Un dipendente comunale, coinvolto in un procedimento penale per fatti connessi all’espletamento del servizio, ha informato il Sindaco, gli Assessori e il Segretario Comunale, chiedendo il rimborso delle spese per l’assistenza legale e trasmettendo il preventivo del difensore da lui scelto. L’Ente Locale non ha fornito alcun riscontro a tale richiesta. Successivamente, il dipendente ha comunicato l’esito del procedimento, conclusosi con un’archiviazione disposta dal G.I.P. per infondatezza della notizia di reato, segnalando inoltre di aver già versato alcuni acconti al proprio legale. Non avendo ricevuto alcuna risposta, ha successivamente provveduto a saldare l’intero compenso.
Ad oggi, il dipendente richiede nuovamente il rimborso delle somme corrisposte all’Avvocato. Considerato che, ai sensi dell’art. 28 del CCNL del 14/09/2000 (ora art. 59 del CCNL del 16/11/2022), l’Ente Locale è tenuto a farsi carico delle spese legali, si chiede come l’Amministrazione possa procedere in assenza di un previo assenso sulla scelta del difensore e di un’autorizzazione preventiva al rimborso.