Quesiti
Quesito del 12/11/2023
Demografici
Affidamento urna cineraria
Una cittadina residente si è presentata presso gli uffici chiedendo l'affidamento delle urne cinerarie dei genitori attualmente tumulate nel cimitero Comunale ( madre deceduta nel 2021 e padre nel 2005). La scadenza della concessione dell'ossario è prevista nel 2035 ma i figli vorrebbero recedere prima e conservare le urne presso l'abitazione. Si chiede se i figli dei defunti possono richiedere l'affidamento personale delle urne presso l'abitazione di uno di essi, considerato che nell'autorizzazione al trasporto era stata indicata la collocazione finale nel cimitero di questo comune e quali documenti devono essere rilasciati da quest'ufficio.
Quesito del 10/11/2023
Affari generali Personale Tecnico LL. PP. Ragioneria
Canone project financing
Un Ente sta pagando un canone annuo in spesa corrente per un project financing di illuminazione pubblica di durata pluriennale. Il canone comprende sia la quota di ammortamento dell'investimento che le spese correnti dell'anno dell'energia. L'amministrazione ha chiesto alla Società una revisione del canone, corrispondendo una somma tale da ammortizzare in parte l'investimento originario.
Ci è stato chiesto: "qualora si giunga ad un accordo per l'ammortamento dell'investimento originario per la spesa da corrispondere, sarebbe corretto trattarla come spesa di investimento al Titolo II"?
Quesito del 10/11/2023
Ragioneria Tecnico LL. PP.
10% alienazione in caso di indebitamento a zero
Nel caso in cui un Comune non abbia più alcun mutuo in essere (indebitamento pari a 0), deve comunque prevedere (e vincolare) il 10% delle somme derivanti da alienazioni di immobili per l'estinzione anticipata di mutui (in questo caso solo futuri ed eventuali)?
Quesito del 10/11/2023
Commercio Polizia
Sorvegliabilità esterna art. 1 DM 564/92
La sorvegliabilità esterna (dalla pubblica via) di cui all'art. 1 del DM 564/92 è da rispettare nei casi di subentro o meno?
Quesito del 09/11/2023
Affari generali Demografici Polizia
Cancellazione anagrafica - per dichiarazione mendace
Si chiede quale procedura seguire nel caso in cui la cancellazione anagrafica - per dichiarazione mendace, riguardi un nucleo familiare italiano (composto da tre persone) che, in data 28.10.2022, ha dichiarato la propria residenza presso un dato Comune. Di per sé l'istruttoria non ha comportato alcun problema, ossia, documentazione presentata a corredo della dichiarazione di residenza completa e corretta, accertamenti svolti dal comando di Polizia Locale ritornati con esito positivo, etc.
Le problematiche insorgono ad inizio ottobre 2023 allorché i proprietari dell'abitazione eletta quale dimora abituale dai coniugi "X", si presentano presso i nostri uffici lamentando il fatto che nella loro abitazione abbiano fissato la residenza i sig.ri "X" (di cui sopra) sulla base di un mero contratto di locazione "turistica", a loro insaputa e contro la loro volontà (dubbio a riguardo). Per dovere d'informazione si comunica che i proprietari dell'abitazione hanno poi sporto denuncia contro gli inquilini, non avendo questi ultimi saldato diverse rate del contratto di locazione, motivo questo scatenante la propria indignazione e rabbia.
Proposito dei proprietari è togliere la residenza agli inquilini morosi (al momento non più occupanti l'immobile) nel minor tempo possibile.
Si precisa altresì di aver già informato i proprietari che cancellazioni della residenza "fast" di fatto non sono contemplate dalla normativa anagrafica vigente e che pertanto l'unica opzione parrebbe (condizionale d'obbligo) l'istruttoria di verifica della dimora abituale con eventuale cancellazione per irreperibilità accertata, nei giusti tempi. Tuttavia, sarebbe percorribile l'opzione della cancellazione anagrafica con effetto retroattivo, adottando un provv.to in autotutela, con segnalazione all'autorità competente a seguito di dichiarazione mendace presentata a suo tempo dai coniugi "X" (n.d.r. dichiarazione mendace in quanto gli interessati dichiararono di essere proprietari, risultando invece solo locatari), o la cosa non è fattibile in quanto, da un punto di vista meramente anagrafico, le persone coinvolte sono state effettivamente trovate in loco e soprattutto (pur dichiarando il falso sulla legittimità dell'occupazione), le stesse non occupavano l'abitazione "abusivamente" ma in forza di un contratto di locazione, tra l'altro rinnovato.
Qualora fosse percorribile l'opzione di "cancellazione ab origine" della residenza, si chiede come operare.
Quesito del 09/11/2023
Tecnico LL. PP.
Modifica prescrizione PDC
È pervenuta al Comune una richiesta di modifica delle prescrizioni di un Permesso di Costruire n. 05/2012.
