Quesiti
Quesito del 01/08/2024
Tecnico LL. PP. Polizia
Decadenza/inefficacia procedimento edilizio avviato con preavviso di diniego e provvedimento finale mai emesso dal responsabile dell’ufficio tecnico
Nell’ambito di un procedimento di abusivismo edilizio attualmente in corso, l’Ufficio ha ricostruito l’iter urbanistico-edilizio della vicenda e ha verificato che nel 2016, a seguito di istanza di parte per il rilascio di un Permesso di Costruire in variante per la realizzazione di alcuni fabbricati a destinazione turistico-ricettiva, l’Ufficio Tecnico ha inviato alla Società richiedente un preavviso di diniego, ai sensi dell’art. 10-bis della Legge n. 241 del 1990, al quale ha fatto seguito la presentazione (entro 10 giorni dalla notifica) delle osservazioni.
Decorsi oltre 3 mesi dal deposito delle osservazioni, la Società richiedente ha sollecitato il rilascio del Permesso di Costruire in quanto “decorsi oltre 100 giorni dal deposito delle controdeduzioni e dopo altri 2 mesi la Società ed il Tecnico di parte hanno sollecitato nuovamente l’Ufficio Tecnico “al rilascio del PdiC di Variante, non sussistendo - per la committenza - motivi ostativi.” Non risulta agli atti che la Società abbia mai impugnato il silenzio-inadempimento dell’Ufficio Tecnico.
Infine, nonostante le succitate richieste, l’Ufficio Tecnico non ha mai concluso il procedimento avviato, con il rilascio del diniego definito o accogliendo l’istanza di rilascio del Permesso di Costruire in variante.
Alla luce di ciò, si chiede se l’Ufficio può considerare definitivamente concluso e privo di efficacia il procedimento del 2016, senza emettere oggi alcun atto e/o provvedimento o presa d’atto in merito alla suddetta procedura o, in alternativa, se è tenuto comunque a definire con un provvedimento espresso il procedimento avviato e mai concluso nel 2016.
Quesito del 01/08/2024
Tributi
Affidamento servizio riscossione coattiva
Il nostro comune intende affidare il servizio di riscossione coattiva delle entrate tributarie a soggetto iscritto all’Albo, di cui all’art. 53 del D.Lgs. 446/97.
L’affidamento rientra al di sotto delle soglie comunitarie.
Tenendo doverosamente presente delle recenti modifiche normative intervenute in materia si richiede, anche alla luce dell’interpretazione fornita da ANAC con comunicato del 22 Dicembre 2015 ad oggetto :” Applicazione dell’art. 33, comma 3-bis, del Codice dei Contratti Pubblici ai servizi di accertamento e riscossione delle entrate degli enti locali.”, se l’ente per predetto affidamento debba utilizzare la procedura riservata alla Concessione di Servizi applicando l’art. 187 del Decreto legislativo n.36 del 31 Marzo 2023 o in alternativa, ed in conformità al parere ANAC, l’affidamento di servizio ai sensi ex art. 50 del Decreto legislativo 31 marzo 2023 n. 36
Quesito del 31/07/2024
Ragioneria
Vendita legname da taglio boschi
L'Ente, nell'ambito della gestione di boschi gravati da uso civico, ricadenti nel territorio comunale, permette ai residenti che ne fanno richiesta di effettuare il taglio legname dietro pagamento di una quota fissa di 100€.
Si chiede pertanto se il corrispettivo derivante da taglio boschi sia rilevante a fini Iva.
Quesito del 31/07/2024
Demografici
Jure sanguinis - dichiarazione di presenza
Una cittadina peruviana è in Italia da febbraio 2024 (dichiarazione di presenza effettuata alla questura). Ora, vorrebbe iniziare il procedimento di riconoscimento della cittadinanza jure sanguinis e ha presentato la relativa documentazione. Da quest’ultima risulta che l'estratto dell'atto di nascita dell'avo italiano è stato rilasciato dal Comune a luglio 2024. Quindi, è rimasta in Italia per oltre 90 giorni, scevra di documentazione necessaria per l’avvio della pratica e senza procedere alla richiesta di permesso di soggiorno.
Sarebbe possibile accettare la richiesta di residenza per riconoscimento jure sanguinis oppure dovrebbe, prima di protocollare la richiesta di iscrizione anagrafica, rinnovare tale dichiarazione?
