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Quesiti

10 risultati di 7054

Quesito del 19/12/2023

Demografici

Divorzio all'estero di un cittadino italiano

Un cittadino italiano residente nel Comune si è presentato allo sportello chiedendo di registrare il divorzio che ha fatto in Perù. Ha portato due atti: Il primo è divorzio fatto in Comune in Perù con traduzione in italiano e apposizione di etichetta di Apostille. Il secondo atto è sempre il medesimo divorzio celebrato davanti al notaio del Perù, con traduzione in italiano ed etichetta Apostille. Non c'è da nessuna parte timbro della nostra Ambasciata in Perù. Il matrimonio era stato celebrato in Perù. Per poterlo accettare, devo richiedere allo stesso di presentare formale richiesta di trascrizione atto e poi lo devo mandare in Tribunale per fare apporre la legalizzazione delle firme dei traduttori? Io accetterei l'atto di divorzio fatto davanti USC dello Stato estero. Serve altro?

Quesito del 19/12/2023

Demografici

Proposta di annotazione su atto di nascita

Abbiamo ricevuto proposta di annotazione su atto di nascita di XXX identificato con numero atto di nascita, parte serie ed anno. Nel registro di Atto di Nascita a quel numero parte serie ed anno risulta iscritto XXY con generalità diverse. Preciso che quest'ultimo nominativo è l'unico soggetto presente nel Registro Atti di Nascita di quell'anno. E' possibile procedere all'annotazione? In caso negativo cosa bisognerebbe fare?

Quesito del 19/12/2023

Demografici

Cancellazione anagrafica a seguito fine progetto accoglienza

Abbiamo appena ricevuto dal direttore del progetto SAI - Sistema di accoglienza ed integrazione attivo nel ns. Comune, che prevede alcuni alloggi assegnati allo stesso, una dichiarazione di fine progetto accoglienza relativo ad un nucleo famigliare (padre madre e figlio minore) che, in virtù di tale progetto, vivevano in un alloggio comunale presso il quale hanno ad oggi la residenza. Nella comunicazione ricevuta si attesta la fine del progetto e l'uscita del nucleo dall'abitazione, di cui hanno peraltro riconsegnato le chiavi. Il giorno prima, anche una componente di tale nucleo ha reso in Comune una dichiarazione nella quale comunica che, vista la chiusura del progetto SAI, dalla data corrente non vivranno più presso l'alloggio comunale, senza però indicare dove essi si trasferiranno (pare torneranno, perlomeno temporaneamente, nel paese di origine). I componenti del nucleo sono titolari al momento di permessi di soggiorni per protezione temporanea in scadenza al 31.12.2023. Dovendo quindi capire, ora, come procedere con la gestione della residenza del nucleo, chiedo se:
- Vista la comunicazione del direttore del progetto cui fa capo la convivenza anagrafica, questa casistica rientri in quelle previste dall’art. 3 c. 2 del D.L. 21 ottobre 2020 n. 130, e comporti quindi la cancellazione anagrafica immediata;
- Se si, chiedo se sia corretto il seguente iter: comunicazione di avvio del procedimento da trasmettere al Responsabile del progetto e agli interessati – per questi ultimi dispongo di un indirizzo mail, posso farglielo avere in questo modo?;
- Allo scadere dei 30 gg, provvedimento di cancellazione da comunicare sempre agli interessati di cui sopra, e con decorrenza dalla data del provvedimento.
Poiché nella comunicazione di avvio del procedimento si deve dare all’interessato la possibilità di presentare osservazioni o interventi, chiedo altresì in caso di opposizione alla cancellazione anagrafica, come mi devo comportare? Sappiamo per certo che dall’alloggio comunale sono già usciti.
Invece, nel caso in cui a vs. avviso, la casistica esposta non rientri nel novero delle situazioni normate dall’art. 3 c. 2 del D.L. 21 ottobre 2020 n. 130, chiedo quale sia la strada da intraprendere, tenendo appunto conto che i soggetti hanno un permesso di soggiorno in scadenza e che gli stessi non hanno saputo fornire una nuova destinazione certa.

