Quesiti
Quesito del 25/01/2023
Affari generali Personale
Stabilizzazione infermiera
Infermiera presso RSA gestita dal nostro ente, assunta a tempo pieno e determinato dal primo aprile 2020 fino ad aprile 2023, ha i requisiti per la stabilizzazione? A seguito del decreto Milleproroghe ci si chiede se può essere stabilizzata subito o se è necessaria una pausa trai due contratti / aspettare. Inoltre, non avendo capacità assunzionale sufficiente, ci si chiede se, nel caso, possa essere stabilizzata part-time anche se ora ha un tempo pieno.
Quesito del 25/01/2023
Personale
Unica posizione organizzativa su tre aree e indennità di risultato complessiva
Secondo Aran RAL_1610_Orientamenti Applicativi in vigenza del precedente CCNL nel caso di conferimento dell’incarico ad interim di una posizione organizzativa a dipendente già titolare di altro e diverso incarico di posizione organizzativa, non era possibile riconoscere al suddetto dipendente un incremento della retribuzione di risultato oltre il limite del 25%, di cui all’art.10 del CCNL del 31.3.1999.
Un dipendente collocato in pensione in vigenza del precedente contratto nel periodo 2016 -2019 ha percepito un'indennità di risultato pari al 25% dell' indennità di 12.000 per essere stato l'unico responsabile di PO pro tempore delle tre aree in cui si articolava la macrostruttura del Comune (Area Ammnistrativa Contabile e Tecnica) può vantare oggi per allora un riconoscimento postumo di un'indennità di risultato per ognuna delle tre aree atteso che per ogni area il NdV e l'amministrazione hanno validato il massimo erogabile (25%). Facendo un ipotesi numerica esemplificativa: X ha ottenuto per ciascuno dei tre anni 3.200 (25% dell'indennità di 12.000 euro circa di indennità di posizione per essere responsabile delle tre aree). Oppure poteva ottenere 3.200 di indennità di risultato per ogni area per un massimo 9.600 all'anno ? Con questa seconda ipotesi non è d'accordo questa amministrazione comunale rispetto all'istante ex dipendente .
Con riferimento al caso di un incarico di posizione organizzativa conferito ad interim ad altro soggetto già titolare di altra posizione organizzativa, la scrivente Agenzia ha sempre escluso che questi possa cumulare, sia pure temporaneamente, una doppia retribuzione di posizione (quella propria e quella relativa alla posizione del dipendente assente).
In tale ipotesi, come evidenziato in alcuni orientamenti applicativi, dovrebbe trovare applicazione la medesima regola valevole nei casi di incarichi ad interim conferiti ai dirigenti per la sostituzione di altri dirigenti nei casi di assenza ed impedimento di questi: attribuzione esclusivamente della retribuzione di risultato eventualmente non corrisposta (in tutto o in parte) al titolare di PO assente, è evidente che l’ammontare della retribuzione di risultato corrisposta al sostituto sarà strettamente connessa agli obiettivi raggiunti nella misura in cui sia dimostrabile la riconduzione degli stessi al suo operato ed alla sua responsabilità.
Il riconoscimento al dipendente già titolare di posizione organizzativa della retribuzione di risultato relativa alla posizione affidata ad interim può avvenire, sempre e, comunque, entro la misura massima consentita del 25%. Infatti, in base all’art.10 del CCNL del 31.3.1999, la retribuzione di risultato che può essere erogata al dipendente titolare di posizione organizzativa non può in alcun modo superare il limite massimo del 25% della retribuzione di posizione connessa all’incarico attribuito.
Quesito del 25/01/2023
Tributi
Imu su Beni merce
Una società proprietaria di immobili aventi tutte le caratteristiche di beni merce viene fusa per incorporazione.
Si chiede se la società incorporante, nell’acquisire nel proprio patrimonio i beni merce della società incorporata, potrà beneficiare delle agevolazioni previste ai fini IMU per i beni merce
Quesito del 25/01/2023
Commercio Tributi Ragioneria
Esenzione pagamento occupazione suolo pubblico commercio ambulante
Si richiede se l'esenzione del pagamento occupazione suolo pubblico commercio ambulante di cui alla L. 145/2018 come ripresa dalla L. 197/2022 è dovuta anche se nei confronti di un comune dove viene solo esercitata l'attività ambulante ma fuori dal cratere
Quesito del 25/01/2023
Affari generali Demografici Amministrazione digitale
Privacy e rettifiche
Perverrà a questo Comune, dal comune di nascita di un cittadino, una rettifica a cui dovrò provvedere "nel rispetto della sua privacy" senza che le generalità dopo la variazione e quelle prima della variazione risultino collegate (ad es: se si fa una visura sul codice fiscale).
Attualmente non si conosce ancora nello specifico la tipologia di rettifica in quanto non ancora arrivata ma, se esistono veramente casi in cui si deve generare una posizione di codice fiscale del tutto scollegata dalla precedente, non si conoscono le modalità operative per effettuarlo (non sappiamo se in ANPR si possa gestire una cosa di questo tipo o se in qualche modo sia "visibile" il cambio).
