Pratica Cod. 853610.CD
Normativa:
Certificato di destinazione urbanistica “CDU”
Il documento contiene tutte le prescrizioni urbanistiche relative ad un’area o un immobile, così come previsto dal Piano Regolatore Generale e da altri atti comunali, (es.: zona agricola, edificabile, inedificabile, area destinata a verde, a viabilità, destinazione d’uso, ecc.).
La situazione giuridica attestata nel certificato rilasciato è quindi il risultato di provvedimenti adottati precedentemente, ed in vigore nel momento storico della richiesta, ovvero dalla data del rilascio.
Certificato di destinazione urbanistica “CDU” storico
È prevista anche la possibilità di richiedere che il “CDU” sia riferito ad una data precedente, alla stessa richiesta, ed anche prima dell'approvazione del Piano Regolatore Generale vigente o dell'ultima variante allo stesso, o ad altri atti.
In questo caso il “CDU” rappresenta la memoria storica della disciplina urbanistica, in un dato momento storico.
Quando è necessario il “CDU”
La certificazione, che rappresenta il contenuto di atti pubblici preesistenti deve essere allegata agli atti da costituirsi tra vivi, sia in forma pubblica, sia in forma privata, aventi ad oggetto trasferimento o costituzione o scioglimento della comunione di diritti reali relativi a terreni, quando tali terreni non costituiscano pertinenze di edifici censiti nel Nuovo Catasto Edilizio Urbano e purché la loro superficie complessiva sia maggiore di 5.000 metri quadrati.
Quando NON è necessario il “CDU”
La normativa relativa al rilascio del “CDU” non trova applicazione quando i terreni costituiscono pertinenze di edifici censiti nel Nuovo Catasto Edilizio Urbano, purché la superficie complessiva dell'area di pertinenza medesima sia inferiore a 5.000 metri quadrati.
Ufficio e dirigente che rilascia il “CDU”
In base alla normativa vigente spetta al dirigente incaricato (dello Sportello unico dell’edilizia, titolare della funzione), in qualità di pubblico ufficiale, rilasciarlo. (Il Sindaco o l’assessore, non hanno competenza al riguardo, ad eccezione nei comuni con meno di 5000 abitanti, in assenza di personale idoneo).
Tempo di rilascio del “CDU”
Il dirigente, dalla data di presentazione della richiesta regolarmente protocollata, ha tempo 30 giorni per il rilascio.
Il periodo può essere interrotto per la richiesta di atti o elementi integrativi.
Mancato rilascio del “CDU” da parte dello Sportello unico per l’edilizia
Nel caso di mancato, rilascio, per qualsiasi motivo, del “CDU” nel termine previsto, il certificato può essere sostituito da una auto dichiarazione dei soggetti interessati, attestante:
(La procedura è indicata puntualmente nell’art. 30 del DPR n. 380/01, o legge regionale).
Validità e decadenza del “CDU”
Il certificato rilasciato per legge è soggetto a:
Validità
Decadenza
Soggetto che ha titolo per richiedere il “CDU”
Le figure che seguono possono essere indicate quali soggetti legittimati (persone fisiche o giuridiche) a richiedere il “CDU”:
e altri soggetti espressamente previsti dalla normativa e indicati dal regolamento edilizio.
Motivazioni per richiedere il “CDU”
Il certificato può essere richiesto per tre specifici motivi:
Più semplicemente:
Dove presentare la richiesta del “CDU”
La richiesta deve essere presentata presso lo Sportello unico per l’Edilizia (SUE) o trasmessa via e-mail o PEC, nell’apposito stampato comunale (se presente), allegando, la documentazione di legge. (Trovano applicazioni le disposizioni in materia di Amministrazione digitale)
(Attenzione: non è prevista l’acquisizione di atti da parte dello stesso Sportello unico).
Documentazione da allegare alla richiesta del “CDU”
La documentazione indicata (non esaustiva) per la presentazione dell’istanza si può così riassumere:
Allegati obbligatori:
Adempimenti dello Sportello unico per l’edilizia
La disciplina prevede che all’atto della presentazione del “CDU” lo specifico ufficio rilasci immediatamente, anche in via telematica, una ricevuta che ne attesta l’avvenuta presentazione.
Se non avviene contestualmente alla consegna della ricevuta, senza ritardo, entro 10 gg., comunica all’interessato l’avvio del procedimento, contenete altresì l’indicazione:
Se nella verifica è accertata la carenza dei requisiti e dei presupposti richiesti per il rilascio, richiede documentazione, o elementi integrativi di giudizio, e indica le condizioni per conformare l’atto.
In questo caso il rilascio del “CDU” può essere ritardato in attesa del reperimento degli atti mancanti. (Nel rispetto dei tempi previsti dalla L. n. 241/90):
Nel procedimento relativo al rilascio del “CDU”, il responsabile dello Sportello unico per l’edilizia, prima della formale adozione di un provvedimento negativo, comunica tempestivamente al richiedente i motivi che ostano all’accoglimento della domanda.
Il “CDU” può essere rilasciato, nel caso di richiesta telematica on line, firmato digitalmente dal Dirigente dello Sportello unico per l’edilizia, mediante Posta Elettronica Certificata (PEC) sulla casella posta elettronica indicata nella richiesta, previo pagamento di quanto dovuto.
Nel caso di richiesta cartacea, la consegna avverrà attraverso stampati e moduli della pubblica amministrazione, sempre previo pagamento di quanto dovuto.
Nullità degli atti negoziali senza la presentazione del “CDU”
Gli atti negoziali giuridici tra vivi, sia in forma pubblica sia in forma privata, aventi ad oggetto trasferimento o costituzione o scioglimento della comunione di diritti reali relativi a terreni sono nulli e non possono essere stipulati né trascritti nei pubblici registri immobiliari, ove agli atti stessi non sia allegato il “CDU”, contenente le prescrizioni urbanistiche, con i vincoli di tutela riguardanti l’area interessata. (Significa che non sono mai nati, non sono mai esistiti, ovvero non sono annullabili)
Possibilità di confermare i dati del “CDU” (sanatoria)
Gli atti negoziali giuridici tra vivi, sia in forma pubblica sia in forma privata, aventi ad oggetto trasferimento o costituzione o scioglimento della comunione di diritti reali relativi a terreni ai quali non sia stato allegato il “CDU”, o non contengano la dichiarazione, che non siano intervenute modificazioni degli strumenti urbanistici, possono essere confermati o integrati anche da una sola delle parti mediante atto pubblico o autenticato, al quale sia allegato un certificato contenente le prescrizioni urbanistiche riguardanti le aree interessate alla data in cui è stato stipulato l’atto da confermare (sanare) o contenente l’omissione.
Il “CDU” non vale per la pubblica amministrazione
Non è previsto dalla legge che Il “CDU” possa essere presentato agli organi della Pubblica Amministrazione.
Lo stesso deve riportare la dicitura: “Il “CDU” non può essere prodotto agli organi della pubblica amministrazione o ai privati gestori di pubblici servizi".
Gli interessati hanno la possibilità di sostituire Il “CDU” medesimo con una dichiarazione, sostitutiva dell’atto di notorietà, resa ai sensi di legge. (DPR 445/00).
[1] DIRITTI DI SEGRETERIA dovuti per il rilascio del Certificato di destinazione Urbanistica:
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