Quesito del 19/12/2023

Demografici

Annotazione cambio cognome cittadina italiana che ha acquisito anche la cittadinanza americana

Ci scrive un Consolato USA chiedendoci di annotare il cambio cognome di una cittadina Italiana a seguito della naturalizzazione americana. Il Consolato invia il certificato di acquisizione della cittadinanza Americana.
La concittadina ha l’atto di nascita trascritto nel nostro comune con i dati XXX e non risulta coniugata. La sig.ra è peraltro stata cancellata dall’AIRE in data 2006. Il Consolato invia la richiesta di cambio nome in XXY e il Cons1 per aggiornamento dati, con le nuove generalità, riporta stato civile coniugata. Possiamo procedere ad annotare il cambio di cognome con la sola attestazione di Cittadinanza Americana come richiesto dal Consolato? Il Consolato sostiene che il cambio nome è implicito nell’atto di naturalizzazione rilasciato dalla Corte, perché le due richieste naturalizzazione e cambio nome sono state fatte contemporaneamente.

Quesito del 19/12/2023

Demografici

Trascrizione atto trasmesso da Consolato

Ho ricevuto dal Consolato una richiesta di trascrizione di un atto di nascita dove è allegata una traduzione fatta d'ufficio dal Consolato e con apposto il visto per traduzione conforme all'originale sempre dal medesimo. Non mi è mai capitato di ricevere una "traduzione d'ufficio stato civile", si può procedere alla trascrizione?

Quesito del 18/12/2023

Demografici Personale Polizia

Requisito cittadinanza italiana per il conferimento delle qualifica di agente di pubblica sicurezza

E' necessaria la cittadinanza italiana per ottenere il conferimento della qualifica di agente di pubblica sicurezza?
Il DPCM 174/1994 ha individuato i posti e le funzioni per i quali non può prescindersi dal requisito della cittadinanza, comprendendo, tra le funzioni, quelle che “comportano l’elaborazione, la decisione, l’esecuzione di provvedimenti autorizzativi e coercitivi” e “funzioni di controllo e legittimità”.

Come chiarito anche dal Ministero dell’Interno, considerato che il profilo professionale di agente di pubblica sicurezza implica l’esercizio di funzioni pubbliche, così come prescritto dall’articolo 5 della legge 65/1986 (legge quadro sull’ordinamento della polizia locale), risulta necessario il possesso della cittadinanza italiana.

Oppure i requisiti per la partecipazione ai concorsi sono gli stessi che per le altre posizioni; cittadinanza italiana. Tale requisito non è richiesto per i soggetti appartenenti alla Unione Europea e per i loro familiari non aventi la cittadinanza di uno Stato membro che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente. Per i cittadini di paesi terzi, è necessario che siano titolari del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo o che siano titolari dello status di rifugiato ovvero dello status di protezione sussidiaria (art. 38, D. Lgs. n. 165/2001 e s.m.i.). I cittadini degli Stati membri dell'Unione Europea o loro familiari o cittadini di Paesi terzi devono avere un’adeguata conoscenza della lingua italiana.

Quesito del 18/12/2023

Personale

Riserva al personale interno a tempo indeterminato

Dovendo rivedere il regolamento dei concorsi siamo a chiedere quando si applica la riserva destinata al personale interno...
Sul portale INPA e nella bozza di regolamento per le assunzioni pubblicata da ANCI si riporta sempre la riserva destinata al personale interno nel limite del 50%. Il portale inPA richiama l'art. 24 del D.Lgs. 27/10/2009 n. 150 che però rimanda all'art. 52 comma 1 bis del 165/2001 nel quale si parla di progressioni verticali per procedura comparativa e non più con la riserva del 50% nei concorsi.