Le uniche procedure tanto estreme sono la rettifica del sesso oppure un cambio di generalità ad esempio dovuto a protezione dei testimoni di un processo; non sappiamo se in questi determinati casi sia necessario mantenere questa "separazione" e, in caso, come sia possibile attuarla.
Quesito del 23/01/2023
Polizia
Avvio rilievo infrazioni stradali da remoto, necessità convenzione
L'Ente di appartenenza ha ottenuto il Decreto Prefettizio per dar luogo a rilevazioni da remoto ai sensi dell'art.142 del C.d.S. su Strada Regionale che attraversa l'abitato; considerando che nel Decreto in questione la Prefettura riporta di aver acquisito un parere favorevole dell'Ente proprietario si espone quanto segue :
La Società che gestisce il tratto stradale (Veneto Strade ), per conto dell'Ente proprietario (ossia Regione Veneto) chiede che sia effettuata una Convenzione con l'Ente, preliminarmente al rilascio di un nulla osta tecnico riguardante l'installazione della strumentazione su strada (che andrà in effetti ad effettuarsi su marciapiedi comunale ad oltre 3 metri dal ciglio);
-Non essendo Veneto Strade il proprietario della Strada cui spetterebbe per Legge il 50% dei proventi(ma solo un Ente gestore);
E' obbligatorio effettuare una Convenzione da parte del Comune con tale Società per la devoluzione alla stessa di una parte dei proventi ed in che misura?
E' fattibile un avvio delle procedure sanzionatorie in assenza di questa Convenzione e sulla scorta che l'installazione avverrà sul marciapiedi comunale e che la Prefettura riporta di aver ottenuto il parere preliminare dell'Ente?
Quesito del 23/01/2023
Demografici
Durata della concessione cimiteriale
Una cittadina ci chiede informazioni rispetto alla durata della concessione cimiteriale di una cappella gentilizia privata, in cui riposano suo marito e sua suocera, che si trova presso il cimitero comunale. Il contratto di concessione risale al 1936, e sugli atti reperiti negli archivi comunali non risulta indicata una data di scadenza. Sono quindi a chiedere se questa concessione, in assenza di una data di scadenza , sia da intendersi perpetua; in caso affermativo, essendo stata rilasciata prima dell'entrata in vigore del DPR n. 803 del 1975, continua ad essere perpetua od è soggetta alla durata massima di 99 anni salvo rinnovo?
Quesito del 23/01/2023
Personale
Stabilizzazione PA
Con l'emanazione del decreto milleproroghe 2023 ed in particolare l'articolo riguardante le stabilizzazioni nella PA, è possibile cumulare il periodo previsto dalla Legge Madia anche nell'anno 2023 per l'ottenimento dei requisiti ai fini della stabilizzazione?
Quesito del 23/01/2023
Affari generali Ragioneria Personale
PIAO - approvazione
Per gli enti locali l'approvazione del PIAO annualità 2023 resta ufficialmente al 31/01 o slitta a 30 giorni dall'approvazione del Bilancio di Previsione (differito al 31 marzo)?
Quesito del 23/01/2023
Tributi
Sentenza n. 209/2022 agevolazione abitazione principale IMU
Una nostra concittadina è proprietaria sul territorio comunale dei seguenti immobili:
indirizzo identificativi catastali cat rendita contitolari
1 Via …….., 8 …………….. A03 335,7 - nessuno -
2 Via …….., 8 …………….. C06 41,32 - nessuno -
3 Via ………, 2 …………….. A07 867,65 Marito
4 Via ………, 2 …………….. C06 64,56 Marito
Gli immobili identificati al n. 1 e 2 sono di proprietà al 100% della Signora e risultano essere l’abitazione principale e relativa pertinenza e pertanto nella è dovuto ai fini IMU.
Gli immobili identificati al n. 3 e 4 sono di proprietà al 50% della Signora e per il restante 50% dell’ex marito e negli stessi il marito con il figlio dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente di conseguenza il marito non versa niente ai fini IMU mentre la Signora paga IMU come altro fabbricato concesso in uso gratuito a parenti in linea retta pertanto con abbattimento del 50% della base imponibile.
A seguito sentenza della Corte Costituzionale n. 209 del 2022 con la quale è stato dichiarato illegittimo l'articolo 13, comma 2, quarto periodo, del decreto-legge n.201/2011 la stessa ha chiesto il rimborso di quanto pagato sull’immobile dove dimora abitualmente e risiede anagraficamente l’ex marito con il figlio (immobile n. 3 e 4).
Il Comune invece sostiene che usufruendo la stessa della esenzione sull’abitazione principale e pertinenza per l’immobile n. 1 e 2 dove lei dimora abitualmente e risiede anagraficamente, deve l’IMU sulla quota del 50% dell’immobile n. 3 e 4 pertanto ha rigettato l’istanza di rimborso.
Volevamo sapere se l’operato del Comune è corretto o se effettivamente, a seguito della sentenza n. 209/2022, anche questi immobili dovevano essere considerati come abitazione principale e relativa pertinenza, come sostiene la Signora, e di conseguenza dobbiamo procedere al rimborso dell’imposta versata per gli anni 2017-2018-2019-2020-2021-2022.