Oltretutto, relativamente alla pratica di residenza, non può produrre un contratto di affitto o comodato, in quanto risulta abitare in un appartamento nel quale la proprietaria di casa non è fisicamente presente ( seconda casa ) e per il quale non farà mai comodato d'uso gratuito.
Quesito del 31/07/2024
Personale
Assenza per malattia
I giorni di ricovero ospedaliero (non riconducibili a terapie salvavita) ed i giorni di convalescenza rientrano nel computo delle assenze per malattia ai fini del raggiungimento del periodo di comporto? Quale trattamento economico si applica in questi casi?
Quesito del 31/07/2024
Personale
Pagamento contributi sindaco
Un sindaco di un comune di 1300 abitanti, libero professionista, ha diritto al pagamento degli oneri previdenziali se non si è posto in aspettativa?
Quesito del 31/07/2024
Polizia Tecnico LL. PP.
Segnalazione edifici pericolanti non confinanti con aree pubbliche
È stata depositata agli atti di questo Ente una comunicazione di un comproprietario di un immobile il quale, al fine di tutelare l’incolumità dei soggetti residenti, nonché di eventuali soggetti terzi, denuncia che una parte del vetusto fabbricato, a causa della scarsa manutenzione, versa in cattivo stato di conservazione che, recentemente, ha portato ad un parziale crollo del tetto.
Lo stesso riferisce inoltre che solo una parte del fabbricato versa in tali condizioni in quanto la parte rimanente, a seguito di ristrutturazione, risulta “perfettamente sicura ed idonea per essere abitata”.
Il mancato intervento sulla parte vetusta viene imputato alla mancata volontà degli altri comproprietari, che detengono la maggioranza delle quote di proprietà e con i quali, il segnalante evidenzia, non ci sono buoni rapporti.
A seguito di un recente contatto telefonico lo stesso era stato invitato a produrre una relazione / dichiarazione, a firma di professionista strutturale abilitato, che attestasse lo stato dei luoghi e la sussistenza dei pericoli esposti, documentazione mai depositata.
Tutto ciò premesso, riscontrato che l’edificio risulta di proprietà privata, non confina con spazi pubblici e la supposta pericolosità non risulta supportata da alcun atto tecnico, con la presente siamo a chiedere se in caso di segnalazioni similari, accompagnate o meno da documentazione tecnica attestate la pericolosità, sussista in capo a questo Ente la competenza ad intervenire e, in caso affermativo, secondo quale procedimento.
Quesito del 31/07/2024
Ragioneria
Variazione di bilancio
In merito alla variazione compensativa del PEG 2024-2026 di cui all'art. 175 comma 5 quater lett. a) del D. Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, il macroaggregato interessato è il 110 spese correnti - altre spese correnti. Posso fare la compensazione tra il capitolo Assicurazioni (cb 01.05-1.10.04.01.000) e il capitolo del fondo di riserva ordinario (c.b. 20.01-1.10.01.01.001)? Se sì, è possibile farlo con determina?
Quesito del 31/07/2024
Ragioneria
Servizi a domanda individuale
Questo Ente tra i servizi a domanda individuale ha il teatro per il quale il Comune stabilisce le tariffe. Ora, si vorrebbe affidare ad un organismo esterno la gestione della stagione teatrale con incasso dei biglietti da parte dello stesso che si assume il rischio di impresa e l’Ente pagherebbe un corrispettivo per il sevizio. In tal caso sarebbe possibile che il soggetto affidatario modifichi le tariffe?
Quesito del 31/07/2024
Demografici
Scioglimento unioni civili
Si chiede come procedere nel caso di richiesta di scioglimento di unione civile in cui uno degli uniti civilmente è iscritto all’AIRE (con Unione Civile trascritta nello scrivente Comune).
• Occorre seguire le tre fasi: manifestazione; dopo tre mesi accordo scioglimento; e conferma accordo dopo un ulteriore mese?
• Devono presentarsi congiuntamente o (in alcune fasi) manifestare autonomamente?
• Lo scioglimento è possibile solo nel comune di iscrizione AIRE e/o trascrizione unione oppure anche in sedi consolari?
• All'estero possono procedere tramite negoziazione assistita, poi trascrivibile in Italia?