Quesiti
Quesito del 08/02/2023
Demografici
Modifica condizioni di divorzio
Si è rivolta a noi una coppia di ex coniugi , divorziati a seguito di sentenza del Tribunale di Roma emessa nell'anno 2006, al fine di modificare l'importo e la modalità di pagamento dell'assegno divorzile.
Il tribunale stabiliva il pagamento dell'importo "x" tramite trattenuta diretta del datore di lavoro sulla busta paga del marito. I coniugi con accordo di modifica della condizioni di divorzio innanzi a questo ufficio di stato civile hanno concordemente ridotto l'importo dell'assegno divorzile e stabilito il pagamento diretto dello stesso a carico del marito sul conto corrente intestato alla moglie. E' possibile modificare le condizioni di divorzio stabilite dal tribunale o solo quelle stabilite da altro ufficio di stato civile? In caso affermativo, si pone il problema di chi sia tenuto a comunicare, ed in quale modalità, la nuova modalità di pagamento al datore di lavoro del marito
Quesito del 08/02/2023
Personale
Assunzioni di operatori esperti
Il nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del comparto Funzioni Locali, per i profili inseriti nell’Area degli operatori esperti, richiede tra i requisiti base per l’accesso l’assolvimento dell’obbligo scolastico accompagnato da una specifica qualificazione professionale; quindi, un requisito superiore a quello della scuola dell’obbligo.
Di qui, dunque, per i detti profili occorrerebbe il concorso e non più il semplice ricorso all’avviamento delle liste di disoccupati.
Ove ciò, rispondesse al vero, sorge un problema per le procedure in itinere.
L’articolo 13, comma 5 del medesimo contratto statuisce che le procedure concorsuali di accesso alle aree posizioni d’inquadramento giuridico già bandite prima dell’entrata in vigore del nuovo ordinamento sono portate a termine e concluse sulla base del precedente ordinamento professionale.
Questa norma che disciplina il diritto transitorio, trova applicazione anche per le procedure avviate, antecedentemente il 01.04.2023 per le assunzioni delle categorie “B”?
Ove non fosse così si porrebbero rilevanti problematiche per l’ipotesi di non ultimazione delle stesse entro la data di cui sopra, essendo ciascuna fase del procedimento (secondo un orientamento giurisprudenziale consolidato), ove non fosse diversamente disposto, retta dalla normativa vigente al momento del suo svolgimento.
Quesito del 08/02/2023
Personale
Collocamento a riposo
Un dipendente pubblico che matura i requisiti per accedere alla pensione anticipata (42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne) può/deve essere collocato a riposo dall’amministrazione da cui dipende al compimento del 65° anno di età?
Quesito del 08/02/2023
Commercio
Autorizzazione per esercizio NCC
E' pervenuta richiesta di autorizzazione per l'esercizio del servizio NCC (art 8 Legge n. 21/1991).
Il comune può non autorizzare l'esercizio o è obbligato a fare indizione di procedura ad evidenza pubblica?
Quesito del 07/02/2023
Tecnico LL. PP. Affari generali
Progettazione servizi
Il progetto per l'affidamento di un servizio, posto che ai sensi dell'art 23 comma 14 del d.lgs. n. 50/2016 è articolato su un unico livello, deve essere approvato dalla giunta comunale?
Quesito del 07/02/2023
Personale
Buoni Pasto
Un dipendente avente il seguente orario di lavoro: dal lunedì al venerdì dalle 7:30 alle 14:00 con un unico rientro pomeridiano dalle 15:00 alle 18:30, qualora effettui la prestazione lavorativa anche in altri pomeriggi (non per lavoro straordinario ma per recupero o semplicemente perché, in virtù della flessibilità entra alle 9:30 invece che alle 7:30 con automatico prolungamento della prestazione anche al pomeriggio) avrebbe diritto al buono pasto solo il giorno del rientro pomeridiano prestabilito o anche tutti gli altri giorni in cui presta attività lavorativa nel pomeriggio? Quindi, un dipendente che entra alle 9:30 ogni giorno avrebbe diritto ogni giorno al buono pasto?
Quesito del 07/02/2023
Demografici
Trascrizione di sentenza di divorzio estera
Un cittadino marocchino residente, ora cittadino italiano, ha esibito allo sportello una sentenza di divorzio marocchina di atto di matrimonio trascritto in Comune italiano di precedente residenza.
Tale sentenza deve essere trascritta ed in seguito annotata dal Comune di trascrizione dell'atto per poi essere comunicato il divorzio a questo Ufficio per le variazioni anagrafiche?
Quesito del 07/02/2023
Demografici
Acquisto di cittadinanza italiana - cognome del figlio minore convinvente
Bambina nasce in Italia nel 2006 da genitori egiziani. Le viene attribuito il cognome costituito da due elementi X Y in base alla legge egiziana ( lo stesso del padre) . Qualche anno fa il padre da cittadino egiziano ha variato le generalità nel cognome che è diventato XY ( ha di fatto unito i due elementi precedenti) , la variazione della paternità risulta dall'annotazione a margine dell'atto di nascita della figlia, le cui generalità sono rimaste invariate. Il padre adesso è diventato italiano e le sue generalità da decreto sono quelle attuali con cognome XY. Dobbiamo emettere attestazione sindacale per la figlia minore convivente con le generalità della nascita che vede il cognome X Y.
Pertanto avremo: figlia minore italiana con cognome X Y e padre italiano con cognome XY. Il padre vorrebbe unire i due elementi della minore in modo che risulti uguale al proprio.
Ci viene suggerito l’applicazione dell’art 98 c. 2 del DPR su istanza di del genitore.
L’articolo del DPR in questione si rifà alla registrazione di atti di nascita di cittadini italiani nati all’estero, ma qui siamo in presenza di un atto formato in Italia e di un acquisto di cittadinanza.
E’ corretta la nostra interpretazione e pertanto la strada da percorrere resta il cambio di cognome in Prefettura?
Quesito del 07/02/2023
Demografici
Cittadinanza jure sanguinis
Uno studio legale ha inviato richiesta di trascrizione atti di cittadini brasiliani divenuti italiani per cittadinanza jure sanguinis a seguito di Ordinanza del Tribunale di Roma. L'Ordinanza è sprovvista del certificato di passaggio in giudicato. Lo studio allega tra la documentazione anche il Decreto del Tribunale Ordinario di Genova presso il quale ha fatto ricorso a seguito del rifiuto dell'Ufficiale di Stato Civile del comune di Genova a trascrivere l'Ordinanza e i relativi atti, di altri cittadini di loro competenza, proprio perché mancava il passaggio in giudicato. Il giudice di Genova ha accolto il ricorso e imposto all'Usc la trascrizione. Alla luce di questo si chiede se possiamo trascrivere anche noi procedere alla trascrizione degli atti di nostra competenza o comunque apporre rifiuto perché in difetto del certificato di passaggio in giudicato.
Quesito del 07/02/2023
Ragioneria Tecnico LL. PP.
Vendita immobile Comunale a Comunità Montana
Il Comune intende vendere alla Comunità Montana un immobile di sua proprietà (circa 3.5 mln € di valore di mercato).
La presente per chiedere:
1) la stima della vendita deve essere necessariamente congrua ai valori di mercato o può essere inferiore?
2) lo strumento per la vendita è il piano delle alienazioni e relativo bando o si segue una procedura differente (e.g. Convenzione in CC)?
3) il parere della Agenzia delle Entrate, anche se mi risulta non essere più obbligatorio, può essere richiesto dall'ufficio tecnico?