Il Permesso di Costruire in questione è stato rilasciato nel 2012 ad un’Azienda Agricola per la realizzazione impianto per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (biogas) della potenza elettrica di 249 kW.
Nel parere emesso dall’ASL era stato prescritto che i reflui zootecnici e le biomasse usate per alimentare i biodigestori fossero prevalentemente quelli prodotti in loco dalla stessa Azienda Agricola.
Tale prescrizione è stata riportata integralmente al punto 9 del Permesso di Costruire n. 05/2012.
Nella richiesta di rettifica della prescrizione viene specificato che tale imposizione fu introdotta in considerazione della previsione della Legge 23 dicembre 2005, n. 266 (finanziaria 2006) che riconosceva la produzione e la cessione di energia elettrica da FER come attività connesse ai sensi dell’articolo 2135, terzo comma, del codice civile e pertanto produttive di reddito agrario.
Tale prescrizione fu introdotta in quanto l’Azienda Agricola che ha presentato il progetto era qualificata come imprenditori agricoli e possedeva e gestiva un allevamento di suini che provvedeva a garantire la biomassa (reflui) per l’alimentazione dell’impianto in modo prevalente.
Con successivo atto notarile del 19/07/2016 notificato a Codesta Amministrazione, la titolarità dell’impianto a biogas è stata trasferita ad altra Società Agricola, a differenza deII’aIIevamento suinicolo, rimasto di proprietà del precedente titolare, per poi essere ceduto a sua volta a terzi nel 2017.
La nuova Società Agricola ha tuttavia continuato a gestire l’impianto impiegando tutti e soli i reflui provenienti dalI’aIIevamento di suini in questione, di proprietà di terzi, attraverso un accordo di fornitura tra le parti, pertanto con le stesse modalità previste all’atto dell’entrata in esercizio dell’impianto stesso.
Nel 2022 è stato presentata una PAS per la riconversione dell’impianto di biogas autorizzato con PdC n. 05/2012 in un impianto di digestione anaerobica per la produzione di biometano avanzato (oltre alla realizzazione di altre vasche e infrastrutture). Tale Impianto ha ottenuto anche l’AUA dalla Provincia di Brescia.
Inoltre tale impianto di biometano è stato acquisito da una terza società.
E’ consentito accogliere la loro richiesta?
È possibile modificare autonomamente la prescrizione contenuta nel PDC n. 05/2012, anche se era stata imposta dall'ASL, oppure è necessario ottenere un atto di assenso dall'ATS?
Essendo una prescrizione ai fini fiscali, modificando tale prescrizione, potrebbe avere delle conseguenze?
Quesito del 09/11/2023
Personale
Straordinario elettorale
Il quesito è riferito allo straordinario elettorale, a riguardo, è stato contestato il riposo compensativo per le ore fatte nel periodo delle elezioni politiche adducendo la spiegazione che sarebbe stato danno erariale compensarlo anziché farselo pagare.
Quesito del 09/11/2023
Demografici
Trasporto salma
A seguito di decesso avvenuto sul nostro territorio ( morte da incidente su area pubblica, nella fattispecie una zona di montagna), la ditta che si è occupata del trasporto della salma all'obitorio, chiede al comune il rimborso della spesa di trasporti in forza di un Regolamento Regionale secondo cui il pagamento dei recuperi salma su suolo pubblico spetta al comune di decesso. Vorremmo sapere se fosse corretto sostenere tale spesa , il nostro regolamento a riguardo non prevede nulla.
Quesito del 09/11/2023
Personale
Spesa di personale per sostituzione maternità
L'Ente intende assumere un dipendente a tempo determinato per la sostituzione di una maternità. In questo caso sarebbe rispettato il limite dei lavori flessibili ma non il limite relativo al comma 557 della l. 296/2006 (rispetto alla media del triennio 2011/2013). E' possibile procedere alla sostituzione della dipendente?
Quesito del 09/11/2023
Tributi Ragioneria
Data di ultimazione lavori DOCFA e accertamenti IMU
Nel 2022 due immobili rispettivamente di categoria A5 e C6 sono stati soppressi con l'indicazione "FUSIONE-DEMOLIZIONE PARZIALE-DIVERSA DISTRIBUZIONE DEGLI SPAZI INTERNI RISTRUTTURAZIONE". Si origina un nuovo immobile di categoria A7 con rendita più alta. Nel DOCFA viene riportata una data di ultimazione lavori risalente al 2003. Nelle note viene riportata la seguente indicazione: "trattasi di una demolizione parziale (c6) di una ristrutturazione, di una diversa distribuzione degli spazi e di una fusione in quanto l'area del c6 si fonde con la corte, le modifiche interne risalgono al 2003". La nuova rendita dall'immobile A7 ha efficacia retroattiva? C’è la possibilità per gli Uffici di utilizzare la nuova rendita per le annualità pregresse ancora accertabili (es. 2018)? Aggiungo che sono passati più di 12 mesi dalla presentazione della rendita proposta, senza alcun intervento di rettifica da parte dell'Agenzia.