Quesito del 1 novembre 2019
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Memo del 13 marzo 2025
Tar Lazio: la tamponatura del vano scale ha funzione di delimitazione e chiusura degli ambienti di un fabbricato e quindi, essendo idonea a creare volume, necessita del permesso di costruire per essere assentita
Nota operativa del 10 marzo 2025
Tar Campania: per effettuare una sopraelevazione accompagnata da un cambio di destinazione d’uso del lastrico solare, è indispensabile ottenere il permesso di costruire. Inoltre, è obbligatorio rispettare le normative sulle distanze tra edifici, calcolando le variazioni strutturali introdotte, come tettoie, muri rialzati e terrazzi
Memo del 24 febbraio 2025
Il decreto del MIT del 24 dicembre 2024 assegna i contributi ai comuni per gli interventi di demolizione delle opere abusive: ammessi 38 interventi in 12 Regioni
Quesito del 11 dicembre 2024
A seguito di lavori eseguiti senza titolo edilizio (iniziati prima della presentazione della SCIA), è stata demolita da un privato una rilevante porzione di un tratto di strada vicinale che dava accesso a un arenile demaniale (e quindi a una spiaggia pubblica), compromettendo la carrabilità della strada. La SCIA, una volta presentata, è stata dichiarata non perfezionata per vari motivi, con l'adozione delle conseguenti misure inibitorie di cui agli artt. 3 e 6-bis della legge n. 241/1990. La strada vicinale in questione, risalente a 4-5 decenni fa, è stata deviata e potrebbe essere qualificata come abusiva. Tuttavia, la strada deve essere considerata vicinale ad uso pubblico per la sussistenza della "dicatio ad patriam" da parte di tutti i proprietari latistanti da decenni. In questo contesto, si chiede se l'inottemperanza all'ordinanza-ingiunzione di ripristino dello stato dei luoghi, emessa ai sensi dell'art. 31, comma 2, del d.P.R. n. 380/2001, possa dar luogo all'acquisizione gratuita al patrimonio comunale della relativa area di sedime ai sensi dell'art. 31, comma 3, dello stesso d.P.R. n. 380/2001, nonostante la demolizione non riguardi la realizzazione di un "organismo edilizio", ma solo una parte di strada senza titolo.
Quesito del 6 agosto 2024
Per le pratiche depositate, ai sensi dell'art. 37,comma 4, del D.P.R. n. 380 del 06.06.2001, per le quali l'Agenzia delle Entrate non ha ancora fornito un riscontro, poiché non si trova alcun riferimento nella legge 105/2024, sarebbe possibile concludere il procedimento con le norme vigenti al momento della presentazione dell'istanza?
Quesito del 1 agosto 2024
Nell’ambito di un procedimento di abusivismo edilizio attualmente in corso, l’Ufficio ha ricostruito l’iter urbanistico-edilizio della vicenda e ha verificato che nel 2016, a seguito di istanza di parte per il rilascio di un Permesso di Costruire in variante per la realizzazione di alcuni fabbricati a destinazione turistico-ricettiva, l’Ufficio Tecnico ha inviato alla Società richiedente un preavviso di diniego, ai sensi dell’art. 10-bis della Legge n. 241 del 1990, al quale ha fatto seguito la presentazione (entro 10 giorni dalla notifica) delle osservazioni. Decorsi oltre 3 mesi dal deposito delle osservazioni, la Società richiedente ha sollecitato il rilascio del Permesso di Costruire in quanto “decorsi oltre 100 giorni dal deposito delle controdeduzioni e dopo altri 2 mesi la Società ed il Tecnico di parte hanno sollecitato nuovamente l’Ufficio Tecnico “al rilascio del PdiC di Variante, non sussistendo - per la committenza - motivi ostativi.” Non risulta agli atti che la Società abbia mai impugnato il silenzio-inadempimento dell’Ufficio Tecnico. Infine, nonostante le succitate richieste, l’Ufficio Tecnico non ha mai concluso il procedimento avviato, con il rilascio del diniego definito o accogliendo l’istanza di rilascio del Permesso di Costruire in variante. Alla luce di ciò, si chiede se l’Ufficio può considerare definitivamente concluso e privo di efficacia il procedimento del 2016, senza emettere oggi alcun atto e/o provvedimento o presa d’atto in merito alla suddetta procedura o, in alternativa, se è tenuto comunque a definire con un provvedimento espresso il procedimento avviato e mai concluso nel 2016.
Scadenza per la presentazione in via digitale delle istanze di contributo a carico del Fondo demolizioni delle opere abusive
Scadenza per la presentazione in via digitale delle istanze di contributo a carico del Fondo demolizioni delle opere abusive
Scadenza per la presentazione in via digitale delle istanze di contributo a carico del Fondo demolizioni delle opere abusive
Pratica Cod. 853610.D.3
Cod. 853610.d.3.e
Cod. 853610.d.3.f
Cod. 853610.d.3.m
Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia
Vigilanza sull'attività urbanistico-edilizia
Interventi eseguiti in assenza di permesso di costruire, in totale difformità o con variazioni essenziali
Accertamento di conformità
Demolizione di opere abusive
Sanzioni penali
Gazzetta n. 40 del 18 febbraio 2025
Assegnazione di contributi ai comuni per gli interventi di demolizione delle opere abusive
Gazzetta n. 181 del 3 agosto 2024
Comunicato relativo al testo del decreto-legge 29 maggio 2024, n. 69, coordinato con la legge di conversione 24 luglio 2024, n. 105, recante: «Disposizioni urgenti in materia di semplificazione edilizia e urbanistica»
Gazzetta n. 158 del 8 luglio 2024
Bando per la concessione di contributi ai comuni a valere sul Fondo per la demolizione delle opere abusive
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