Quesito del 18/12/2023

Personale Ragioneria

Indennità specifiche responsabilità

Si chiede se sia possibile riconoscere l'indennità per specifiche responabilità di cui all'art. 84 del CCNL 16/11/2022 ai preposti e ai RLS di cui al D. Lgs. 81/2008 e, in caso affermativo, se ciò debba essere previsto nel contratto decentrato di ente.

Quesito del 18/12/2023

Personale Area PNRR Ragioneria Affari generali

Conferimento incarico ex art. 7, comma 6, d.lgs. 165/2021

Considerato che, a seguito delle particolari e specifiche esigenze organizzative e gestionali del Comune, in ragione del notevole incremento di attività gravante sull’ Ufficio Tecnico Comunale, connessa all’attuazione degli interventi PNRR Piano Nazionale per gli Investimenti Complementari, Programmi di Utilizzo dei Fondi per lo Sviluppo e la Coesione e altri Piani di Investimento finanziati con fondi nazionali e regionali, che si affianca sul già poderoso carico operativo nella conduzione e gestione dei procedimenti in corso, accertata l’impossibilità oggettiva di utilizzare le risorse umane disponibili all’interno, è intenzione di questa amministrazione comunale conferire un incarico di prestazione professionale senza alcun vincolo di subordinazione, disciplinato da apposito contratto di lavoro autonomo - ex art. 7, comma 6, del d.lgs.165/2001 - per una durata massima di 36 mesi e non oltre il 31.12.2026, salvo proroghe delle attività finanziate, con oneri a carico del bilancio comunale, ad un “esperto con specifica esperienza e particolare specializzazione in ambito amministrativo giuridico” per attività di supporto al monitoraggio degli avvisi, alla stesura ed espletamento delle procedure di gara ovvero degli avvisi pubblici nonché' della successiva fase di stipula, esecuzione, attuazione, gestione, monitoraggio, verifica e controllo degli accordi negoziali derivanti.
Si chiede se alla luce delle norme vigenti, fosse possibile conferire il suddetto incarico, nelle modalità e per le finalità sopra riportate, a un soggetto dipendente a tempo indeterminato in una società a responsabilità limitata alla quale l’Ente ha affidato servizi di manutenzione hardware e di supporto alle attività ordinarie di competenza dell’Ufficio di ragioneria.

Quesito del 18/12/2023

Area PNRR Tecnico LL. PP. Affari generali

Incarichi

L’art. 5, comma 9 del D.L.95/2012 vieta il conferimento di incarichi di studio e consulenza a soggetti pensionati.
Nel corso degli ultimi anni e specificatamente con il D.L. n. 105/2023 ed il D.L n. 36/2022 le deroghe al divieto posto dal D.L. n. 95/20125 sono state ampliate tanto da consentire anche incarichi di supporto al RUP per l’attuazione dei PNRR.
La disposizione serve a consentire alle amministrazioni di avvalersi temporaneamente, senza rinunciare agli obiettivi di ricambio e ringiovanimento ai vertici, di personale in quiescenza - e, in particolare, dei propri dipendenti che vi siano stati appena collocati - per assicurare il trasferimento delle competenze e delle esperienze e la continuità nella direzione degli uffici. Coerentemente con questa ratio, le amministrazioni potranno, per esempio, attribuire un incarico gratuito a un dirigente collocato in quiescenza, per consentirgli di affiancare il nuovo titolare dell'ufficio dirigenziale per un periodo non superiore a un anno.
Con la presente si chiede un parere in merito alla corretta procedura da utilizzare per il conferimento ad un ex funzionario pubblico , fino al 2026, di un incarico a titolo gratuito, con solo rimborso spese di viaggio, per la formazione del personale e supporto attuazione PNRR. Nello specifico si chiede se debba essere utilizzato il portale InPa ai fini della formalizzazione dell’incarico gratuito de quo.