingegneria e architettura e l'attività di progettazione, di importo pari o superiore a 140.000 euro e fino alle soglie di cui all’articolo 14".
Ai sensi del d.lgs. n. 36/2023 parrebbe che, per l'affidamento del servizio in parola, la "negoziata senza bando" sia l'unica procedura ammessa dal legislatore per la scelta del contraente per l'affidamento di cui trattasi.
Se, però, si considerasse l'evidenza pubblica come sinonimo di "procedura aperta", si aprirebbe inevitabilmente un conflitto tra l'art. 50 del d.lgs. n. 36/2023 e l'art. 210 del d.lgs. n. 267/2000, con la conseguente necessità di individuare il corretto criterio di risoluzione delle antinomie, volto a determinare a quale disposizioni debba attenersi il RUP nel caso di specie.
Detto in altri termini, qual è la procedura di gara per appaltare il servizio di tesoreria? La procedura aperta oppure la procedura negoziata senza bando?
Quesito del 19/07/2023
Personale
Permessi Legge 104/1992 in favore del suocero disabile
Un dipendente ha avanzato la richiesta per poter beneficiare dei permessi di cui alla legge 104/1992 per prestare assistenza al proprio suocero disabile, è possibile?
Quesito del 19/07/2023
Personale
D.P.R. 82/2023 e procedure di mobilità volontaria
La disciplina prevista dal D.P.R. 82/2023 ai sensi del quale il bando di concorso deve contenere almeno il termine di presentazione della domanda, non inferiore a 10 e non superiore a 30 giorni dalla pubblicazione del bando sul portale del reclutamento, è applicabile anche alle procedure di mobilità volontaria?