Memo del 18 settembre 2019
Proponiamo un interessante quesito in merito alla possibilità per il comune di esercitare, per conto di istanze di cittadini privati, il diritto di interpello
Memo del 9 novembre 2015
Per effetto del D.Lgs. 156/2015 di riforma del processo tributario e dell’interpello pubblicato sul S.O. della Gazzetta Ufficiale del 7 ottobre 2015, la disciplina degli interpelli, fino ad oggi frammentata in molteplici disposizioni fiscali, è stata revisionata e sistematizzata nel corpo di un’unica norma.
Memo del 16 novembre 2015
Il decreto legislativo 24 settembre 2015, n. 156, dal titolo “Misure per la revisione della disciplina degli interpelli e del contenzioso tributario, in attuazione degli articoli 6, comma 6, e 10, comma 1, lettere a) e b), della legge 11 marzo 2014, n. 23”, contiene tra le moltissime modifiche al contenzioso tributario novità importanti in materia di reclamo e mediazione.
Memo del 5 aprile 2016
Una significativa novità è costituita dalla richiesta di regolarizzazione, per il contribuente, di sanare l'istanza nei casi in cui ci sia il rispetto dei requisiti minimi necessari
Memo del 11 aprile 2016
Il d.lgs. 156/2015 ha riformato la disciplina di contenzioso e interpelli prevedendo l'estensione della procedura di reclamo e mediazione anche gli atti impositivi emessi dagli enti locali
Nota operativa del 9 giugno 2016
Il diritto di interpello è un istituto giuridico introdotto per la prima volta nel nostro ordinamento dall’articolo 21 della legge 30 dicembre 1991, n. 413 , per l’applicazione delle norme antielusive. Successivamente esso ha trovato collocazione nell’ambito dello Statuto dei diritti del contribuente ( legge 27 luglio 2000 n. 212 ) di cui ha rappresentato una delle innovazioni più importanti.
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